mercoledì 29 dicembre 2010

Scrivere bene: il conto alla rovescia prima di "stappare" il tuo testo

Si avvicina la festa per la fine dell'anno ed è proprio il caso di dirti come scrivere un testo "spumeggiante".

I tuoi lettori sono lì, con i calici protesi, pronti a contare dieci, nove, otto, sette eccetera e non vedono l'ora di sentire il "botto" delle tue parole e di lasciarsi incantare dalle "bollicine" che il tuo testo saprà regalargli.

In quei dieci secondi prima di "stappare" il tuo testo, puoi fare ancora molto.

lunedì 20 dicembre 2010

Come (non) si scrive una lettera a Babbo Natale (e non solo)

Gentili esseri umani,

dopo miliardi di lettere ricevute e miliardi di chilometri percorsi per esaudire le vostre richieste, quest'anno anch'io ho per voi una richiesta ed eccomi qui a scrivere la prima lettera da Babbo Natale, contro milioni di lettere a Babbo Natale.

Mentre le mie renne fanno un adeguato rifornimento, io mi accingo a caricare sulla mia fiammante slitta i doni da voi richiesti.

Non è stato sempre facile leggere le vostre lettere e, forse perché faccio questo lavoro da troppi anni, ho seriamente accarezzato l'idea di mollare tutto e lasciare il compito di porta-regali a un altro qualsivoglia Klaus di turno.

Alla fine ce l'ho fatta tenendo duro, ma anche a me piacerebbe tanto ricevere da voi, l'anno prossimo, un grande regalo: una lettera ben scritta.

mercoledì 15 dicembre 2010

L'oggetto delle email, ovvero il piede nella porta di casa del lettore

L'email ha vinto.

Nonostante i ripetuti proclami della sua estinzione, l'email vive ancora più forte di prima, grazie alla sua connessione con i social network.

Sia che tu vada alla ricerca di vecchie amicizie, sia che tu voglia comunicare con gli iscritti del tuo blog, sia che tu la usi come essa merita, come uno dei sistemi più veloci e soprattutto più economici per comunicare messaggi non brevissimi, è difficile per chiunque non dover leggere e scrivere qualche email all'anno.

Il problema, infatti, è proprio questo: l'email dovrebbe essere letta.

E prima ancora di aprirla, ciò che tutti vediamo nella nostra casella di posta è l'oggetto.

In un certo senso gli oggetti delle email rientrano nella categoria dei titoli.

Svolgono la loro stessa funzione e quindi ti offrono la possibilità di attirare l'attenzione e dare al contenuto della tua email la possibilità di essere letto.

Così, tutti i principi relativi all'arte di dare un titolo sono validi.

Ma il contesto è differente, innanzitutto in senso fisico, perché hai meno spazio.

Poi c'è da considerare il contesto relazionale: molto probabilmente il tuo rapporto con il lettore prescinde dalla lettura di quella particolare email, e la tua relazione con lui potrà continuare anche se per una volta o due non avrai imbroccato l'oggetto giusto.

Ti serviranno dunque i principi fondamentali del dare titoli, alcune regole speciali particolarmente adatte agli oggetti delle email, e l'ingrediente segreto che farà delle email il tuo canale di conversazione fondamentale.

mercoledì 8 dicembre 2010

Migliorare la tua scrittura? Ecco un principio garantito!

La tua garanzia
Poche cose nella vita sono garantite.

Soprattutto nella scrittura.

E tra queste poche cose c'è quella che sto per dirti.

Si tratta del principio un giorno ancora.

È un principio garantito.

Non importa chi sei, cosa scrivi, come scrivi, potrai impegnarti da adesso fino alla fine dei tuoi giorni nel tentativo di dimostrare che non sia un principio garantito.

Non credo ti convenga, ma comunque non ci riusciresti.

Un giorno ancora renderà migliore la tua scrittura.

Sempre.

Senza eccezioni.

Semplice e complesso: due facce della stessa medaglia
Qualche volta i grandi problemi si risolvono con semplicità disarmante.

Vuoi perdere peso?

Semplice: consuma meno calorie di quante ne bruci.

Vuoi fare soldi?

Semplice (non quanto perdere peso): trova il modo di soddisfare il bisogno di qualcuno disposto a pagare, oppure lavora molto, o ancora lavora con furbizia o anche sposa qualcuno con una bella eredità.

Vuoi avere successo col tuo blog?

Scrivi contenuti di grande qualità, oppure fai dei regali dei tuoi lettori, o ancora serviti dei social network, o infine iscriviti a www.scrivibene.com.

Le soluzioni sono semplici.

Ma questo non vuol dire che siano di facile realizzazione.

La maggior parte di esse richiede uno sforzo per trasformarle in qualcosa di effettivo nella tua vita.

Tra il comprendere la soluzione e il realizzarla c'è uno iato più o meno grande.

Ecco la fregatura.

Invece nel principio un giorno ancora questo iato non c'è.

E questa caratteristica fa di esso una soluzione semplice ma anche facile al grande problema di come migliorare la tua scrittura.

Il principio un giorno ancora è tanto facile da capire quanto da realizzare.

Non ti chiede di rinunciare a ciò che ami.

Non ti chiede di rinnegare ciò che sei.


Non è una cosa stravagante né geniale.

È la pura e semplice verità, lo è sempre stato e sempre lo sarà.


L'unica cosa che dovrai fare è scegliere di rispettarlo (e sembra incredibile come moltissimi scrittori scelgano di non tenerne conto).

venerdì 3 dicembre 2010

Come va' con la scrittura? - Seconda parte

Continua per te la serie di segnali per capire l'andamento della tua scrittura, iniziata due settimane fa in Come va' con la scrittura - Prima parte.

Ecco per te gli altri dieci indicatori: buona lettura.

sabato 27 novembre 2010

Scrittura e persuasione: due parole importanti

Immagina che alla fine di questo post tu possa rendere davvero la tua scrittura più efficace, solo grazie all’aver imparato la potenza di due paroline, e aver anche compreso perché siano così influenti.

Ebbene, le due parole sono nel periodo che hai appena letto, in bella mostra, con tutta la loro forza.

Sai trovarle?

Se non riesci, allora leggi e le scoprirai.


L’importanza del “tu”
Il primo paragrafo di questo post funziona perché contiene un ingrediente speciale.

Su chi è incentrata la prima frase?

Hai notato come mi sia ben guardato dall’usare io o me nell’iniziare?

In un certo senso, la prima frase è tutta tua, grazie a quel tu.

Ad alcune persone potrà apparire assurdo che un mezzo come il blog, quasi sempre usato come piattaforma per l’autoespressione, quasi di tipo diaristico, possa invece essere efficace se e solo se si concentra totalmente sul lettore.

Ma se tu scrivi per costruire relazioni con gli altri ogni tuo testo dovrebbe avere il lettore al centro.

martedì 16 novembre 2010

Come va' con la scrittura? - Prima parte

Nessuna sicurezza
Quando ti chiedi se stai scrivendo cose di qualità avverti subito un alone di incertezza.

Sì, ci sono molti fattori oggettivi per stabilire la "correttezza" di un testo, ma quando cerchi di capire se il tuo pezzo è "buono" ti rendi conto che qualità fa rima con soggettività.

Sai bene poi che una cosa è la qualità e un’altra il successo, e che spesso scopri la differenza tra i tuoi gusti personali e quelli dei tuoi lettori.

A proposito di lettori: qui in rete, un blog che si basi davvero solo sui post ha bisogno di mesi e mesi per mettere su un seguito di un centinaio di persone, magari poi una ventina sono amici e parenti, di cui tre o quattro accettano a scatola chiusa qualsiasi cosa tu proponga, perché ti amano.

Meglio allora pensare che scrivi per tutti e nessuno.

Ma questo ti riporta nel mondo delle opinioni, dove tutti (me compreso) ti dicono fai così, no, è meglio se fai così, hai provato a… eccetera.

Se le regole mancano, i segnali per capire l’andamento della tua scrittura abbondano.

Tutto sta a notarli, e io voglio indicartene qualcuno.

Ecco i primi dieci.

sabato 13 novembre 2010

Esame di maturità: come partire col piede giusto

Prendere subito nota
Non c'è cosa peggiore, quando sei lì, all'esame di stato, che iniziare a scrivere di getto il tema, senza riflettere, per poi scoprire che non sai più come andare avanti o, peggio, che tutto ciò che hai scritto non ti piace e ti tocca ricominciare da capo.

La frustrazione di quei momenti può raggiungere livelli inauditi e riprendersi a quel punto non è affatto facile.

Di questo ho parlato nella scorsa teleconferenza Scrivere di getto, pericoli da evitare, soluzioni per usare bene il tempo a disposizione, che ora puoi scaricare in mp3 iscrivendoti in questa pagina.

Un segreto che può davvero dare la giusta spinta al tuo tema è fare in modo di scrivere la sua versione definitiva avendo già un sacco di materiale da cui trarre spunto.

In pratica, dobbiamo evitare quella frase deleteria e pessimistica che molti studenti pronunciano: non so cosa scrivere!


Come sarebbe a dire che non sai cosa scrivere?

Ti sei guardato bene intorno?

Ti ricordo che per la tipologia B le tracce ti forniscono già un sacco di materiale: passi di libri, articoli, saggi, testi web scritti da fior di esperti in materia ti possono aiutare ad avere una base solida da cui iniziare.

Ma sono materiali utili anche le tracce stesse: le tracce sono fatte di parole concatenate tra loro, quindi se per ogni parola sei in grado di sviluppare due o tre righe, e questi gruppetti di righe le metti in sequenza così come ti dice la traccia ecco che hai già una pagina di tema pronta, una tecnica a colpo sicuro che trovi in tutti i suoi dettagli all'interno di Scrivitemi, il nuovo, definitivo, corso per imparare a scrivere un tema di sicuro successo.

Quello che invece voglio che tu capisca subito è che i documenti della tipologia B, le tracce di ogni tipologia, e tutte le idee, gli spunti, i pensieri, anche i più strampalati dovessero venirti in mente mentre leggi le tracce, tutto questo è materiale che vale oro!


Il tuo obiettivo, mentre leggi le tracce, è renderti conto di quanto materiale già hai davanti agli occhi per costruire il tuo tema, materiale già scritto o idee che da sole, mentre leggi, sgorgheranno dalla tua mente.

Non dovrai fare altro che annotarle su carta, perciò renditi conto di quanta roba già hai davanti!

Mentre leggi, tieni a portata di mano carta e penna, sia per evidenziare, sottolineare, suddividere, spuntare le parole che stai leggendo, sia per annotare tutto ciò che ti passerà per la testa.

Credimi, se non segni subito le idee puoi mettere la mano sul fuoco che esse spariranno per sempre e tu ti ricorderai che ne avevi avute ma non ricorderai di preciso quali fossero.

A quel punto il rammarico potrebbe deprimerti.

Invece, segna tutto ciò che si affaccia alla tua attenzione senza distinzioni, solo in seguito valuterai quali note conservare e quali eliminare.

Andiamo a scoprire in dettaglio che tipo di note potrai prendere.

martedì 9 novembre 2010

Tema di maturità: piccoli trucchi per l'analisi del testo

Qual è il tema che ha ricevuto meno preferenze, in questi ultimi anni?

Di sicuro la tipologia A, ovvero l’analisi del testo.

Ne abbiamo parlato giovedì 4 novembre nella teleconferenza Superare la paura dell'analisi del testo: caratteristiche, risorse e strategie per affrontare la tipologia A, che puoi scaricare iscrivendoti nella pagina delle teleconferenze.

È quel tema in cui devi analizzare una poesia o una pagina di romanzo e rispondere a domande su questioni come le rime, le figure retoriche, le intenzioni dell’autore, il contesto storico-culturale eccetera.

Sembra proprio il classico tema per verificare quanto hai studiato.

Nulla di strano se gli studenti, per paura di scrivere castronerie, lo evitino come la peste.

Ma evitarlo è davvero una soluzione efficace?

In realtà potrebbe rivelarsi un tremendo autogol.

Primo, se parti con l’atteggiamento rinunciatario di chi cerca solo un modo per cavarsela, rischi di fare un tema scialbo, cosa che i professori odiano.

Secondo, la tipologia A è fatta di domande e, come dice un vecchio detto, spesso la risposta è nella domanda.

In tutte le tracce di tipo A uscite in questi anni, i 2/3 delle risposte erano praticamente già scritte o nella domanda o nel testo stesso da analizzare, come ho dimostrato nella conferenza e come spiego in dettaglio in Scrivitemi, il manuale definitivo per un tema infallibile.

domenica 7 novembre 2010

Esame di stato: a che punto sei con il tema?

Informazione essenziale per chi vuole scrivere temi efficaci!
Se finora non ti è riuscito di scrivere temi soddisfacenti, nella tua preparazione per l'esame di stato, e che i professori hanno ben valutato ti assicuro che è solo perché hai scritto con la mentalità da studente che non crede di essere capace e questo nei temi si avverte.


Prendi coraggio e inizia a scrivere usando le stesse tecniche dei professionisti.

Non devi essere uno scrittore di best seller o un giornalista da prima pagina per scrivere temi da otto o anche da dieci!


Puoi essere anche uno scrittore pigro ma se sai dire le cose giuste nel modo giusto il successo del tuo tema all'esame di stato è garantito!

Poiché scrivere un tema è anche una questione psicologica, e poiché è importante arrivarci con il giusto atteggiamento mentale, inizia da qui:


Dal 2005 a oggi ho preparato centinaia di studenti alla maturità e tutti con la prima prova scritta hanno fatto la giusta impressione sui professori aprendo le porte al successo nell’esame.

Com’è possibile?
Cari maturandi,

da più di dieci anni scrivo e sopravvivo grazie alla scrittura: ho avuto grandi risultati con la preparazione degli studenti, con la scrittura di dispense, con la preparazione di presentazioni in power point, e tra i miei corsi e i miei blog ho incontrato un migliaio di persone con le quali ho potuto testare al massimo i miei sistemi.

E tuttavia, il modo in cui ho fatto tutto questo è completamente diverso da quello di qualsiasi insegnante, docente, professore, formatore, e chi studiasse i miei metodi mi riterrebbe alquanto stravagante, perché io non faccio quasi nulla delle cose che qualsiasi insegnante pensa siano utili per imparare a scrivere (per esempio consigliare di leggere molto!).

In particolare per il mio metodo:
  • Non c’è bisogno di esercitarsi nella scrittura e puoi aspettare tranquillamente l’ultimo momento utile per scrivere
  • Non c’è bisogno di apprendere complicate teorie, anzi, le teorie proprio non ci sono, ma solo indicazioni pratiche su cosa fare
  • Non c’è bisogno di spendere tempo e denaro a cercare informazioni utili, anzi, più ne cerchi più ti sembrerà che manchi qualcosa
  • Non c’è bisogno di preoccuparsi dell’italiano, di cercare parole complicate e di fare bella figura perché non è quello che te la farà fare
  • Non c’è bisogno di arrivare all’esame nascondendo nella cintura o in posti ancora più intimi temi già pronti e altri aiuti che ti complicano solo la vita
E se hai visitato il mio blog avrai visto che non ci sono cose stratosferiche, sono talmente pigro che a volte scrivo i post in mezz’ora alla settimana perché ho un intervallo nel quale devo anche fare uno spuntino e in ogni caso mi metto alla scrivania o alla tastiera più tardi possibile perché il tempo mi piace usarlo per cose più interessanti.

A volte scrivo cose più lunghe, ma spesso scrivo pezzi che occuperebbero mezzo foglio e consiglio sempre ai miei studenti di non superare le due pagine con i loro temi, e sai perché?

Perché i docenti all’esame di stato dovranno leggere - quando gli va bene - un centinaio di temi l’uno dietro l’altro in pochissimo tempo!

Credimi, anche il più sfegatato appassionato di lettura e scrittura finirebbe distrutto da questa esperienza!

Il 90 % di quello che si dice in giro per la scrittura sarà vero per la maggioranza delle persone ma di certo non lo è per me e non lo è nel mio metodo!

La ragione per cui la maggior parte delle informazioni sulla scrittura sono – secondo me – poco utili è che esse tendono a farti diventare scrittore, a farti amare la scrittura, a farti sacrificare per trasformarti in un paladino della penna.

Ma non è di questo che hai bisogno.


E la scuola sembra fatta apposta per sottolineare sempre il lato negativo, la parte difficile, sembra fatta apposta per farvi annaspare nella difficoltà, forse perché si pensa che così chi riuscirà a emergere sarà davvero il migliore.

Tu hai un problema da risolvere
In sei ore devi sfornare un testo corretto, pertinente e ben organizzato, non devi diventare Manzoni!


Ora, non c’è nulla di male nel voler trasmettere l’amore per la scrittura, ma per farlo c’è bisogno innanzitutto che chi vuole trasmetterlo sappia come farlo e dia l’esempio, e poi c’è bisogno di dare subito agli studenti strumenti per ottenere testi che ai loro occhi sembrino ben fatti, altrimenti la motivazione crolla sotto i piedi!

La procedura che io propongo consente a chiunque di costruire un testo valido, e questo fa sì che chi lo ha scritto si senta capace, ed è fondamentale!

Il problema non è diventare uno scrittore, ma usare le tecniche che consentono agli scrittori di produrre presto e bene!


O pensi davvero che chi scrive si metta lì alla scrivania e che l’ispirazione gli arrivi dal cielo perché loro sono come dei predestinati?

Esci dalla logica del dover essere portati!
Chiunque può produrre un testo decente con le giuste dritte!

Ora focalizzati ancora un attimo su quello che ti ho detto dei docenti all’esame: leggono cento temi in due giorni sui quali devono anche esprimere un giudizio.

È stancante, e sicuramente loro vedranno di buon occhio quei temi che saranno riusciti a leggere con facilità!

Non so se ti è mai capitato di dover leggere una gran quantità di cose in poco tempo, magari per un’interrogazione o qualcosa del genere.

A me è successo molte volte all’Università ma ovviamente la più importante è stata la prima.

E tieni conto che io mi sono laureato con il vecchio ordinamento, in cui ogni esame prevedeva almeno 2500 pagine, oggi invece con i crediti è diventata una passeggiata, ma lasciamo perdere…

Dunque, immagina me con queste 2500 pagine e la disperazione che affiora.

Poi qualcosa è scattato nella mia mente: l’ordine.

Che vuol dire?

Che qualsiasi testo decente è scritto con un ordine, con una struttura, ha uno “scheletro” sul quale poi l’autore ha "attaccato" tutto il necessario.

Così presi dei fogli e iniziai a trascrivere l’indice, cioè il sommario, quello con i numeri delle pagine, dei libri che dovevo studiare.

Solo i titoli e i sottotitoli dei capitoli e dei paragrafi.

Leggendo questa serie di titoli e sottotitoli – molto più breve delle 2500 pagine! – mi accorsi che si capiva già a grandi linee il contenuto dei libri!

Mi accorsi cioè che la struttura di quei testi era la parte più importante, quella che teneva insieme tutte quelle parole!

Così mi dissi che se gli autori avevano suddiviso la materia in quel modo, voleva dire che per ogni capitolo e paragrafo c’era almeno una informazione importante!


Avevo trovato la soluzione per studiare in poco tempo!

Non mi restava che andare a sfogliare ogni paragrafo e di conseguenza ogni capitolo e, senza leggere parola per parola, andare a scovare l’informazione davvero più importante!

Non ho fatto altro che applicare questi concetti alla scrittura e quindi per me scrivere significa costruire una mappa che aiuti il lettore a non perdersi e ad arrivare alla fine avendo compreso il testo e soprattutto apprezzandolo!

Così ho costruito il mio sistema: se per leggere e comprendere bene un testo bisogna comprenderne la struttura – ossia quella che io ricavavo dall’indice – allora per scrivere bene bisogna innanzitutto costruire una struttura solida, un indice perfetto dei contenuti e solo dopo aggiungere i contenuti veri e propri!

Da questa intuizione ho iniziato la mia ricerca approdando a un sistema completo ed efficace.

Se anche a te piacerebbe imparare come scrivere un testo che ti garantisce l’ammirazione dei docenti che lo leggeranno allora vieni a conoscere…
Scrivitemi!
Il corso definitivo per scrivere temi efficaci usando le tecniche giuste per ottenere l’ammirazione dei docenti che li leggeranno all'esame di stato!

Prima di tutto precisiamo: se pensi che queste siano le solite cose su come si scrive…

Sappi che non è così!

Quando ho iniziato anni fa a lavorare al mio metodo, all’inizio mettevo insieme solo qualche tecnica di quelle che avevo trovato più funzionali tra tutte quelle di cui ero venuto a conoscenza.

Ma la maggior parte dei sistemi che ho incontrato non mi consentivano di fare davvero quello che volevo.

Non esiste una tecnica unica buona per tutti i testi, ma a seconda del testo c’è bisogno di una procedura diversa.

Poiché il tema di maturità in realtà non è unico, ma ci sono ben nove possibilità diverse, sono andato alla ricerca delle migliori strategie per produrre ciascuno dei temi che ti verranno proposti all’esame.

E ho cercato anche quei sistemi che consentono di scrivere in poco tempo, usando tutto ciò che hai a disposizione, ossia le tracce e il vocabolario, e se sai usarli non è poco, credimi.

A un certo punto ho notato che la maggior parte dei maestri della scrittura partivano da qualcosa di estremamente generico: alcuni dicevano che ci vuole una grande idea di fondo, altri che bisogna prima pensare molto e poi quando tutto è chiaro le parole sgorgheranno da sole, altri che bisogna leggere tanto sia per migliorare la lingua che per incamerare informazioni, altri ancora che scrivere una pagina al giorno ci fa tenere in allenamento…

Tutto giusto.

Ma io dovevo preparare studenti lavoratori, gente che fa enormi sacrifici per venire a scuola e prendere il diploma e che non ha tempo per fare tutto questo.

Così mi sono messo al lavoro e ho iniziato a scrivere il mio proprio metodo per insegnare a scrivere temi entrando subito nel vivo e non partendo da cose generiche.

Io insegno a scrivere dalla fine: come gli scalatori progettano la scalata a partire dalla vetta della montagna, perché se partissero dalla base farebbero un sacco di deviazioni inutili, anche il mio sistema parte dalla vetta, ossia dal tipo di testo che otterremo alla fine.

Il problema di fondo degli studenti, spinti da docenti impreparati, è che iniziano a scrivere il testo senza avere la minima idea di dove andare a parare, e iniziano proprio scrivendo parola per parola, finché arrivano al classico punto morto e non sanno più come andare avanti né se è il caso di ricominciare tutto da capo.

E quante volte con i miei studenti ho dovuto lottare per fargli capire che il loro metodo, appreso nella scuola pubblica, li avrebbe portati a scrivere temi banali e inconsistenti, o addirittura a non riuscire a consegnare il lavoro nel tempo fissato.

Così anno dopo anno ho testato e migliorato il sistema, insegnando come costruire lo scheletro del testo e usare le tracce per riempire la struttura.

Ogni consiglio, ogni tecnica, ogni procedura del mio metodo ha funzionato per un singolo studente, per un certo tipo di tema, e viene direttamente dalle aule nelle quali ho lavorato e continuo a lavorare.

Il tutto in un ebook facile da consultare, e non in un mega sistema in 30 volumi o 20 CD audio o 10 video che solo per leggerli, ascoltarli o vederli se ne vanno tre mesi!

Imparerai a scrivere temi che dicono cose sensate, pertinenti alle tracce, e talmente ben strutturati che i docenti leggendoli tireranno un sospiro di sollievo.

E questo è un punto fondamentale: ti ho già detto quanto sia difficile per i docenti sorbirsi i temi di tutti gli studenti all’esame, ma tu con la giusta struttura e con i contenuti veramente attinenti alla traccia sembrerai venire da un altro pianeta perché avrai scritto un tema equilibrato, con la forma appropriata e della lunghezza giusta!


Questo manuale è come un anno di scuola concentrato in nove capitoli!
Io ti darò giusto il tempo dell’introduzione per accomodarti, poi sarà tutta azione dall’inizio alla fine!

Non sprecherò il tuo tempo con consigli tipo potresti fare così oppure prova a fare questo.

Non ti darò delle cose “possibili” perché poi so che non le farai mai, ma ti dirò fai così e lo potrò fare perché ogni mia indicazione produce risultati che funzionano, sia quando ti dirò come scegliere la traccia, sia quando ti dirò cosa scrivere di preciso, sia quando ti dirò come rendere la forma del tuo testo irresistibile!

Grazie a Scrivitemi scoprirai
  • la spiegazione delle tipologie di tema della maturità con tutti i segreti di ognuna di esse
  • le tecniche per produrre decine e decine di idee in pochi minuti
  • il vero scopo da raggiungere a seconda del tipo di tema che sceglierai
  • la soluzione a qualsiasi tipo di blocco dello scrittore e come rendere interessante anche la traccia più odiosa
  • le scalette già pronte per qualsiasi tipo di tema e tu dovrai solo riempirle
  • come si fanno l’analisi del testo, il saggio, l’articolo e il tema tutto spiegato passo dopo passo
  • le tipologie alternative, come la lettera o il diario, per gli scrittori coraggiosi che vorranno andare al di là del tema (e hanno sin da ora tutta la mia ammirazione!)
  • le strategie e le tattiche per usare le parole della traccia o dei documenti allegati e riempire il tuo tema in meno di un’ora senza dover inventare nulla di nuovo
  • la rivelazione sulla tecnica che ti permetterà di usare il vocabolario come una fonte di idee già pronte
  • i metodi per raddoppiare la quantità di testo se ti sembra poco e quelli per dimezzarlo se ti sembra tanto, senza che il testo perda la sua qualità
  • la procedura per stendere il testo senza divagare andando subito al sodo
  • la più potente metodologia di revisione del testo (in questo sono imbattibile!) capace di trasformare anche il testo più terribile in un’opera corretta, coesa, coerente e di facile lettura
Questo è un sistema così preciso che il 90% dei testi o dei discorsi o delle lezioni che preparo nascono da queste tecniche, in solo un’ora o due di lavoro al massimo!

Questo è davvero un modo facile di prendere un bel voto con il tuo tema
Insomma, se tu dovessi diventare un grande scrittore allora il tempo e gli sforzi necessari sarebbero enormi, perché si tratterebbe di cambiare la persona che sei.

Ma tu, all'esame di stato, devi scrivere un tema in sei ore.


Degli scrittori devi prendere soltanto ciò che essi fanno concretamente, e nemmeno tutto: solo quello che funziona molto in poco tempo!

È questo che ho concentrato nel manuale.

È questo che ti farà fare il salto di qualità nella scrittura del tema.


Negli ultimi cinque anni, tutti i miei studenti hanno superato senza problemi la prima prova scritta e un terzo lo ha fatto con voti eccellenti.

Tranne che nel primo anno in cui ho iniziato a lavorare con questo metodo, da allora io mi aspetto normalmente che da ogni corso si ripeta questo risultato e puntualmente accade.

Ogni anno ho perfezionato le tecniche, ne ho aggiunte di nuove e ti dirò che ne ho anche eliminate altre, proprio perché la mia è una ricerca continua, ma sappi che le tecniche di Scrivitemi sono aggiornate ad... adesso, cioè alle lezioni e alle conferenze di questi giorni!

  • Non passo ore ad allenarmi né lo chiedo ai miei studenti, mai
  • Non mi preoccupo in anticipo, come vedo fare a molti, delle tracce che usciranno perché so che il mio sistema avrà la risposta giusta per tutte
  • Non penso di essere Umberto Eco né Indro Montanelli né qualsiasi altra grande penna del giornalismo o della letteratura

A dire il vero, penso e sono contento di essere nessuno.

Perché questo mi dimostra che chiunque, con il giusto sistema, può arrivare a grandi risultati.

Il mio piano funziona se sei disponibile a sederti e a lavorare seguendone la procedura.

Scrivitemi costa 27 euro

Il tempo e lo sforzo che metti a scrivere temi in modo “tradizionale” unito ai risultati scarsi non hanno forse un costo in denaro, ma un peso nel cuore, nel morale, e possono diventare motivo di angoscia e panico.

Io scrivo per vivere.

Io conosco bene il tempo e gli sforzi necessari per partire da un’idea e arrivare a un testo scritto e compiuto: è un processo faticoso come stare al freddo e alle intemperie mentre c’è una bufera intorno e tu lì a tenere duro per arrivare a scrivere la parola “fine”.

Allucinante!

Lascia che io ti faccia una domanda: quante volte nelle tue esperienze di scrittura del tema hai scritto l’ultima parola e poi alzandoti hai pensato ecco, ci ho messo l’anima! per poi ritrovarti una sufficienza striminzita o addirittura un giudizio mediocre?

Non è terribilmente frustrante?


Spendi ora dopo ora a pensare come scrivere qualcosa che possa essere valutato in modo positivo dai docenti.

Provi e riprovi durante l’anno di studio, poi quando sei in prossimità degli esami di stato ti rendi conto che non hai avanzato di un passo.

Intendiamoci, è perfettamente normale che non tutto quello che si scrive sia vincente, io sono il primo a sbagliare e a non raccogliere sempre quanto vorrei.

Ma col tempo ho messo insieme il sistema per accrescere di moltissimo l’efficacia dei miei testi e quindi arrivare più facilmente al successo e fare arrivare chi, come te, deve sostenere la prima prova scritta.

Così, prima che tu pensi che 27 euro siano troppi per il mio sistema ultra-testato, vorrei che tu considerassi attentamente quanto finora ti sia costato provare a cavartela a scrivere temi che poi non ti fanno ricavare neanche un minimo di soddisfazione per lo sforzo intrapreso!

Se tu sei felice di scervellarti per raccattare il tuo sei "stiracchiato" io ti auguro di continuare a essere felice così, non voglio convincerti, in fondo se la sufficienza ti basta e se il patema di non sapere se l’hai raggiunta ogni volta non ti sconvolge più di tanto va bene…

Ma...
  • se vuoi scrivere senza più sprecare tempo ed energie
  • se non ti va più di spremerti per farti venire chissà quali idee geniali
  • se non vuoi più trovarti a interrompere ciò che stai scrivendo per tornare da capo
  • se non vuoi più perderti tra brutta e bella copia
E ancora...
essere in ritardo sulla consegna, uscire fuori traccia e scrivere con un italiano improbabile e rischiare un brutto voto e soprattutto

se vuoi diventare padrone della tua scrittura e scrivere con la garanzia di fare un lavoro di qualità...

allora Scrivitemi fa per te perché contiene tutto ciò di cui hai bisogno!

E proprio perché il metodo è lo stesso che io ho usato giorno per giorno per i miei testi e ho fatto usare con successo da cinque anni a questa parte ai miei studenti, senza lunghe spiegazioni teoriche o esercitazioni astratte, tu potrai iniziare subito, sin dalla prima pagina, a mettere in pratica quanto ti dirò.

Qui non c’è spazio per riempitivi, ogni capitolo e ogni paragrafo sono un passo che porta dritto alla consegna di un tema di successo.


Certe occasioni non capitano così spesso, e sicuramente è il destino a portarle davanti a noi e a renderle davvero allettanti.

Io voglio solo che tu possa provare lo stesso stupore dei miei studenti, anzi, il mio stupore nel vedere come è facile produrre testi con Scrivitemi.

Stupisci i tuoi professori e i tuoi compagni di studio!
Anzi, sarai tu la persona che più si stupirà.

Oggi è il tuo giorno fortunato perché voglio rendere davvero importante questa occasione.

In aggiunta alle 85 pagine del manuale completo, avrai diritto a

un’ora di consulenza gratuita in diretta e in privato con me!

nella quale potrai avere ogni chiarimento, consiglio, dritta, segreto, mostrarmi il tuo lavoro per una supervisione, fare esercizio, insomma…

Sarò per un’ora intera il tuo coach per aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo: imparare a scrivere un tema da favola!

Impara il sistema di Scrivitemi e crea testi che ti garantiranno pieni voti all'esame di stato!

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P.S. Scrivitemi costa solo 27 €, la soddisfazione di un successo agli esami di stato con il tuo tema invece non ha un prezzo calcolabile...
PP.SS. Un manuale pratico è una gran cosa perché ti insegna passi concreti, ma un manuale con in omaggio un'ora di consulenza nella quale l'autore ti fa letteralmente vedere come si fa è una cosa molto, ma molto, ma molto più grande...
PPP.SSS. Certo, per giugno c'è tempo... disse quello studente che poi perse cinque chili sudando dal terrore all'esame di stato per non essersi preparato prima...

martedì 2 novembre 2010

Articoli in meno di mezz'ora: sette consigli

Qual è il trucco per scrivere un pezzo di 400 o 500 parole in meno di mezz'ora?

Vediamo se riesco a spiegarlo con un articolo di 400 o 500 parole scritte in meno di mezz'ora, come questo!

È stata una mia scelta seguire tre blog, ed è mia responsabilità riuscire a pubblicare articoli ogni settimana su ognuno di questi spazi.

Scrivere in poco tempo mi piace, mi piace crogiolarmi nella mia innata pigrizia, ma per stare al passo con la pubblicazione sono anche costretto a farlo.

Si dice fare di necessità virtù, ma nel mio caso è il contrario: la virtù di saper scrivere con rapidità mi è diventata necessaria.

Grazie all'esperienza maturata, ho messo a punto Scrittura Rapida al PC: scrivere testi in un terzo del tempo necessario, in cui puoi scoprire come sfruttare tutte le risorse offerte da un computer per abbattere i tempi di scrittura.

Per molte persone il testo è il risultato di un lento processo: non parlo dei puristi che inorridirebbero davanti a uno qualsiasi dei trucchi che sto per illustrarti; mi riferisco a chi vorrebbe incrementare il proprio blog ma spende ancora troppo tempo dietro a ogni post, senza per questo credere alla favola che l'ispirazione viene dal cielo.

Ma sappi che è del tutto normale impiegare delle ore per un post, anzi, i pezzi nati alla velocità di un lampo dovrebbero essere sempre in numero inferiore a quelli la cui gestazione ha richiesto più tempo.

Tuttavia, ci sono circostanze in cui sbrigarsi è vitale, perciò...

Ecco i miei consigli per un pezzo in meno di mezz'ora.

mercoledì 27 ottobre 2010

La scrittura superiore: tre ingredienti necessari

Tutto si può migliorare, anche la scrittura.

Ma c'è miglioramento e miglioramento, e io voglio cercare quel miglioramento che può portarci più avanti di tutti gli altri.

È facile dire che per scrivere un buon testo bastano tre "ingredienti":

  1. trovare un buon argomento
  2. conoscere bene il lettore
  3. avere sufficiente abilità

Questi tre "ingredienti" si acquisiscono col tempo: leggere questo post non li farà nascere magicamente davanti a te.

I post, infatti, sono più adatti a fornire quegli "additivi segreti" per portare il tuo testo da buono a superiore.

Prendi il tuo miglior testo - o quello che tu reputi tale - e sottoponilo a un riesame in base a questi principi.

Poi torna qui e scrivi nei commenti che cosa è cambiato.

giovedì 21 ottobre 2010

le parole sono importanti: sceglile con cura!



Lunedì 18 ottobre 2010, poco dopo le 21: uno di quei momenti nei quali la vita ti presenta un bivio.

Da una parte, Il Grande Fratello, dall'altra L'Infedele.

Mentre su canale 5 andava in onda il tripudio o-scenografico dei giorni nostri, espresso in un linguaggio sdoganato e sdoganante, in cui l'italiano è soltanto un'opzione, su La7, in presenza dell'autorità di Tullio de Mauro, si discuteva sull'importanza della lingua nell'esercizio del potere.

Nel sintetizzare il pensiero del grande linguista italiano, il conduttore afferma a ragion veduta che chi riesce a imporre il proprio vocabolario ha già vinto.

martedì 12 ottobre 2010

aggettivi e avverbi: accetti la sfida?

Mark Twain, con parole di saggezza, esortava:

e quando acchiappi un aggettivo, ammazzalo. No, non dico tutti quanti, ma uccidi la maggior parte, e allora quelli che restano saranno tutti importanti.


Come il cuoco aggiunge sale e spezie alle preparazioni per accrescerne il gusto, così chi scrive può spargere "manciate" di aggettivi e avverbi sul testo al fine di intensificarne il  "sapore".

L'incognita paventata da Twain però è dietro l'angolo: aggettivi e avverbi rischiano di impantanare la prosa, e indebolire i nomi e i verbi che dovrebbero rinforzare.

Cosa accadrebbe se provassi a scrivere rinunciando di punto in bianco a usare aggettivi e avverbi?

sabato 9 ottobre 2010

Chi altro vuole scrivere testi alla velocità di un lampo?

Attenzione: leggi questo post solo se davvero vuoi scrivere di più e diventare capace di sfornare testi in un terzo del tempo necessario.

Se il tuo desiderio è questo, inizia a gioire perché questo articolo potrà realizzarlo sul serio.

Se sei su questo blog sai che mi occupo di suggerire a te e a tutti i lettori le migliori strategie per accrescere la qualità della scrittura e diminuire la quantità di tempo ed energia necessarie.

Quello che sto per rivelarti non è una strabiliante scoperta, ma sono le tecniche che io stesso utilizzo e che mi consentono di sostenere non uno ma tre blog.

Se poi consideri che oltre ai blog, per i quali scrivo una media di sei articoli alla settimana, mi tocca preparare dispense per corsi di formazione, presentazioni ppt, lezioni scritte e orali, e aggiungici l’altra mia costola, la scrittura creativa, quindi i miei racconti e romanzi, ti potrai fare un’idea di quanto io scriva ogni giorno.

Eppure non manco un colpo e non tradisco una scadenza.

Se tu ti chiedessi allora come fa questo qui a scrivere così tanto, avere sempre argomenti nuovi, curare lo stile, le fonti, con una tale frequenza e in modo tanto regolare? Qual è il segreto? sarebbe la domanda più intelligente che potresti farmi.

Ora, io ho deciso di condividere questo segreto, e pazienza se poi non sarà più tale, il mio scopo ultimo è diffondere la scrittura e spingere quante più persone è possibile verso questo mondo.

Per questo ti presento

Scrittura Rapida al PC
scrivere testi in un terzo del tempo necessario

il videocorso che ti permetterà di realizzare tutto ciò che io ho desiderato far realizzare ai miei lettori.

Se non è la prima volta che leggi questo post ti starai chiedendo dov'è finito il manuale Scrittura Rapida al PC che c'era prima?

Be', ci evolviamo, sai...

Il 9 ottobre 2010 pubblicai il corso in versione PDF con uno sconto del 20 % nel primo mese e un'ora di consulenza gratuita per i primi cinque acquirenti.

Alle 20.10 dello stesso giorno, i cinque posti disponibili per la consulenza erano esauriti, e prima che scadesse la promozione avevo già superato ampiamente le mie aspettative di vendita.

Ma la cosa più importante è stata la voce di coloro che hanno acquistato, alcuni sono arrivati a me grazie a un passaparola in vecchio stile ma sempre molto efficace, e si sono complimentati per la semplicità e soprattutto per la vera utilità delle informazioni contenute nel mio manuale.

Altri hanno avuto bisogno di approfondire alcuni aspetti, chiedendomi dettagli sulle procedure e le tecniche illustrate.

Allora ho capito che meglio delle foto e delle spiegazioni scritte poteva esserci solo il video.

Mostrare ai miei utenti, a coloro che avessero voluto accrescere le loro abilità nella scrittura, a te che ora stai leggendo, come lavoro e grazie a quali strumenti riesco a farlo senza fatica e con grande soddisfazione.

Voglio che tu possa...

  • compiere di preciso gli stessi passi che compio io
  • avere la mia guida sempre con te, sul tuo PC, pronta a risponderti, come un oracolo
  • eseguire le operazioni di scrittura subito, immediatamente dopo le mie spiegazioni, che dico dopo, contemporaneamente a esse
  • vedere cosa faccio in concreto buttando uno sguardo sul mio schermo mentre lavoro
  • scrivere come faccio io – dall’oggi al domani – su qualsiasi argomento senza neanche avere idea di cosa si tratti
  • sfruttare la tecnologia offerta dal PC in modo che esso lavori per te, legga per te, scelga secondo i criteri che tu hai stabilito
  • conoscere il posto giusto dove trovare ciò che ti serve senza doverlo andare a cercare, ma avendolo lì, a un clic di distanza…


Forse starai pensando qui c’è un trucco, si tratta di studiare per anni complicate teorie che poi chissà se funzioneranno davvero, meglio lasciar perdere…

No, tutto questo accadrà mentre vedrai Scrittura Rapida al PC, e il risultato finale sarà che ti troverai a inventare argomenti a cui non avresti mai pensato, costruire titoli taglienti come una lama, dare un’organizzazione di ferro ai tuoi testi, raccogliere in pochi clic tutte le informazioni di cui hai bisogno, far leggere il PC al tuo posto e scrivere il tuo testo in un terzo del tempo normale.

Prima di darti tutti i dettagli sul mio sistema, lasciami dire qualcosa su com’è nato.

Ci sono stati due eventi chiave dai quali ha preso il via il percorso che mi ha portato a realizzare Scrittura Rapida al PC.

Il primo evento risale a qualche anno fa, quando durante i miei studi di psicologia mi imbattei nel diagramma di Pareto, più conosciuto come la legge 80/20.

Si tratta di una legge economico-statistica per la quale l’80 % dei nostri risultati è sempre frutto del solo 20 % dei nostri sforzi.

Sembra incredibile, ma da più di un secolo ormai è dimostrata la sua validità.

Un commerciante, per esempio, sa che di tutto il suo incasso l’80 % è determinato solo da quel 20 % di prodotti che vendono di più, ma questo principio si applica a qualsiasi attività e io lo vedo funzionare in ogni giorno della mia vita.

Diciamo che io scrivo in una settimana (il 100 % dei miei “sforzi”) circa 6 articoli (il 100 % del mio “risultato”).

Secondo questo principio, in realtà il tempo necessario a produrre l’80 % dei miei articoli, ossia 4,8 articoli alla settimana è solo il 20 % dell’intera settimana, ossia 1,4 giorni.

Ed è esattamente così, se tu potessi vedere la mia agenda troveresti per ogni giorno dei buchi di tempo che non superano il quarto d’ora, durante i quali io svolgo il necessario per garantirmi lo standard di articoli che mi sono prefissato.

Al tempo dei miei studi, quando conobbi il principio di Pareto, non ero ancora pienamente consapevole di questo, cioè non sapevo a quali fasi del mio lavoro esattamente corrispondesse quel 20 % così redditizio, ma sapevo almeno la quantità su cui concentrarmi.

A identificare in cosa consistesse quel fatidico 20 % è stato Matthew Stibbe, autore del blog Bad Language.

In uno dei suoi scritti egli afferma che per scrivere in maniera efficace bisogna seguire la legge 1/2, 1/3 e 1/6.

Significa che il tuo impegno di scrittore, secondo Stibbe, dev’essere speso per 1/2 nel lavoro di organizzazione, per 1/3 in quello di revisione e solo per 1/6 nel lavoro di stesura vero e proprio.

Quando lessi queste parole rimasi folgorato: avevo trovato in cosa consiste il mitico 20 %.

È chiaro: l’organizzazione è la parte più importante, ed era su quello che dovevo concentrarmi.

L’organizzazione alla scrittura consiste nel trovare l’argomento, raccogliere le idee, ricercare fonti e contenuti e organizzare la struttura del testo.

Queste sono le quattro operazioni che fanno la differenza tra un testo efficace e un testo che non coglie nel segno.

Queste sono le aree sulle quali mi sono concentrato per abbattere i tempi, infatti nel mio blog troverai un sacco di articoli su queste operazioni, perché io stesso lavoro soprattutto su di esse, fino al punto da sedermi al PC e scrivere testi che vengono fuori già con le parole, come dice Vasco in una sua canzone.

E di questo io ti parlo in Scrittura Rapida al PC: come trovare argomenti, come raccogliere le idee, come fare ricerca di contenuti, come strutturare il testo e, soprattutto, come far fare il lavoro pesante al PC!

Veniamo ai dati concreti:

Scrittura Rapida al PC è un video corso diviso in cinque  video capitoli (uno per ogni fase della scrittura) tutti estremamente pratici, perché contengono la descrizione dei passi necessari, accompagnati da una corposa Introduzione per farti vedere cosa accade mentre lavori, e con la spiegazione dettagliata di come usare le risorse on line e off line che ti indicherò, grazie anche ai links verso risorse esterne e alla presentazione di servizi, siti e strumenti che contribuiranno a velocizzare la tua scrittura.

Stiamo parlando di un corso della durata di oltre  248 minuti,

più di 4 ore di videocorso!

In Scrittura rapida al PC c’è il frutto di cinque anni continui di lavoro come insegnante, frutto che i miei studenti hanno potuto scoprire con me in diretta, ma per farlo gli toccava venire tutte le settimane alle otto del mattino, per quattro ore, da settembre a giugno, mentre tu puoi avere tutte queste informazioni in un colpo solo e renderle operative subito, puoi averle sempre con te e ricontrollarle tutte le volte che vorrai e confrontare quello che stai facendo con le immagini e le spiegazioni per assicurarti dell’esattezza del tuo lavoro.

Con Scrittura Rapida al PC scoprirai:

  • come cercare un argomento e trovarne dieci in un solo minuto
  • come costruire la scaletta del tuo testo in un clic a partire da una sola parola
  • come costruire un titolo che va dritto allo scopo
  • come scoprire che cosa vogliono sapere i lettori
  • come usare la struttura del testo per sapere cosa scrivere prima ancora di mettere giù neanche una parola
  • come scrivere otto testi diversi usando la stessa idea e gli stessi materiali di partenza
  • come trovare dozzine di parole chiave per il tuo testo in un solo minuto
  • come dire ai motori di ricerca le parole magiche giuste per trovare le informazioni che cerchi
  • come non perderti tra pagine e pagine di ricerche su internet senza cavare un ragno dal buco
  • come usare il PC affinché legga al tuo posto i materiali raccolti
  • come scovare le informazioni più importanti di un testo in due minuti senza neanche leggerlo
  • come riempire un terzo del tuo testo senza ancora aver detto nulla sull’argomento
  • come costruire un inizio bomba e un finale incandescente
  • come formattare il testo affinché sia più facile e più veloce leggerlo
  • come diventare superesperti nell’usare Scrittura Rapida al PC

Ci sono momenti nei quali scorri con la tua vita e altri nei quali te la godi a fare l’inventario di tutto ciò che hai raggiunto.

In questo periodo, dopo aver messo a punto Scrittura Rapida al PC io mi sento in questo secondo modo, so di aver raccolto in questo videocorso il corpus delle mie intere conoscenze e abilità attuali, mi piace vederle tutte organizzate in un unico sistema, collaudato e vincente, e mi elettrizza l’idea che anche altri possano giovarsene.

Scrittura Rapida al PC costa solo 127 euro!

Per 127 euro ti garantisci un sistema super testato, il cui risultato sta nei miei blog che potranno anche non piacere ma non si può dire siano scritti con poca frequenza e con poca cura.

Io non posso venderti il dono di piacere ai tuoi lettori, quello spetta a te, soprattutto nel sapere scegliere a quale lettore rivolgerti.

Ma su come scrivere bene, in modo corretto, come dare qualità ai tuoi testi e, con Scrittura Rapida, come farlo in un terzo del tempo necessario, be’, questo è il mio lavoro, lo so fare, e questo è il servizio che ti propongo.

Non è finita, perché voglio aggiungere ancora più valore!


Affinché tu possa rendere davvero potente e veloce la tua scrittura, hai bisogno anche di usare bene le funzioni offerte dai software che tutti noi di solito usiamo per scrivere.

Per questo, insieme ai sei video di base del corso, riceverai:

primo videobonus
La visualizzazione struttura

47 minuti di video nei quali ti svelerò come usare questa importantissima funzione dei programmi di videoscrittura per organizzare e strutturare in modo rapido ed efficace i tuoi testi come non mai! Praticamente io scrivo solo in questa modalità! (valore 37 euro)

Non ti ho ancora detto tutto!

Poiché un valido aiuto per chi scrive è offerto dai software per mappe mentali, e poiché questi software speciali costano una barca di soldi, forse è bene che tu sappia che esistono delle alternative.

Per questo, riceverai anche

secondo videobonus
Fogli di calcolo: come realizzare mappe mentali!

18 minuti di video nei quali ti mostrerò quanto sia utile e facile disegnare le tue mappe con pochi clic su un qualsiasi programma di fogli di calcolo, evitando di acquistare complicati e costosi software per mappe mentali! (valore 27 euro).

Inoltre...

Poiché il videocorso è "figlio" di un manuale che ho avuto la fortuna di proporre con grande successo nei mesi scorsi,

per te anche il manuale di
Scrittura Rapida al PC

113 pagine, con le sue foto e i links per sfruttare al meglio tutte le opportunità e le tecniche del corso, un valido supporto che puoi stampare e portare sempre con te, per tutte quelle volte che non avrai i tuoi video a disposizione! (valore 37 euro)

Allegati al manuale Scrittura Rapida al PC, troverai due bonus, non uno, hai capito bene, due, e si tratta di due mini ebook che renderanno ancora più complete le informazioni di Scrittura Rapida al PC.

  1. primo bonus: Ri-scrivi bene edizione deluxe (15 pp.)Ri-scrivi bene era un piccolo report che regalai ai miei iscritti qualche mese fa, con due tecniche per scrivere un testo formalmente nuovo, riutilizzando idee e materiali sui quali hai già scritto in precedenza; la novità di questa edizione ampliata è l’aggiunta di esempi concreti con i quali ti mostro i risultati che potrai raggiungere con questa tecnica (valore 12 euro)
  2. secondo bonus: Ebook rapidi (20 pp.) – il titolo fa il verso al manuale Scrittura Rapida, perché il mini ebook ti insegna come applicare i concetti di Scrittura Rapida alla scrittura di testi più corposi, come manuali, ebook, special report e libri veri e propri, opere senz’altro più impegnative in termini di tempo e fatica che io ti insegnerò a gestire sempre all’insegna dell’efficacia e del risparmio del tempo (valore 15 euro)

Sto parlando dunque di

  • un videocorso di 6 video di base della durata complessiva superiore alle 4 ore (127 euro)
  • due videobonus della durata totale di oltre un'ora (64 euro)
  • un manuale, Scrittura Rapida al PC, di 113 pagine (37 euro)
  • un ebook di 15 pagine (15 euro)
  • un manualetto di altre 20 pagine (12 euro)


che messi insieme ti danno un’armamentario tecnico-pratico per la scrittura efficace ed efficiente mai visto prima, testato, verificato e verificabile da te sui miei blog in qualsiasi momento.

Sto parlando di qualcosa che supera senz’altro i 127 euro del prezzo, ma questo lo vedi da te (siamo oltre i 250 euro!).

Ma poiché voglio fare davvero di tutto per farti smettere di sognare di migliorare la tua scrittura e darti ogni possibilità di migliorarla davvero, aumentando la velocità e la qualità dei tuoi testi,

ti offro
Scrittura Rapida al PC
(6 video + 2, 1 manuale + 2, valore totale 255 euro, prezzo base 127 euro)
a soli
97 euro!

Devo ripetermi?

Non è il caso, chi vuol capire capisca...

Ti ho detto veramente tutto il possibile, ma sono pronto a rispondere a qualsiasi tua richiesta se vorrai contattarmi con le modalità indicate in Contatti.

Se invece anche tu pensi che io ti abbia dato tutte le informazioni necessarie a scegliere, fai ora la tua scelta e

acquista adesso
a 97 euro
Scrittura Rapida al PC
scrivere testi in un terzo del tempo necessario


P.S. questo non è un semplice corso, ma un aiutante che ridurrà il peso del lavoro di scrittura

PP.SS. non hai anche tu voglia di riguadagnare due terzi del tempo e sfruttarlo nei tuoi divertimenti, passioni, o magari solo anche per riposare?

PPP.SSS. Per chi ha già acquistato il manuale, il passaggio al videocorso ha un prezzo speciale. Contattami per saperne di più.

mercoledì 6 ottobre 2010

Scrivere con economia: tre principi trasversali

Le discipline a volte sembrano assomigliarsi tutte, e le regole valide in un certo campo si mostrano applicabili, ed efficaci, anche in campi affatto differenti.

Così, per chi si occupa di scrittura può essere utile e interessante attingere da altre materie, attività o arti, per scoprire i punti in comune e i possibili scambi.

Io non mi sono mai applicato molto in matematica ma la amo tantissimo, comprese le sue ramificazioni, per esempio l'economia.

Nel mio minicorso Ottimizzare tempi e fasi della scrittura ho già avuto modo di collegare scrittura ed economia, rubando alla seconda un paio di principi utili anche alla prima.

Infatti, quando dico che scrivere andrebbe considerato un lavoro e la redditività di un lavoro si basa anche sulla pianificazione e sul rispetto dei tempi pianificati mi servo di concetti economici elementari che però rendono bene l'idea.

martedì 28 settembre 2010

Un anno di Scrivibene.com!

Tanti auguri a me e a questa creatura il cui pensiero mi accompagna ogni giorno.

Per l'occasione, voglio pubblicare un appunto che risale a qualche mese fa: gli otto pilastri della mia scrittura.

Li avevo custoditi per una sorta di pudore, e me li rileggevo ogni tanto, come a misurare le condizioni della creatura.

 La ricorrenza mi sembra il momento giusto per condividerli con te.

Insieme alla torta, si capisce.

Buona lettura

giovedì 23 settembre 2010

Scrivere oggi con l'eredità degli antichi

Qualche giorno fa, durante un noto programma televisivo, si è parlato di un vecchio modo di dire che attribuisce all'oca, all'ape e alla pecora il ruolo di animali padroni del mondo.

Il titolo, assegnato in epoche remote, deriverebbe dall'impiego di questi animali, o di loro derivati, nella scrittura: dall'oca infatti si ricavano le penne, dall'ape la cera per sigillare e dalla pecora la pelle per la pergamena.

Non avevo mai sentito questo modo di dire né l'ho trovato negli elenchi di proverbi, tuttavia la mia mente di blogger è partita in quarta, ed eccomi qua.

È vero, oggi non scriviamo più intingendo il calamo delle penne d'oca nell'inchiostro, né timbriamo la cera calda con il nostro sigillo per firmare, né tantomeno utilizziamo più un supporto di pelle per scrivere.

Tuttavia questi tre elementi, con i dovuti cambiamenti epocali, continuano a essere fattori essenziali della scrittura.

sabato 18 settembre 2010

Controllare il testo: le inezie che sfuggono

Revisionare il testo è un obbligo al quale chi scrive non può sottrarsi.

Ma è un'operazione complessa e faticosa, perché rimette in discussione non solo la forma, la correttezza linguistica, la formattazione, bensì il contenuto stesso e le scelte stilistiche.

Quando hai svolto una buona revisione ti coglie una spossatezza forse maggiore di quella provata dopo la stesura.

A me capita spessissimo, dopo aver revisionato, di non sentire più neanche un briciolo di forza per fare l'ultimo controllo del testo.

Eppure dare un'occhiata finale è fondamentale, perché alcune inezie potrebbero sfuggire o essere date per scontate, e il testo pubblicato potrebbe recare imperfezioni se non errori che guastano l'effetto complessivo.

Ti offro per questo la lista che utilizzo per i miei ultimi controlli: usala immediatamente prima di pubblicare un tuo testo.

sabato 11 settembre 2010

Scrivere un testo voluminoso: quattro pericoli da evitare

La scrittura funzionale, a differenza di quella creativa, è costituita in larga parte da testi di breve e media lunghezza.

Certo, anche nella narrativa esistono racconti brevissimi, quasi degli scherzi narrativi, ma sono appunto un'eccezione estrosa più che la norma.

Invece, nel campo della scrittura funzionale, la forma dell'articolo, del saggio breve, o del post - come questo - copre in larga parte l'intero corpus.

Ma ci sono testi funzionali di raggio più ampio, manuali, saggi, trattati, che sicuramente non possono essere scritti in poche ore o minuti, come a volte può accadere per le forme brevi.

In quel caso, allo scrittore non basta dire ora mi metto e scrivo, perché questa frase gli toccherà ripeterla più volte.

Dovrà pianificare il suo lavoro.

Con le giuste procedure è comunque possibile sfruttare tutte le tecniche per la scrittura di post e articoli, allo scopo di scrivere report, ebook e manuali più consistenti: per questo nel mio Scrittura Rapida al PC troverai uno special bonus, Ebook Rapidi che ti insegnerà proprio il metodo giusto per arrivare comunque all'obiettivo, anche scrivendo un testo più corposo.

Questa esigenza di pianificare, dettata dal voler scrivere un testo di misura più ampia, lo costringerà ad affrontare il problema della quantità, ed egli si chiederà se è troppo o troppo poco, come ampliare e come ridurre.

Spesso, lavorando a un testo voluminoso, gli autori si cautelano facendo un grosso lavoro di ricerca e raccolta materiali, ma più è ampio questo lavoro più problematica sarà la scelta su cosa conservare e cosa scartare.

Inoltre, se scrivere un piccolo post e revisionarlo può essere roba di poche ore al massimo - sto esagerando! - non si può dire altrettanto di un testo che aspiri a superare le cento pagine, e la sensazione di controllo sul proprio testo diminuirà inevitabilmente aumentando la misura, cosa che potrebbe generare irrequietezza nell'autore.

Insomma, all'aumentare delle dimensioni del testo corrisponde un aumento dei problemi, per chi scrive.

Come risolverli?

giovedì 9 settembre 2010

Scrivere un'autobiografia - Dai spazio alle tue storie!

Ti do il benvenuto in Autobiografia facile, un percorso guidato che ti permetterà di produrre racconti tratti direttamente dalle tue esperienze di vita.

Voglio subito farti una premessa importante.

Io insegno a scrivere e batto molto con gli studenti sul non eccedere nel racconto di fatti estratti dalla propria quotidianità.

Ma come, dirai, vuoi insegnarmi a scrivere la mia autobiografia e poi mi dici di non eccedere nel farlo?

Il vero problema è che quando scriviamo di noi apriamo le porte della nostra sfera emotiva e tendiamo a perdere il controllo sulla qualità di ciò che scriviamo.

Soprattutto gli esordienti abusano di questo sistema, chissà perché le persone pensano che la loro vita sia costellata di avventure coinvolgenti e che le emozioni vissute siano capaci di commuovere chiunque ne venga a conoscenza.

Potremmo chiamarla la “sindrome del diario facile”, e io non voglio che tu commetta questo errore.

Per aiutarti, ho creato questo ebook che coniuga la ricerca dei ricordi giusti sui quali costruire racconti avvincenti, e un set di tecniche per pianificare, stendere e revisionare in maniera efficace il tuo racconto autobiografico.

Perché scrivere un'autobiografia non è soltanto tradurre in parole ciò che hai nella memoria, ma significa creare le condizioni necessarie affinché il lettore possa vivere un’esperienza avvincente.

Esistono scrittori dotati e altri che hanno bisogno di conoscere come funziona la comunicazione scritta, ma la sostanza non cambia: un testo che si fa leggere risponde a delle regole ben precise.

L’autobiografia, e le storie di vita in genere, hanno un difetto: raccontano fatti svoltisi in ordine cronologico e così li abbiamo registrati nella nostra mente.

Già questo è un limite: la maggior parte delle storie di narrativa invece cattura il nostro interesse perché la narrazione comincia quando magari il protagonista è nel bel mezzo di un pericolo o di una situazione incresciosa o di un mistero, così l’autore deve spiegarci i retroscena, gli antefatti, poi passare a raccontare il seguito.

Questo è uno stratagemma che non troverai in nessuna biografia, ma perché non usarlo?

Perché mai non dovresti applicare questa, come tante altre regole della buona narrativa, per scrivere la tua storia personale?

Così come l’approfondimento del personaggio (che poi saresti tu): in un romanzo grondano dettagli che ti fanno conoscere il protagonista e gli altri personaggi come se tu stessi camminando in mezzo a loro.

Ma se leggi la maggior parte delle biografie o delle storie personali, soprattutto degli esordienti, non provi questa sensazione, si limitano a raccontare cosa gli è successo come se fosse la cosa più straordinaria di questo mondo, dimenticandosi che i “problemi” ce li abbiamo tutti, tutti soffriamo, tutti abbiamo vissuto col cuore in gola in vari frangenti.

Altrimenti tutti saremmo maestri nel raccontare, come mai non è così?

Perché in realtà anche la scrittura di una storia di vita deve rispettare alcuni canoni.

Ma la “perla” che troverai in questo percorso è il lavoro sui valori.

I migliori racconti sono quelli che ci lasciano un messaggio su questioni di importanza vitale.

Ora, come diamine fa uno scrittore a calcolare che quel particolare messaggio arriverà a destinazione?

Egli non si limita a comunicarlo, a dichiararlo, ma tutto ciò che accade in una storia, gli episodi tra i quali si muove e vive il personaggio, tutti hanno a che fare con questioni di coscienza, prese di posizione, ideali di vita, e su ognuno di questi temi importanti il protagonista spesso vive un conflitto, un momento difficile, un dubbio, ora raccontato in modo drammatico, altre volte con vena ridicola, ma un personaggio vivido ha sempre qualche importante maledetta faccenda da risolvere con la sua anima.

È questo che io ti insegnerò nel percorso di Autobiografia facile: costruire un racconto che abbia te per protagonista, dotato di tutti i canoni necessari a rendere la sua lettura intrigante e, soprattutto, nel quale scorrerà ciò che tu ritieni vitale per la tua identità e per quello che dà senso alla tua vita.

Buon lavoro!

Autobiografia facile oggi è VIDEO!!! (videotutorial 98 minuti + ebook PDF, 48 pp.) 


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martedì 7 settembre 2010

Parole in libertà

A volte ti siedi al computer ma le dita arrancano, oppure la punta della tua penna continua a ribadire lo stesso punto blu o nero sul foglio e non riesce a dipanare quel filo d'inchiostro col quale poterti esprimere.

A volte le parole sembrano cacciarsi sul fondo di un cassetto che fa fatica ad aprirsi e la pagina è una distesa innevata di bianco.

Per liberare le tue parole, prova uno di questi "grimaldelli":
  • scrivi a qualcuno, chi fa scrittura funzionale spesso immagina - a ragione - che il suo testo verrà letto da una moltitudine di persone, un articolo, un report, un annuncio, ma il pensiero di troppe persone aumenta l'ansia, riuscirò a interessarli al punto giusto? e questo frena ancora di più, perciò riduci il tuo campo a una sola persona, puoi immaginarla oppure può essere qualcuno che conosci, col quale condividi un linguaggio e un immaginario comune
  • controlla il linguaggio, dal linguaggio a volte ricavi il tuo stato mentale, se ti accorgi di usare penso, devo, faccio, probabilmente aumenti il senso di costrizione, prova a sostituirli con sento, voglio e sono per darti maggiore libertà
  • non pensare al risultato, alla reazione che ti piacerebbe ricevere dal lettore, concentrati invece sul piacere di scrivere, e per aiutarti puoi scrivere una storia invece che un articolo, un breve aneddoto, oppure una poesia, un testo che anche nella forma rappresenti uno spazio più libero di un testo informativo
  • spezza il ritmo, ossia allontanati per un po', fai qualcos'altro, a volte basta anche cambiare stanza o posizione sulla sedia, oppure "nutri" la tua sensibilità, ossia leggi qualcosa, fai una passeggiata, guarda un film, e la tua creatività riprenderà vigore
  • taglia il superfluo, questo puoi farlo quando hai quasi finito un testo ma qualcosa ancora ti trattiene dal lasciarlo andare, non ti convince, allora prova ad alleggerirlo eliminando gli eccessi, alleggerirai anche il tuo spirito
  • cambia genere, pensa a quanti tipi di testo esistono e sperimenta, fai delle liste, una lettera, una storia di sole trenta parole, un haiku, un limerick, per vedere cosa ne viene fuori e magari buttare via la zavorra
  • scrivi sul proibito, perché a volte il toro va preso per le corna, e se ci sono argomenti dai quali cerchi di tenerti a distanza, forse sono proprio quelli che stanno premendo e ingolfano la tua produttività, dagli spazio, scrivi di ciò a cui opponi una strenua resistenza
  • scrivi senza scopo, segui solo il movimento della penna o il ticchettìo delle dita sui tasti, scrivi il tuo flusso di pensieri proprio mentre stai scrivendo, a volte pochi minuti di sfrenata libertà ti aiutano a riprendere il governo delle tue capacità
Uno dei modi migliori e che ti da il notevole vantaggio di comprendere le ragioni del tuo blocco è scrivere proprio cosa ti sta bloccando, come in una confessione per sé stessi, per esplorare questo momento di stasi, comprendersi e ritrovare la serenità.

Buon lavoro...

giovedì 2 settembre 2010

Lo scopo della scrittura

Semplice: il modo in cui ti fa sentire.

La possibilità di esprimerti lasciando un segno, di svelare ciò che è celato, di soffiare vita in parole, carta, schermo, che di per sé vita non hanno, apre le porte a un senso di benessere e ti fa provare gratitudine per il privilegio di poter scrivere.

E il tuo benessere è qualcosa - forse l'unica - per cui essere grati.

Scrivere avendo come faro questo senso di gratitudine ti aiuta a notarlo, a catturarlo, a nominarlo, a condividerlo.

La gratitudine cambia il modo in cui scrivi, e scrivere con gratitudine cambia te.

Scrivere di cosa?

A volte basta notare la straordinaria ordinarietà delle persone, dei luoghi, della vita che attraversi.

Ma è un sistema che non funziona, né per te, né per gli altri, né per la scrittura, se non imprigioni i dettagli, la specificità di ogni esperienza che fai.

La gratitudine di cui parlo è refrattaria alla banalità.

Eleggila come scopo della tua scrittura ed essa cambierà le parole che scriverai.

domenica 29 agosto 2010

Dal parlato allo scritto: tre trappole da evitare

Chi sa parlare in pubblico ha il dono di creare una forte connessione con gli ascoltatori.

Così si potrebbe pensare che chi ha questo dono sarebbe altrettanto capace di ricreare quel rapporto con un testo scritto.

Sfortunatamente convertire un testo vocale in un testo scritto non è così facile.

Non sto parlando di usare la voce invece che la penna o la tastiera: esistono grandiosi software per la dettatura di testi al PC e io stesso uso costantemente il più famoso, ne ho parlato a lungo anche in Scrittura Rapida al PC.

Intendo dire che un discorso, improvvisato a voce o costruito per essere ascoltato e non letto, non si adatta alla pagina scritta se non sottoposto a notevoli modifiche.

I libri sono statici, la sola interazione avviene tra le parole stampate e l'immaginazione del lettore.

Una volta che il libro è scritto, l'autore non ha più alcun ruolo (eccetto quello del marketing).

La voce è qualcosa di dinamico, chi parla si accorge delle reazioni del pubblico e può cambiare la sua presentazione al momento.

Scrivere non ti dà la stessa libertà che parlare.

Spesso chi è abituato a esporre con le parole non si accorge di questa differenza finché non prova a scrivere.

Così si cade nelle tre trappole che aspettano chiunque voglia passare dal parlato allo scritto.

Se sai evitarle, puoi scrivere un libro più velocemente, ingaggiare meglio i tuoi lettori e vendere il libro con più rapidità.

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