mercoledì 15 dicembre 2010

L'oggetto delle email, ovvero il piede nella porta di casa del lettore

L'email ha vinto.

Nonostante i ripetuti proclami della sua estinzione, l'email vive ancora più forte di prima, grazie alla sua connessione con i social network.

Sia che tu vada alla ricerca di vecchie amicizie, sia che tu voglia comunicare con gli iscritti del tuo blog, sia che tu la usi come essa merita, come uno dei sistemi più veloci e soprattutto più economici per comunicare messaggi non brevissimi, è difficile per chiunque non dover leggere e scrivere qualche email all'anno.

Il problema, infatti, è proprio questo: l'email dovrebbe essere letta.

E prima ancora di aprirla, ciò che tutti vediamo nella nostra casella di posta è l'oggetto.

In un certo senso gli oggetti delle email rientrano nella categoria dei titoli.

Svolgono la loro stessa funzione e quindi ti offrono la possibilità di attirare l'attenzione e dare al contenuto della tua email la possibilità di essere letto.

Così, tutti i principi relativi all'arte di dare un titolo sono validi.

Ma il contesto è differente, innanzitutto in senso fisico, perché hai meno spazio.

Poi c'è da considerare il contesto relazionale: molto probabilmente il tuo rapporto con il lettore prescinde dalla lettura di quella particolare email, e la tua relazione con lui potrà continuare anche se per una volta o due non avrai imbroccato l'oggetto giusto.

Ti serviranno dunque i principi fondamentali del dare titoli, alcune regole speciali particolarmente adatte agli oggetti delle email, e l'ingrediente segreto che farà delle email il tuo canale di conversazione fondamentale.


A che titolo?
Quando dovrai scrivere il tuo prossimo oggetto, assicurati che risponda a queste tre caratteristiche, basate sulle U più importanti nel dare titoli:

  • utile: ciò che annunci nell'oggetto servirà davvero al lettore?
  • unico: ciò che annunci nell'oggetto è originale e coinvolgente?
  • urgente: ciò che annunci nell'oggetto fa nascere il bisogno di aprire l'email?

Nel momento in cui cerchi di convincere qualcuno a investire il suo tempo nel leggerti, queste tre caratteristiche ti aiuteranno.

Ma siamo ancora nell'universo dei titoli, adesso entriamo nel territorio più ristretto delle email.

E-cosa?
al di là dei principi generali per i titoli, gli oggetti delle e-mail hanno bisogno di un'ulteriore cura.


  • Identità: per un lettore, la cosa più importante di una email dovrebbe essere il mittente. Certo, potrebbe non conoscerti. In quel caso, il suo bisogno sarà di sapere che l'email arriva da una fonte sicura. Prenditi cura di questo aspetto, magari ribadendolo anche nell'oggetto.
  • Specificità: se la tua e-mail riguarda una certa materia, nell'oggetto specifica quale argomento di quella materia tratterai di preciso. Ma puoi fare di meglio: su quale elemento farai leva in particolare nel tuo argomento? Ecco, in oggetto mettici quello. E se nel descrivere quel particolare elemento usi una determinata parola proprio per la sua specificità, essa sarà perfetta per il tuo oggetto. Potrei mettere come oggetto di una mia email scrivere, sarebbe meglio scrivere on-line, avrei più successo con scrivere le email, ma poiché voglio essere ancora più specifico scelgo scrivere l'oggetto nelle email (come in questo post).
  • Sincerità: se tutti tuoi messaggi si dichiarano urgenti allora vuol dire che nessuno di loro lo è. E pure se per te lo fossero, di sicuro non sarà così per tutti i tuoi lettori. Perciò evita il famoso effetto al lupo al lupo, altrimenti alla tua prossima email davvero urgente qualcuno potrebbe cestinarla in automatico.
  • Pulizia: come saprai esistono i filtri anti spam, ed esistono anche ottimi software che ti dicono quali parole evitare per non cadere nelle loro maglie. Ma il problema è un altro: puoi anche scrivere un oggetto che ai filtri non sembri annunciare spam, però se la tua e-mail è davvero spam entrerà in azione il migliore di tutti i filtri, ossia il tuo lettore.
  • Brevità: è una regola importante innanzitutto per te che scrivi. Quando riesci a scrivere un oggetto stringato e compatto è perché hai le idee talmente chiare da aver scritto davvero un ottimo contenuto nella email. Perciò, se fai fatica a scrivere l'oggetto innanzitutto dai un occhio ancora al testo che forse ha bisogno di una ulteriore messa a punto. Detto questo, cerca di dare "potenza" al tuo oggetto, comprimendo in meno parole possibile il tuo messaggio.


L'ingrediente segreto
Non è affatto facile convincere qualcuno a darti il suo indirizzo email.

Eppure, questa è una bazzecola se confrontata con un'altra impresa: far sì che quella persona accetti di continuare a ricevere le tue e-mail.

Ti dà la sua fiducia, a te il compito di confermarla.

Ma se ci riesci, il lettore continuerà ad aprire i tuoi messaggi, anche se non tutti gli oggetti saranno perfetti.

Gli oggetti dei primi messaggi, però, saranno fondamentali perché spingeranno il lettore ad aprire le tue email, e lì, grazie a buoni contenuti, potrai guadagnarti la sua fiducia e aumentare la possibilità che anche i tuoi prossimi messaggi saranno aperti e letti.

Il lettore ci ha "invitati" nella sua casella e noi, da bravi ospiti, non possiamo presentarci "a mani vuote".

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog