sabato 18 settembre 2010

Controllare il testo: le inezie che sfuggono

Revisionare il testo è un obbligo al quale chi scrive non può sottrarsi.

Ma è un'operazione complessa e faticosa, perché rimette in discussione non solo la forma, la correttezza linguistica, la formattazione, bensì il contenuto stesso e le scelte stilistiche.

Quando hai svolto una buona revisione ti coglie una spossatezza forse maggiore di quella provata dopo la stesura.

A me capita spessissimo, dopo aver revisionato, di non sentire più neanche un briciolo di forza per fare l'ultimo controllo del testo.

Eppure dare un'occhiata finale è fondamentale, perché alcune inezie potrebbero sfuggire o essere date per scontate, e il testo pubblicato potrebbe recare imperfezioni se non errori che guastano l'effetto complessivo.

Ti offro per questo la lista che utilizzo per i miei ultimi controlli: usala immediatamente prima di pubblicare un tuo testo.



  • sommario: soprattutto usando i programmi di scrittura, è facile fare pasticci tra le pagine indicate nel sommario e quelle effettive dei capitoli, perché la funzione automatica di creazione del sommario contiene complesse procedure di aggiornamento, per questo è bene controllare sempre la concordanza tra le pagine del sommario e le pagine del testo
  • titoli e sottotitoli: contrariamente a quanto si potrebbe pensare, nella scrittura funzionale i titoli e i sottotitoli si stabiliscono prima, perché l'autore ha bisogno di strutturare lo "scheletro" del suo testo. Può darsi però che un certo paragrafo, nato grazie a un determinato sottotitolo, sia cambiato nel contenuto, al punto che tra esso e il sottotitolo corrispondente non ci sia più coerenza, quindi controlla la corrispondenza tra titoli e contenuti
  • introduzione: se c'è un luogo del testo nel quale anticipare il contenuto delle sezioni, è sicuramente l'introduzione. Però può darsi che tu abbia eliminato dal testo una sezione, senza tuttavia eliminarne la citazione nel paragrafo introduttivo, perciò assicurati che a ognuna delle anticipazioni introduttive corrisponda effettivamente una sezione del testo successiva
  • inizio e fine: io uso molto la visualizzazione struttura del programma di scrittura, perché così posso spostare col mouse interi capitoli cambiandone l'ordine. Altre volte, però, questi spostamenti di brani possono essere fatti con le funzioni taglia, copia e incolla, ma proprio per questo può capitare di tagliare senza incollare, o incollare più volte qualcosa che già c'era. In genere, questo pasticcio accade o all'inizio o alla fine dei paragrafi, per cui ti basterà ricontrollare inizio e fine per assicurarti che non manchi nulla e che non ci siano doppioni
  • simboli: mi riferisco alle virgolette, ai trattini, alle parentesi, che ovviamente vanno sempre aperte e chiuse. Assicurati che siano presenti sia quella di apertura che quella di chiusura
  • elenchi: nei testi funzionali si fa ampio uso di liste numerate o ordinate in base alle lettere dell'alfabeto. Accertati che quest'ordine sia rispettato e che non manchino numeri o lettere
  • note: i programmi di scrittura consentono l'inserimento di note a piè di pagina senza pericolo di confondersi con i numeri, ma può darsi  - sempre a causa del copia e incolla - che alcune note non contengano ciò che dovrebbero, altre siano vuote, perché magari avevi deciso di sostituirle ma poi nella confusione non lo hai fatto, quindi rileggi rapidamente le note per controllare la loro correttezza

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