sabato 29 settembre 2012

Sushi blogging: che cosa puoi imparare da un cuoco giapponese

Parlare del sushi come metafora per imparare a scrivere è rischioso: penso già a tutti i lettori ai quali non piace la cucina giapponese, vuoi per averla assaggiata, vuoi per principio.

Però è un dato di fatto che essa possiede alcune caratteristiche che in generale si ritengono positive per qualsiasi cucina.

E poiché preparare da mangiare cibo per lo stomaco si può equiparare al preparare cibo per la mente con la scrittura, la metafora frutta più di quanto si possa pensare (e anche questa è una metafora).

Ma in che senso un testo può assomigliare al sushi?

In che modo possiamo trasferire i concetti chiave delle preparazioni tipiche giapponesi alla nostra pratica di scrittura?

sabato 22 settembre 2012

Sbloccare il blocco dello scrittore

È arrivato in sordina, ma si è diffuso più virale di un contenuto sul web, e ora chiunque abbia deciso che la scrittura - in qualsiasi forma sia - è la sua strada, lo teme come il male del nuovo millennio.

Il blocco dello scrittore, la scarsità d'idea, il terrore della pagina bianca, il non avere idea di che cosa scrivere.

Chiamalo come vuoi, il nome non ne cambierà la sostanza.

Sostanza?

venerdì 14 settembre 2012

Il romanziere che scriveva post

Stamattina sono salito sulla mia bicicletta per andare al lavoro, ma ho finito per percorrere 52 chilometri e al lavoro forse mi stanno ancora aspettando...

Ci sono ottime probabilità che questa frase abbia catturato la tua attenzione.

Il motivo per cui la frase ti ha portato fin qui (quante righe hai già letto, eh!) è che l'articolo non comincia nel solito, logico modo in cui cominciano tutti gli articoli - anche molti dei miei - e che essa ti dà solo pochi flash di una storia tutta da raccontare.

Analizziamo insieme il meccanismo (ecco, ora diventiamo logici!).

sabato 8 settembre 2012

Il delirio del copia e incolla



  Primo caso
Come tutor per un master universitario, ricevo da una studentessa il file con la sua tesi conclusiva.

Mi sembra che l'esposizione dei contenuti e lo stile subiscano cambi repentini e sospetto che abbia rubacchiato testi qua e là, ma questo non mi preoccupa: quasi sempre, lo studente lo fa perché teme di non saper scrivere bene, mentre attingere a contenuti già esistenti è perfettamente lecito se il fine è la costruzione di un testo rielaborativo e se le fonti vengono citate.

Da una certa pagina in poi, però, si ripetono le stesse sezioni delle pagine precedenti e, superata questa zona doppione del testo, tutto il brano si ripete una terza volta.

Chi ha provato a fare selezioni multiple di contenuti elettronici lo sa, se si passa troppo rapidi sulle zone selezionate il computer ne fa una copia, quindi la studentessa ha selezionato il testo da copiare e incollare senza accorgersi di averlo moltiplicato e l'ha incollato senza controllare.

Se ti scandalizza l'idea che uno studente non controlli ciò che afferma di aver scritto, sappi che almeno io me ne sono accorto leggendo, perché ci sono anche esimi colleghi che danno il loro placet senza leggere.

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