venerdì 22 marzo 2013

Il "post" giusto al momento giusto

Se pensi che scrivere ti stia diventando pesante, magari perché non riesci più a trovare nuovi stimoli negli argomenti che ti stanno - o ti stavano - a cuore, questo è l'articolo per te.

E voglio subito entrare nel vivo dicendoti che, per quanto sia poco affascinante la materia di cui ti occupi, in realtà per i tuoi lettori essa potrebbe essere fondamentale.

Per questo, dovresti innanzitutto chiederti se sia meglio per te scrivere un pezzo che ti faccia sentire un dio ma che poi magari nessuno vuole leggere, oppure - con il mio aiuto - rendere estremamente utile e interessante ciò che scrivi per i tuoi lettori, lasciandoli soddisfatti per averti letto e sentendoti felice per quanto hai dato loro.

Se scegli la prima opzione ci salutiamo qui, e tanti auguri per la tua solipsistica avventura.

Se invece opti per l'altra scelta, continua a leggere per scoprire il semplicissimo segreto per scrivere il post giusto al momento giusto.

È un segreto incredibilmente utile perché non richiede complicate ricerche di mercato, acrobazie stilistiche, dispendio di tempo e denaro per mirabolanti foto e grafiche, e neppure spintarelle.

Per carità, queste cose appena elencate sono ottimi sistemi per aumentare le potenzialità dei tuoi testi e del tuo lavoro online, ma il post giusto, come dice il titolo, arriva al momento giusto.

Qual è 'sto momento, ti starai chiedendo.

È il momento in cui ti decidi a fare le domande giuste.

sabato 16 marzo 2013

Guida ai paragrafi in tre mosse

Tutte le nostre tastiere sono dotate di questo meraviglioso tasto capace di far scorrere il testo in lavorazione e piazzando quegli a capo che una volta, con la macchina da scrivere, si ottenevano con la leva di metallo.

Hai mai pensato a quante volte il tuo dito ci cade sopra mentre scrivi?

E soprattutto, sei consapevole che ogni volta che lo pigi stai creando un nuovo paragrafo?

Un paragrafo non è altro che una porzione di testo delimitata dal punto e a capo.

Anche la riga qui sopra lo è, e questa stessa frase.

Suppongo dunque che tutti sappiano che cos'è e che sia capitato di scriverne.

Quando però scriviamo per qualcuno, il modo in cui gli porgiamo i paragrafi diventa determinante e capace di influenzare la sua stessa voglia di leggere.

Ti sarà capitato di aprire un libro e vedere un paragrafo che copre in realtà tutta la pagina come un unico blocco di testo.

Oppure, è facile incontrare testi che hanno paragrafi calcolati, tutti della stessa lunghezza, e se il contenuto non li regge rischiano di generare monotonia.

Ci sono poi paragrafi che contengono idee magari interessanti, ma senza essere supportati da un contesto, quindi li leggi e non capisci perché dovresti prenderli in considerazione.

O ancora, testi fatti di paragrafi che non riesci proprio a mettere in correlazione tra loro, pur comprendendoli e magari apprezzandoli uno per volta.

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