Immagino di sì, soprattutto in quest'epoca socialnetworkiana nella quale uno degli sport preferiti è condividere citazioni a effetto incollate su immagini suggestive.
Le domande sono tre e te le elenco:
- Chi l'ha detto?
- Sarà vero?
- Perché dovrebbe interessare noi comunicatori della scrittura?
Il Socrate di Platone attribuisce questa sentenza al filosofo Eraclito, perché sta parlando col suo discepolo Cratilo.
L'unica altra fonte che abbiamo è Aristotele, oltre a un frammento dello stesso Eraclito che però suona leggermente diverso.
La forza e la suggestione di questo pensiero sono potenti, e fa un certo effetto immaginare che un uomo vissuto a cavallo tra VI e V secolo a.C. avesse formulato pensieri degni della fisica del ventesimo secolo.
Poi a sentirlo ci concentriamo tutti sul fatto che l'acqua di questo benedetto fiume cambia.
E ci dimentichiamo che, in quanto esseri viventi, anche noi siamo cambiati.
Nello stesso modo, quando proviamo a tornare su un post già scritto, per modificarlo, correggerlo, riscriverlo, non siamo più gli stessi che l'hanno visto nascere.
Quand'è che ci troviamo nella situazione di riscrivere un pezzo?