mercoledì 24 luglio 2013

Titoli con la doppietta: come istigare alla lettura dei post


 Lo guardi mai Zelig?

Ti piace di più Bertolino o Ale e Franz?

Gioele Dix o Ficarra e Picone?

Annamaria Barbera o Nuzzo e Di Biase?

E soprattutto, lo guarderesti ancora se invece di due conduttori ce ne fosse solo uno?

Chi scrive per il teatro lo sa: il testo di un monologo dev'essere di ferro, mentre nel dialogo contano gli attori e i tempi di recitazione.

In un certo senso, il duo comico va più sul sicuro, perché ognuno può contare sull'altro, mentre i monologhisti devono avere battute eccezionali.

Anche l'attenzione di chi li guarda e ascolta viene stimolata diversamente, e nell'assistere all'esibizione di un duo c'è maggior attesa per come reagirà l'altro.

Lo stesso principio puoi sfruttarlo nel costruire i titoli dei tuoi post, con la doppietta: la procedura non cambia, se sai scrivere buoni titoli, ma in questa versione lo sparo sul lettore è duplice.

martedì 9 luglio 2013

Come funziona la curiosità

Quando si parla di curiosità si può intendere l'emozione verso qualcosa che all'improvviso attira la nostra attenzione, o l'oggetto di quest'attenzione, le cose curiose.

Cammino per strada, sento degli strani rumori dietro un angolo, e mi affaccio a curiosare: ho seguito l'emozione.

Vado al mercato dell'usato, sapendo che troverò un sacco di cose inusuali, quindi curiose, a vedere se una di esse acchiapperà il mio interesse: ho cercato l'oggetto.

Come scrittore di blog, cerco di capire anche che cosa muove la curiosità di chi legge.

A mio parere, l'esperienza del lettore su internet somiglia più alla seconda accezione del termine curiosità che alla prima.

Perché è vero che di tanto in tanto ci imbattiamo per puro caso in pagine alle quali arriviamo seguendo percorsi non preventivati, e allora seguiamo l'emozione.

Però, la maggior parte del tempo passato in rete, lo impieghiamo cliccando sui siti che già conosciamo, nei quali sappiamo che in media troveremo sempre qualcosa di interessante, e allora cerchiamo direttamente l'oggetto.

Spero tu non scriva online per lettori che capitano per puro caso sulla tua pagina, ma che tu abbia creato un blog o un sito con un lettore ben preciso in mente, al quale interessa il tuo stesso argomento.

Se dunque il lettore si comporta come una persona che scava tra cianfrusaglie, alla ricerca della cosa curiosa che faccia al caso suo, che cos'è che gli fa scegliere quell'oggetto tra tanti?

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