martedì 2 novembre 2010

Articoli in meno di mezz'ora: sette consigli

Qual è il trucco per scrivere un pezzo di 400 o 500 parole in meno di mezz'ora?

Vediamo se riesco a spiegarlo con un articolo di 400 o 500 parole scritte in meno di mezz'ora, come questo!

È stata una mia scelta seguire tre blog, ed è mia responsabilità riuscire a pubblicare articoli ogni settimana su ognuno di questi spazi.

Scrivere in poco tempo mi piace, mi piace crogiolarmi nella mia innata pigrizia, ma per stare al passo con la pubblicazione sono anche costretto a farlo.

Si dice fare di necessità virtù, ma nel mio caso è il contrario: la virtù di saper scrivere con rapidità mi è diventata necessaria.

Grazie all'esperienza maturata, ho messo a punto Scrittura Rapida al PC: scrivere testi in un terzo del tempo necessario, in cui puoi scoprire come sfruttare tutte le risorse offerte da un computer per abbattere i tempi di scrittura.

Per molte persone il testo è il risultato di un lento processo: non parlo dei puristi che inorridirebbero davanti a uno qualsiasi dei trucchi che sto per illustrarti; mi riferisco a chi vorrebbe incrementare il proprio blog ma spende ancora troppo tempo dietro a ogni post, senza per questo credere alla favola che l'ispirazione viene dal cielo.

Ma sappi che è del tutto normale impiegare delle ore per un post, anzi, i pezzi nati alla velocità di un lampo dovrebbero essere sempre in numero inferiore a quelli la cui gestazione ha richiesto più tempo.

Tuttavia, ci sono circostanze in cui sbrigarsi è vitale, perciò...

Ecco i miei consigli per un pezzo in meno di mezz'ora.


  1. Inizio con una lista di idee e concetti di cui voglio parlare. La stendo in forma di elenco puntato. Lo faccio nei luoghi più impensati su un quaderno usando una penna, la mia penna.
  2. Tengo in caldo, dentro di me, la lista per qualche ora o addirittura qualche giorno (questo tempo non fa parte della mezz'ora). Abbozzo alcune delle idee in lista. Avendoci pensato per un po', accadono due cose: alcune idee si frammentano in micro punti, altre idee, inizialmente non presenti nella lista, spuntano in quel momento e io le aggiungo.
  3. Prima ancora di scrivere mi impongo di ridurre il numero di idee in lista. Quando dico che me lo impongo intendo dire che non elimino quelle che stonano o impediscono il fluire del discorso, ma intendo dire che ne scelgo da tre a cinque e me la do come regola, altrimenti non riuscirei a scrivere il pezzo in così poco tempo. Le idee eliminate in genere "germogliano" in ulteriori articoli.
  4. Arriva il momento di scrivere il pezzo e mi siedo al computer. Scrivo per circa cinque minuti come per riscaldarmi. A volte mi rendo conto che le prime frasi sono "da schiaffi", ma vado avanti lo stesso perché il mio obiettivo è acquisire il ritmo fluente del discorso.
  5. Dopo la prima stesura, dai sette ai dieci minuti, metto via l'articolo. Ci torno su in seguito, due o tre minuti per volta, per revisionare e rifinire.
  6. Scrivo sempre tre o quattro pezzi contemporaneamente, e anche adesso ho altri due files aperti, nei quali ho iniziato a scrivere post per gli altri blog. Regalo pochi minuti per volta a ognuno, soprattutto quando sento scorrere bene il flusso della scrittura.
  7. Il tutto diventa ancora più semplice usando una struttura a elenco puntato o numerato come in questo post: in questo modo so di dover scrivere dalle tre alle cinque righe per punto ed è più facile spezzettare il lavoro. Sebbene sia molto abusata, la struttura a elenco facilita il lettore.


Come vedi, la cosa più difficile è il lavoro preliminare sulle idee, ma la scrittura vera e propria del testo stesso è la parte in discesa di tutto il percorso.

E per oggi la mia discesa è finita.

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