sabato 14 luglio 2012

3 idee per fare la rivoluzione dentro di te

Visto che oggi ricordiamo la presa della Bastiglia, forse il modo migliore di festeggiare è portare quell'atmosfera dentro di noi.

Come?

La scrittura è una pratica e, come tutte le pratiche, può facilmente irrigidirsi e scimmiottare se stessa.

Così, la persona veramente abile si accorge dei momenti in cui s'impantana e riesce a trovare il modo di tirarsi fuori trascinandosi per i suoi stessi capelli, come fa il barone di Münchhausen.

Forse le tre idee qui di seguito potranno suggerirti il modo di operare questa magia su di te.

Perciò, se la tua creatività ti sembra in stallo e se avverti stanchezza nella tua pratica di scrittura, applica queste tre strategie per tirartene fuori.

Non devi necessariamente applicarle tutte, può darsi benissimo che solo alcune calzino alla perfezione su di te.

Così come è possibile che alcune idee funzionino meglio in certe aree della tua vita e del tuo lavoro, mentre altre trovano la loro ragion d'essere in contesti differenti.

L'importante è che oltre a leggerle tu provi ad applicarle, a trasformarle in realtà.

In due parole, a cambiarti.


Io sperimento
Gli studiosi di letteratura fanno finta di non sconcertarsi per un dato molto importante: fino al VII secolo a.C. le uniche forme di scrittura erano quelle contabili, eseguite nei magazzini e durante le attività commerciali, per calcolare merci e scambi.

Nel secolo successivo però noi ci troviamo già la versione scritta più o meno definitiva dei poemi omerici e, a fronte di decine di secoli senza scrittura, nell'arco di altri cinquant'anni le opere letterarie proliferano come animaletti in calore.

In realtà noi non sappiamo perché e come sia avvenuto questo cambiamento radicale, eppure è accaduto e può accadere ancora.

Pensa alla tempesta di cambiamenti avvenuti nel XX secolo, che hanno radicalmente trasformato il modo di esprimersi e quindi di scrivere.

La storia dell'uomo è così: dopo secoli di stasi e di attività più o meno identiche, arriva qualcuno che sperimenta qualcosa di nuovo, tale che in pochi anni a seguire assistiamo alla nascita di capolavori nuovi, sconvolgenti, rivoluzionari.

Tu in quale fetta della storia vuoi stare?

In quella della stasi o in quella della rivoluzione?

Io uso la testa
Scrivere bene vuol dire pensare bene, c'è poco da fare.

Scrivere tanto però significa pensare a come pensare bene, e qui le cose sembrano complicarsi.

In realtà, per il primo tipo di pensare bene c'è solo lo studio ad aiutarti: più leggi, più studi, più incameri, più conosci, più colleghi le informazioni nella tua mente e più diventi capace di usare il linguaggio come una lama.

Per il secondo tipo di pensare bene, invece, si tratta di usare tutti gli aiuti possibili affinché la tua attività cognitiva sia alleggerita, e non gravi sulla creatività.

Prendere appunti, usare procedure guidate, dizionari, motori di ricerca, modelli di testo prestrutturati, mappe mentali, software vocali, funzioni nascosti dei programmi al computer (in pratica tutte le cose che insegno io!), tutti trucchi che possono abbattere tempi e fatica del tuo lavoro, così da permetterti di usare le tue energie per ciò che davvero conta: creare.

Vuoi usare la testa o sbatterla perché non ci stai dentro?

Io mi domando...
Che cosa succederebbe se...?

È una delle domande chiave per creare, che gli scrittori di narrativa conoscono bene, visto che la usano quando vogliono sviluppare le loro trame.

L'errore più grande che fanno anche essi però è limitare l'uso di questa domanda alla sola creazione di storie e testi.

In realtà, è una vera formula magica per la tua vita.

Prova a pensare a quante cose nella tua esistenza sono uguali a quelle che hai già visto nei tuoi genitori, nei tuoi fratelli e sorelle maggiori o in quei grandi che hanno popolato la tua infanzia e la tua adolescenza.

Quante di quelle abitudini, attività, modi di vivere hai veramente scelto e quante di esse invece hanno preso piede nella tua vita come un contagio?

Allora... che cosa succederebbe se... le gettassi via e provassi a fare di testa tua?

Non devi immaginare di andare incontro a chissà quale rischio.

Ti basta fare una lista delle cose che vorresti provare a cambiare, scegliere la meno faticosa e provarla per trenta giorni.

Un mese per scoprire dove puoi arrivare con le tue gambe.

Per farcela.

Per scrivere la tua vita così come scrivi i tuoi testi.

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