sabato 16 giugno 2012

Formule magiche per scrivere

Alcuni consigli sulla scrittura hanno il potere di farci muovere la penna sul foglio o le dita sulla tastiera anche quando ci sembra che il cervello sia a secco, anche quando ci sembra di aver sfornato un capolavoro e di non averne più, anche quando scrivere è l'ultima cosa che saremmo disposti a fare quel giorno.

Sono delle vere e proprie formule magiche: dal nulla, ricostituiscono la tua voglia, la tua disposizione, la tua inventiva.

Non sono da usare tutte insieme, pescane una a caso ogni tanto e vedrai che sarà capace di moltiplicare a dismisura la quantità e la qualità di ciò che scrivi, nonché la tua soddisfazione.


  • Scrivi: se non vuoi scrivere, scrivi che non vuoi scrivere, sfoga la tua resistenza, prima o poi si consumerà e verrà a galla la tua capacità di mettere le parole in fila
  • Aggiungi qualcosa: rileggi il testo che hai scritto e divertiti, mentre leggi, ad aggiungere elementi, precisazioni, note, links, esempi (soprattutto esempi); a togliere si è sempre in tempo
  • Aggiungi qualcosa alla fine: basta una battuta, una citazione in tema con l'argomento, o semplicemente riprendere quanto hai detto all'inizio in una nuova luce; scopri di avere ancora qualcosa da dire
  • Aggiungi qualcosa all'inizio: questa funziona sempre quando ti sembra di aver scritto poco; se hai fatto un inizio introduttivo, tipo presentazione dell'argomento, fai un passo indietro e costruisci un pre-inizio narrativo, o raccontando un episodio che esprime il senso del tuo pezzo, o una storiella, una barzelletta, un'aforisma che possa rendere più intrigante l'attacco del tuo testo; va da sé che se hai già cominciato in questo modo, puoi sempre aggiungere un pre o post inizio di tipo introduttivo, spiegando di che cosa andrai a parlare
  • Scrivi perché non vorresti scrivere: qui non si tratta di sfogare la rabbia o l'indolenza, come nel primo punto in elenco; se riesci a individuare quali sono i motivi pertinenti all'argomento, per i quali non ti va di scrivere, molto probabilmente hai trovato le uniche cose interessanti di cui vale la pena di parlare; quando un argomento risulta difficile da esporre, è perché contiene questioni controverse, critiche, sulle quali ovviamente sorge sempre un grande testo
  • Scrivi perché scegli quell'argomento: puoi tirar fuori tutta la tua esperienza in materia, ma scrivere in che modo un argomento ti tocca personalmente ti permette di sfornare un testo che forse toccherà in egual modo anche i lettori
  • Scrivi perché non scegli quell'argomento: quando sei consapevole dei motivi per i quali ti sembra assurdo parlare di un certo tema, magari molto in voga, ne può venir fuori un grande pezzo polemico e in controtendenza, che sicuramente potrà generare discussioni
  • Scrivi perché ieri non hai scritto: se c'è un ieri nel quale hai saltato il tuo appuntamento con la scrittura, e anche oggi ti sembra di vedere solo nebbia, scrivi del perché ieri hai marinato la scrittura; il resto lo farà il tuo inconscio
  • Scrivi ciò che scriverai domani: questa è pura magia ma funziona; oggi non ti va proprio, va bene, ma domani? Di che cosa potresti scrivere? E con che stile? Se dovessi immaginare le tre righe d'apertura, come sarebbero? Quale finale vedi meglio per il tuo pezzo di domani? Vedi che qualcosa da dire anche oggi ce l'hai?
  • Scrivi una lista di significati del verbo scrivere: ovviamente, intendo significati personali; dieci punti in elenco sono sufficienti; hai la piena libertà di sviluppare questo tema come vuoi; io l'ho appena fatto, in cinque minuti, scrivendo questo post

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