martedì 5 giugno 2012

Come scrivere una lettera

In pieno terzo millennio, circondati da marchingegni elettronici sempre più capaci di fare quasi tutto al posto nostro, un articolo come questo potrebbe inizialmente apparire come il relitto di un'altra epoca.

Eppure, basta dare uno sguardo alle statistiche per rendersi conto di tre cose molto semplici:

  • I rapporti di comunicazione in ambiti professionali funzionano ancora tramite messaggi scritti e, con il dilagare dei social media, anche quelli interpersonali vengono abbondantemente vissuti tramite sms, mail, bacheche, commenti e chat da social network
  • Sono ancora pochissime le persone in Italia in grado di trovare tutto ciò che serve su Internet – sebbene ci sia tutto, ma proprio tutto – e che preferiscono trovare il lavoro già fatto, comprese le indicazioni per scrivere lettere
  • Tra le chiavi di ricerca più gettonate su Google – e tra i post più cliccati del mio blog – ci sono quelle relative al titolo di questo manuale e alle sue varianti, quindi come scrivere lettere, mail, biglietti, messaggi, e i siti che offrono frasi già pronte, nonostante siano vecchi e mal curati, continuano a stare ai primissimi posti

La solita contraddizione del nostro paese, fa sì che un manuale su come scrivere lettere, che non solo spiegasse che cosa sono le lettere, quelle formali – o commerciali, come si diceva una volta – e quelle personali, che non solo illustrasse come si scrivono passo dopo passo, ma che addirittura ne fornisse i modelli predefiniti già pronti, da riempire come fossero documenti da compilare, sarebbe invece quanto mai necessario.

Da questa premessa, nasce Come si scrive una lettera, il nuovissimo manuale di www.scrivibene.com che da oggi trovi nella vetrina libri del blog.


Il manuale è diviso in due sezioni: nella prima parte, troverai la descrizione e le indicazioni operative per realizzare tutti i tipi di lettera possibili, categorizzate in base alle due grandi famiglie, lettere formali e lettere personali; nella seconda parte, per ogni tipologia di lettera illustrata nella prima sezione, ritroverai il modello, lo scheletro - come piace chiamarlo a me - pronto per essere riempito dalle informazioni specifiche del tuo caso, per aver in pochi minuti la tua lettera già pronta.

Scrivere lettere in realtà è meno semplice di quanto si possa credere, per questo uno strumento del genere, Come si scrive una lettera, può ridurre al minimo i tempi di realizzazione e fornirti le indicazioni giuste per scrivere lettere corrette, appropriate alla circostanza, con il linguaggio e le formule necessarie al contesto di riferimento.

Esistono comunque una serie di regole base che tutti conosciamo - anche se non le rispettiamo sempre - come la posizione di data, oggetto e firma, le formule da usare nel caso in cui il destinatario sia un amico o un collega, un superiore o un estraneo, il tipo di linguaggio da usare quando ci si rivolge a un'autorità o il tipo di stile da adottare quando ci si indirizza a un parente.

Il problema è riuscire a ricordarle tutte quando servono, averle ben presenti al bisogno.

Grazie a Come si scrive una lettera, il problema è cancellato, le tue lettere saranno pronte all'invio in men che non si dica, e le tue comunicazioni e relazioni saranno più efficaci e precise.

Ci sono invece altri dettagli, quasi mai trattati da chi spiega come si scrive una lettera, che però in casi particolari possono risultare decisivi.

Vediamone insieme alcuni: consideralo come un anticipo del manuale, che trovi qui.

  • l'editing è la parte più importante: controllare la grammatica, l'ortografia, la logica del testo che hai scritto può rivelarsi fondamentale, perché almeno la metà delle lettere che scriviamo riguardano importanti questioni legate al lavoro, al futuro e alla tessitura di rapporti decisivi per le nostre vite
  • ri-rileggere è meglio che rileggere solo una volta: sembra un paradosso, ma più il testo che scriviamo è breve, più è importante aumentare il numero di riletture; il testo breve, infatti, induce la nostra mente a pensare che sia più facile, e quindi a sottovalutare l'importanza di ricontrollare; tutto ciò che in questo blog ho spiegato per la revisione del testo vale cento volte di più per le revisioni delle lettere
  • punta dritto al lettore: proprio come in qualsiasi altro testo - e qui nel blog lo affermo fino alla noia - l'elemento determinante è il lettore che, nel caso della lettera, si chiama destinatario; devi averlo ben presente, se è il caso scrivi la lettera con una sua foto davanti - se è un amico o un parente - oppure, mentre scrivi e rileggi, chiediti se lui o lei capirebbe davvero quello che stai scrivendo
  • testo breve ma formule estese: la lettera è un testo breve, e dev'esserlo; per questo, non è il caso di usare altre abbreviazioni (tranne il canonico P.S. finale); quindi, non scrivere la data nel formato xx/yy/zzzz ma giorno n° mese anno e rinuncia a tutte le formule di abbreviazione sempre più diffuse nella comunicazione con i social media
  • rispetto per il rispetto: anche se stai scrivendo al tuo più fraterno e confidente amico o, al contrario, al tuo più odioso nemico, conserva sempre sul fondo un solido rispetto per il destinatario; scriviamo delle lettere non solo per colmare la distanza, ma anche per darci la possibilità di esprimerci in maniera chiara, concisa, senza divagazioni o disturbi da parte dell'emotività; scrivere una lettera significa avere il tempo di pensare alle parole; perciò, non ha senso scrivere una lettera scantonando, a quel punto meglio una telefonata, ma non so con quali risultati
  • il tono giusto: oltre all'uso di uno stile e di un linguaggio formulare appropriato, di cui trovi ampie spiegazioni in Come si scrive una lettera, cerca di non trascurare la forma esteriore; se ne hai la possibilità, usa carta intestata per le lettere formali; se può aiutarti a comunicare le tue emozioni al destinatario di una lettera personale, gioca con colori e decorazioni per la tua lettera a un amico
  • si chiama lettera, non alfabeto: vuol dire che dev'essere quanto più breve è possibile; le lettere formali - o commerciali, come dicevamo un tempo - in genere non arrivano a una pagina, se stiamo all'informazione fondamentale che recano; quelle personali probabilmente possono superare la lunghezza di pagina, in tal caso - soprattutto se usi carta speciale da lettera - dovresti usare sempre un nuovo foglio e non limitarti a usare la facciata posteriore
oppure

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