giovedì 24 febbraio 2011

Mettiti lì e scrivi

Come si fa a scrivere?
Se lo chiedi in giro, sentirai risponderti è semplice, ti metti lì e scrivi.

Ti sembra una risposta assurda?

Non lo è: vuol dire che è qualcosa che fai con intenzione, con costanza, ogni giorno, per ore, a scadenze fisse, fa parte di te.

C'è chi lo fa trovando la forza di organizzarsi, e chi decide di farsi accompagnare in un percorso testato, come puoi fare in Accademia di scrittura, ma alla fine si tratta di pianificare i tempi per dedicarvisi e rispettarli.

La spiegazione non pecca di logica, eppure senti che non quadra.

Il consiglio sembra ineccepibile, e nello stesso tempo appare impossibile da seguire.

Troppo semplice, ti metti lì e scrivi.

Quando la semplicità non serve a chiarire cosa fare, anzi lo fa sembrare ancora più impensabile, allora non è una cosa buona.

Anche perché così alcuni hanno pronta la scusa per non mettersi lì a scrivere, visto che di questo si tratta.

Come se ne esce?


Siamo sicuri che sia così semplice?
Le persone appassionate a qualcosa ti dicono sempre così: è semplice, fai questo e ci sei.

Si tratta di sport?

Esci e corri.

Suonare uno strumento?

Prendi lezioni e suoni.

Vedere le facce dell'isola di Pasqua?

Dieci ore d'aereo e puoi toccarle.

Ma per correre hai bisogno del fiato, della resistenza allo sforzo, di un surplus di energia.

Troppo, per il pigro.

Le lezioni di musica sono noiose, tutte quelle ripetizioni da fare 100 volte, sempre la stessa nota, poi un'altra.

Non lo sopporta, l'irrequieto.

Dieci ore d'aereo? Ma neanche quindici secondi - lunghissimi - d'ascensore.

Ne muore, l'ansioso.

Visto com'è difficile?

E tu che dicevi che era semplice!

Vuoi vedere che anche per la scrittura è così?

Che bello, è difficile!
Alcuni libri sulla scrittura - e oggi molti, troppi siti e blog - descrivono il processo creativo in termini di viaggio, iniziazione, spersonalizzazione, moltiplicarsi dell'identità, realizzazione di sogni, destino...

Quando il lettore che dice di voler imparare a scrivere legge queste cose si rasserena.

Questi termini vaghi, queste frasi fumose, questi furti alla psichiatria - o alla sua vulgata sciacquata nella new age - rendono il tutto estremamente difficile, da capire e soprattutto da mettere in atto.

Che soddisfazione trovare le prove di quanto sia difficile scrivere.

Sebbene diventare scrittori sia una mera questione pratica, queste pseudo-ragioni tranquillizzano la nostra coscienza.

Certo, se diventare scrittori deve significare entrare in un turbine psicotico, meglio trovare sempre difficile scrivere ed evitare di farlo.

Ma queste sono le stesse persone che ti dicono: è semplice, ti metti lì e scrivi, con la stessa tranquillità con cui ti direbbero è semplice, prendi il tabellone con le lettere, il bicchiere e parli con i morti...

Scrivere è semplice
Ma allora perché non lo facciamo tutti?

Credere che sia complicato è la scusa per non farlo.

Noi non vogliamo credere che riusciremmo a sederci a scrivere tutte le volte a comando.

Così setacciamo il mondo intorno a noi alla ricerca di ostacoli da superare, labirinti da attraversare, tempi tecnici da attendere.

Prima dobbiamo imparare, prima leggere tutti i testi fondamentali in materia, prima dobbiamo meditare a lungo.

Poi scriveremo, ma il poi si sposta sempre più in là.

Scrivere è semplice, c'è scritto qua sopra.

Non è possibile che sia così semplice, dov'è il trucco?

Il trucco è quello che facciamo a noi stessi: cercare altre ragioni per non scrivere oltre la nostra personalissima paura.

Semplice, non facile
Sapere che la scrittura non è facile ci fa credere che essa non possa essere nemmeno semplice.

Altro che corso di scrittura, qua bisogna rifondare il proprio vocabolario.

Scrivere non è facile vuol dire che è difficile.

Scrivere è semplice vuol dire che non è complicato.

Ma difficile e complicato non sono la stessa cosa.

Se oltre l'ostacolo o al di là del labirinto immaginario che vedi davanti a te speri di trovare chi ti dia la dritta per far diventare la scrittura facile, allora stai veramente sprecando il tuo tempo.

Se invece ti accontenti di qualcuno che ha qualche idea su come renderla più semplice, allora sei nel posto giusto, quindi...

mettiti lì e scrivi.

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