giovedì 17 febbraio 2011

I quattro elementi della scrittura



Avrei voluto intitolare questo post Il fascino dei quattro elementi, perché questa incredibile intuizione dei filosofi presocratici sui quattro elementi ha veramente dell'incredibile.

Ma questo è un blog di scrittura, per cui non mi dilungherò su essi più del necessario al mio scopo: usare i quattro elementi, acqua, terra, aria e fuoco, come modello per una scrittura efficace.

Ma dicevo del fascino: da Empedocle, che nel V secolo li definisce le radici di ogni cosa, passando per Ippocrate che li associa alla bile gialla e nera, al sangue e al flegma, per arrivare ad Aristotele che da quattro li fa passare a cinque e - con un grande salto, come dice Mogol - per finire con Piergiorgio Odifreddi che giustamente fa notare come essi corrispondano agli stati della materia - liquido, solido e gassoso - e all'energia (il fuoco) che li condiziona.

Visto che questo "esercito di menti" sostiene che praticamente tutto ciò che ci circonda - noi compresi - deriva dalla "danza" di questi quattro elementi, la scrittura non ne andrà esente, quindi...

Come l'acqua
Scrivere come l'acqua vuol dire essenzialmente essere scorrevoli.

È vero che l'acqua si adatta a tutto e filtra attraverso ogni cosa, ma è altrettanto vero che troppi ostacoli da passare la sporcano.

Così per la scrittura: se non vai dritto al punto la tua parola arriverà "inquinata".

La domanda giusta da farsi è: cosa voglio far capire al lettore, con le mie parole?

La madre terra
Per dare più "terra" alla tua scrittura concentrati sulla concretezza.

Se parli di qualcosa, fa' che sia reale, documentabile e che possa avere conseguenze nella vita di chi legge, ossia: utile.

Prima di scrivere, durante la ricerca, assicurati un buon numero di fonti da riportare in nota o da linkare e il tuo testo si radicherà nel terreno della scrittura che ti sta intorno.

Il peso dell'aria
Hai presente quelle letture che ti lasciano una sensazione "spaziosa" nella mente?

Succede se la scrittura sa essere leggera.

Le cose leggere - come l'aria, appunto! - sanno librarsi e quindi spostarsi nello spazio senza ostacoli.

Così le tue parole: falle arrivare con agio al tuo lettore.

Dopo aver scritto, quindi, chiediti come posso dire lo stesso con meno parole?

Fuoco su di me
Light my fire, diceva James Douglas Morrison, e da allora quel brano è diventato un piccolo inno di tutti coloro che vogliono "bruciare di passione".

Quanto è appassionata la tua scrittura?

Che sia appassionante sarà sempre una questione soggettiva e dipenderà in gran parte dal lettore.

Di certo non lo sarà mai se dentro non ci sarà la tua passione, il tuo modo di sentire ciò che dici, la tua visione personale del tema, della scrittura, e della vita.

Non limitarti a scrivere ciò che si dice su un determinato argomento: facci sentire cos'hai da dire tu.

Accendici!

1 commento:

  1. Vorrei partecipare alla descrizione poetica di questo post, con delle parole, spero gradite, scritte ad hoc.
    “La scrittura sarà le briglie del mio legno,/
    in terra, percorrendo la via del non
    ritorno./ (terra)
    Sarà le vele del mio legno, in mare,/(acqua)
    portato dal vento e la corrente. /(aria)
    Sarà il legno per il fuoco dentro /(fuoco)
    di me, d’amore e di pensiero. /
    Così come per gli elementi, i quattro,/
    parte di me e entro cui io sono.”
    Rovena Bocci.

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