sabato 5 luglio 2014

Il post perfetto: ecco come fare!

I blog aumentano, nonostante i de profundis dei benpensanti, quindi i post da leggere aumentano.

Peccato però che non aumenti la qualità, anzi, che l'eccesso di quantità spesso implichi un abbassamento del livello.

Proprio in questi giorni, ho avuto modo di leggere tanti post su un evento al quale ho preso parte, e sono rimasto impressionato da diversi aspetti:

  • pochissimi, tra coloro che ne hanno scritto, erano davvero presenti
  • pochissimi hanno scritto con tempismo
  • moltissimi non hanno fatto altro che ricopiare i primi due post usciti sull'argomento (uno dei quali è il mio!)
Tuttavia, anche commettendo questi tre grossolani errori, si può ancora scrivere un pezzo decente, con un linguaggio curato, uno stile dinamico, un post che ti fa dire be', comunque questo qui sa scrivere.

Invece niente, tra i cattivi consigli della fretta, le ansie da prestazione e deplorevoli dosi d'incoscienza, molti aspiranti blogger sembrano aspirare poco e restare in apnea.

Certo, questo accade perché il loro obiettivo è il presenzialismo e non la scrittura, è il poter dire c'ero prima io e non la cura delle informazioni, è far sapere che loro sono al corrente e non raccontare una storia.

Tutto perché non vogliono prendersi il tempo di dare una scorsa al loro testo, buttato lì, per aggiustare e migliorare i punti deboli.

Tu non vuoi leggere post scritti così male, e soprattutto non vuoi correre (più) il rischio di scriverne.

Ecco per te la guida rapida ed efficace per trovare i punti deboli del tuo post e trasformarli in punti di forza.

Ma 'ndo' vai...
Forse prima di scrivere dovresti farti qualche domanda:
  • perché stai scrivendo?
  • qual è il tuo scopo?
  • quanti post sei in grado di scrivere?
Sai quanti hanno aperto un blog, scritto per qualche mese - o addirittura per qualche settimana soltanto - e poi hanno smesso, lasciando in rete il relitto del loro aborto?

Fai parte della cerchia di cui sto parlando?

Non fare l'errore di lanciarti da un'altezza eccessiva senza un buon piano di salvataggio.

Perciò:
  • stabilisci per bene i tuoi obiettivi
  • fissa i giorni per scrivere e pubblicare i tuoi post nell'arco di un mese
  • assicurati di aver fatto le prime due cose, per capire se sei in grado di mantenere gli impegni
Promesse da marinai?
Nulla fa inc...are di più un lettore di un post che si propone di essere risolutivo e poi non lo è.

In genere questo succede se:
  • il contenuto non rispecchia quanto annunciato dal titolo
  • il contenuto non è stato sperimentato dall'autore (un po' quello che dicevo prima, sui blogger che parlano di eventi ai quali non hanno preso veramente parte)
  • non c'è una conclusione
Dichiararsi più di quel che si è, strombazzare di avere in tasca la soluzione a tutto, strillare alla scoperta del secolo può essere molto pericoloso se poi queste cose si rivelano un bluff.

Per evitarlo:
  • comincia a scrivere di cose piccole e circoscritte, che puoi controllare
  • sii consapevole dei tuoi limiti
  • metti in evidenza i tuoi punti di forza
Ombre e nebbia
L'interesse di chi legge è direttamente proporzionale alla specificità di ciò che stai scrivendo.

Se invece i lettori si stancano presto di leggerti è perché:
  • il tuo post è troppo vago
  • il tuo post non trasmette competenza
  • il tuo post non si distingue dagli altri dello stesso tipo
Ed è il classico serpente che si morde la coda: se fai questi sbagli non costruirai mai il tuo seguito e dovrai ogni volta ricominciare da capo.

Fai attenzione dunque a:
  • precisare la tua opinione sull'argomento
  • studiare ciò di cui parli
  • ricercare il tuo stile
La sbandata
Ci sono post nei quali il personale e gli aneddoti prevalgono sulle informazioni e il lettore viene tirato per la manica nei meandri della memoria e della fantasia dell'autore.

Altri post, invece, suonano strani, come se ci fossero troppe anime dentro, e succede soprattutto a chi sta ancora cercando il suo linguaggio autentico.

Non bisogna:
  • perdere di vista la meta
  • divagare o sproloquiare
  • imitare
Non puoi esprimere troppe idee in un solo post.

Né puoi comunicare in modo efficace se continui ad aggiungere laddove dovresti togliere.

E spesso succede perché l'anima di qualche altro blogger che ti piace ti possiede e ti condiziona.

Allora:
  • rileggi e correggi fino a trovare la tua vera voce
  • impara a tagliare
  • ricontrolla se hai raggiunto quanto prefissato
Ma quanto la fai lunga!
Sicuramente chi vuole scrivere ritiene di avere molto da dire, ma non per questo è costretto a dire molto!

Però c'è sempre il rischio che:
  • le tue frasi siano troppo lunghe
  • i tuoi paragrafi siano pesanti
  • i tuoi post siano sterminati
Sul come sfrondare, tagliare, accorciare, sintetizzare e condensare i tuoi testi in questo blog trovi tonnellate di materiale che negli anni si sono accumulate, perciò aggiungo solo qualche dritta finale:
  • parla di una cosa per volta
  • stabilisci un limite massimo di parole
  • immedesimati nel lettore: titolo invitante, inizio che risucchia, finale soddisfacente

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