domenica 4 agosto 2013

Scrivere articoli: il segreto è nella struttura

Se c'è una parte dell'intero processo di scrittura funzionale che può contendere all'argomento dei titoli il podio di elemento più importante, questa è la struttura.

Preparare la scaletta, lo scheletro, l'ossatura, l'outline, insomma, chiamala come ti pare, fa la differenza tra un articolo scritto in tempi ragionevoli e uno che si perde nei labirinti dell'improvvisazione.

Se i punti in struttura sono chiari allora stendere il pezzo sarà estremamente semplice, e se non lo sono ringrazia la struttura per averti fatto capire che non era il caso di scrivere.

Come si fa una struttura?


Se usi questa parola come chiave di ricerca in questo blog, troverai tantissimi post che ti illustrano tecniche su tecniche.

Quello che voglio dirti oggi è qualcosa di più semplice, basilare, ma che una volta compreso diventa un'arma incredibile.

La prima cosa da fare è scegliere un argomento.

Per esempio, vuoi scrivere un pezzo sul cinema italiano.

Ma il cinema italiano è un argomento troppo sterminato per strizzarlo in un solo articolo.

Perciò ti si pone il problema di restringere il campo.

Bene: lungi dall'essere un problema, questa è l'opportunità di iniziare a strutturare il tuo testo.

Perciò, devi fare un altro passo, addentrandoti in un argomento che sia correlato con quello di partenza, ma che abbia confini più ristretti.

Così, potresti pensare di scrivere un articolo sul cinema italiano in bianco e nero.

Naturalmente, anche così stiamo parlando di un'epoca di produzione cinematografica che va dai primi del Novecento fino agli anni settanta del secolo scorso, però puoi dire che adesso hai un po' più di controllo sull'argomento che vuoi trattare.

Però, di quale parte del cinema italiano in bianco e nero parlerai?

Sceglierai di occuparti del cosiddetto periodo aureo o dell'avvento del sonoro?

Racconterai dei telefoni bianchi o del neorealismo?

Rossellini o Fellini?

Pur avendo scelto la sezione in bianco e nero, ti tocca restringere ancora il campo.

E allora potresti scegliere - che ne so? - un bell'Otto e mezzo di Federico Fellini, considerato il più grande film della storia del cinema quando aveva senso fare questi proclami, e avvicinarti al tuo articolo con più sicurezza.

Perché le domande e le considerazioni inizieranno a fioccare nella tua testa: qual è la trama, in che filone si inserisce - se si inserisce, ma è difficile con Fellini - , quali altri film o opere d'arte cita, che influenza ha avuto, perché è così importante Mastroianni, dove finisce l'autobiografia e dove comincia la finzione e così via.

Questa focalizzazione ti permetterà senza sforzo di far sgorgare la struttura del tuo pezzo perché grazie al lavoro preliminare sull'argomento e sul sotto-argomento, avrai sbloccato la tua inventiva.

Ma è sufficiente?

A scrivere un articolo sì.

A dire quello che io voglio dire, no.

Perché se io volessi parlare invece dell'ingresso delle tematiche esistenziali nel cinema - e Otto e mezzo ne è un esempio lampante - o, cambiando focus, scegliessi dal cinema italiano in bianco e nero il periodo neorealista, dovrei fare altro prima di addentrarmi nello specifico dei singoli film.

Dovrei per esempio dirti che cosa è dal mio punto di vista il neorealismo, e dovrò motivartelo.

Probabilmente tu che leggerai sai già che cos'è il neorealismo, a grandi linee o con precisione, e di sicuro la tua idea sarà quanto meno leggermente diversa dalla mia.

In questo caso, io dovrò destinare una parte consistente dell'articolo, o l'intero pezzo, a quello che ho chiamato argomento e sotto-argomento, e forse non sarà il caso di andare a focalizzare ulteriormente.

In pratica, dal lavoro preliminare in tre fasi ti si apriranno due possibilità: o scriverai il tuo articolo descrivendo l'ultimo dei passaggi ai quali sei arrivato (nel mio esempio, Otto e mezzo) o baserai il tuo post su un'esauriente spiegazione di come tu intendi l'argomento e il sotto-argomento.

Ti accorgerai, dal lavoro in tre fasi, di quale struttura avrà bisogno il tuo pezzo, e il gioco sarà fatto.

C'è di più.

Se è vero che ci sono argomenti che necessitano di essere sviluppati fino all'estremo e altri che possono essere trattati con più libertà e distanza, allora sarà vero che puoi compiere il processo anche all'inverso.

Puoi partire da qualcosa di estremamente specifico, e poi a ritroso identificare la famiglia, il gruppo, la classe di cui fa parte, e compiere un ulteriore passo per inglobare quest'ultima in un argomento ancora più ampio e generico.

Perciò, tra il trovare idee sulle quali scrivere e lo strutturare gli articoli c'è sempre un rapporto di parentela strettissimo, che devi imparare a governare, perché il gioco è tutto là.

Ricapitolando:

  • L'argomento di partenza è vasto e generico e si può sviluppare
  • Il sotto-argomento ti aiuta a zoomare e a vedere qualche dettaglio in più
  • Se dal sotto-argomento ne estrai ancora un altro, allora la focalizzazione sarà tale da far scaturire la struttura dell'articolo senza sforzo, semplicemente descrivendo ciò a cui ti porta il processo
  • Argomento e sotto-argomento sono ancora utilissimi, perché ti permettono di definire meglio la tua visione dell'argomento nei confronti del lettore che forse la vede diversamente e comunque ha bisogno di capire per bene come la pensi, e di per sé questo è sufficiente per scrivere un altro articolo
  • Argomento e sotto-argomento sono lo scoglio al quale tieni ancorato l'ulteriore sviluppo, così se mentre scrivi ti accorgi di rischiare la deriva, puoi sempre tornare al punto d'ancoraggio e ripetere l'operazione (cioè se mentre scrivi su Otto e mezzo ti perdi, torni indietro e scegli un altro film o un altra stagione produttiva)
  • L'operazione di raccolta delle idee e di strutturazione del testo finiscono per coincidere o quasi, perché la procedura è reversibile e si può attuare sia partendo dal gradino più alto che da quello più basso
Un argomento generico, da solo, può spaventare per la sua ampiezza.

Un sotto-argomento, di per sé, può essere un ibrido, né carne né pesce, e rivelare la sua insufficienza.

Un tema troppo specifico potrebbe richiedere spiegazioni a monte per il lettore.

Presi singolarmente, questi elementi sono difficili da trattare.

Uniti in questa procedura, diventano i pezzi di una macchina per scrivere articoli a colpo sicuro.

Come diceva Totò, è la somma che fa il totale...

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