sabato 27 settembre 2014

Qualcosa di interessante da scrivere

Tra le miriadi di regole per scrivere bene pubblicate fra libri e pagine web - comprese le mie - si naviga in una tale abbondanza che c'è addirittura il rischio di perdersi.

Tutte regole buone, giuste, pertinenti - anche le mie! - eppure spesso ti lasciano un sottile senso d'incompiuto.

Questo effetto è una ovvia conseguenza della natura dello scrivere, un atto umano che ha più a che fare col funzionamento dell'organismo che con una tecnica precisa.

Molti miei post si propongono l'obiettivo di insegnare a scrivere meglio, eppure sono tanti, così potresti chiederti e chiedermi ma quanti modi ci sono, in definitiva, per scrivere meglio?

Poiché non voglio nascondere la contraddizione nella quale io stesso mi muovo, aggiungo io un altro dubbio, frutto di una stranezza vissuta in prima persona tante volte: come mai, quando finisco di elencare la solita lista di consigli su come scrivere bene poi mi viene in mente di quella volta in cui ho contraddetto uno di quei consigli, se non addirittura tutta la lista?

Siamo davanti a un caso di predicare bene e razzolare male o piuttosto la scrittura ha troppo a che fare con l'arte per essere chiusa una volta e per tutte in un sistema rigido?

E se ha a che fare con l'arte, allora c'entrano moltissimo le preferenze personali di chi scrive quei consigli.

Per di più, dette preferenze possono variare nel tempo, ed è per questo che la materia ci sfugge dalle mani.

Allora facciamo così, mettiamo da parte ogni velleità di legiferare sul come si scrive, e concentriamoci su uno scopo che possa veramente essere condivisibile.

E per farlo, penso a quando leggo, non a quando scrivo.

Quando leggo, quando mi soffermo a leggere qualcosa, perché lo faccio?

Per un motivo molto semplice: perché ciò che sto leggendo è interessante.

Alt, già sento qualcuno dirlo, ma interessante può voler dire un mare di cose.

E allora te lo dico meglio: un testo, per me, è interessante se ritengo che valga la pena di leggerlo anche se chi lo scrive mi sembra alquanto stravagante, anche se c'è qualche imperfezione linguistica, anche se lo stile ha qualche pecca, anche se le frasi sono sintatticamente labirintiche.

Al di là delle regole formali, c'è un carattere del testo che dovrebbe essere sempre al primo posto del tuo obiettivo: renderlo interessante.

Prima di approfondire che cosa può essere davvero interessante per un lettore, voglio partire dalla porta di servizio, cominciando a riflettere su che cosa non è interessante, per eliminare la zavorra.


Abbasso i saccenti
Leggere un nuovo testo può costituire una sfida, e questo è già di per sé interessante.

Il lettore si avventura nel terreno preparato da chi scrive, e la sfida consiste nello scoprire se il contenuto spiazzerà, sorprenderà, aprirà o meno la mente del lettore.

Ma a volte lo scrittore di turno ingaggia col lettore immaginario una sfida al rialzo sulla forma: comincia a scrivere usando parole complicatissime, parlando di cose che non sono né alla portata di tutti né facilmente reperibili, usando un linguaggio in codice per pochi eletti, e il malcapitato lettore, per accedere a un tale tesoro, deve passare mezz'ora col vocabolario e l'enciclopedia a portata di mano (per fortuna c'è la rete che aiuta in questo).

Scrivere in modo più elegante non vuol dire essere ricercati a ogni costo, ma rendere semplice ciò che è complicato.

Cose interessanti di cui parlare
La parte interessante del testo può stare nel contenuto, nella forma, o nello stile.

Può essere interessante parlare di qualcosa che lo è perché attira l'attenzione o cambia il modo di vedere le cose.

Può essere interessante scrivere giocando con la forma esteriore  e linguistica, fatta salva la facilità di lettura, per spiazzare, alleggerire, unire alto e basso.

Può essere interessante parlare di una complicata teoria scientifica come se la si spiegasse a dei bambini, o farlo in versi o con delle vignette.

Può essere interessante:

  • far ridere
  • l'amore e il sesso (rischiosissimo!)
  • sorprendere
  • stupire
  • un segreto
  • un conflitto
  • la saggezza
  • il virtuosismo nelle parole
  • la poesia
  • raccontare di sé
Sicuramente potresti aggiungere altre decine e decine di cose interessanti, l'importante però è non dimenticarsi di cercarle prima di scrivere un nuovo testo.

E se invece l'hai già scritto, chiediti: che cosa c'è di veramente interessante in ciò che ho scritto? Che cosa posso fare per renderlo ancora più interessante?

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