martedì 31 dicembre 2013

Un 2014 pieno di scrittura

Ci siamo, da domani tutte le promesse per migliorare la tua vita, che hai fatto e che aggiungerai fino alla mezzanotte, dovranno diventare realtà.

Paura?

Se hai fatto questi errori nel formularle, ti capisco.

Quali errori?

Il primo è prometterti dei risultati invece di prometterti dei cambiamenti di abitudine.

Una cosa è dire da domani voglio pesare la metà, un'altra è dire da domani mangerò dolci solo una volta la settimana.

Il secondo errore è esagerare nell'ottimismo.

Una cosa è dire da domani voglio risparmiare il 30 % del mio stipendio, un'altra è dire da domani metto da parte 10 € la settimana.

Se nel 2014 vuoi vedere un sensibile miglioramento nella tua scrittura, nella tua produttività, allora devi partire con un obiettivo sostenibile e realistico.


Direi che potresti scrivere per un quarto d'ora al giorno.

E non per tutto l'anno.

Impegnati a scrivere per un quarto d'ora al giorno solo nel primo mese.

Non prendere sotto gamba quest'impegno.

Sembra uno scherzo, ma dopo una giornata di lavoro sarà peggio di un macigno, credimi.

E nel fine settimana libero, non avrai voglia di scrivere per recuperare, perché giustamente vuoi riposare.

Perciò, procurati una bella sveglia che ti avvisi della fine dei quindici minuti.

E non darti obiettivi particolari circa il contenuto o la forma: scrivi di ciò che vuoi nel modo che vuoi.

Può essere un discorso sconclusionato a ruota libera, può essere un diario, può essere una narrazione o una lista.

Quello che vuoi.

Il piano B
Bisogna sempre avere un piano B...

Se il 1 gennaio ti accorgi che nemmeno il quarto d'ora ti riesce, o se riprendendo a lavorare ti rendi conto di non riuscire più a sostenere l'impegno perché non hai lo stesso tempo libero, allora riduci il tempo di quanto ti serve.

Prova con dieci minuti, poi con cinque.

Se anche cinque minuti sono troppi, scrivi una frase.

Ma che dico?

In fondo anche mettere insieme un pensiero compiuto potrebbe essere un'impresa.

Allora scrivi una sola parola al giorno.

Non è importante che tu scriva una parola o dieci pagine, né che tu scriva per un ora o per un secondo.

Ciò che conta è che tu scriva ogni santo giorno.

Ciò che fa la differenza è mantenere la costanza.

Ricorda: niente obiettivi impossibili, niente risultati.

Concentrati sul comportamento da assumere e fai solo la quantità di lavoro che ti consente di non sentire stanchezza.

Nessuno si abitua alla stanchezza, le abitudini più solide sono quelle comode.

Fai lo stesso, e se in trentuno giorni avrai scritto trentuno parole, ricordati che senza questo impegno, al primo di febbraio, potresti trovarti ancora col foglio bianco davanti.

Buon 2014

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