sabato 9 novembre 2013

Scrivere sul web: ecco due elementi essenziali

Anche se stiamo arrivando al paradosso per il quale la scrittura sul web cerca di imitare quella sulla carta stampata, con i nuovi tipi di lettori multimediali, la maggior parte dei testi che circolano in rete subiscono l'influenza del mezzo elettronico.

Il solo fatto che un testo sia su uno schermo trasforma l'esperienza di lettura in una sorta di seduta davanti alla tv.

E quando siamo davanti alla tv le regole cambiano di parecchio.

Da una parte,mentre facciamo zapping, i programmi devono riuscire a catturare la nostra attenzione.

Dall'altra parte, una volta che ci siamo fermati per un secondo su un dato canale, quel programma deve convincerci a restare lì.

Sembrano la stessa cosa, e si completano a vicenda.

Ma sono due cose differenti.

Trasferendo l'esempio della tv al mondo della scrittura sul web, i testi in rete devono essere scritti sia per calamitare l'attenzione di chi naviga, sia per convincerlo di aver fatto la cosa giusta, scegliendo di leggere il nostro testo.

Ci sono almeno due elementi essenziali per ottenere entrambi i risultati.

Catturare l'attenzione può essere una gran cosa, ma diventa davvero grande solo se il testo che invitiamo a leggere è organizzato in modo da soddisfare il lettore.


Vai col titolo!
Chiunque navighi in rete sa per esperienza - anche se a volte non ne è consapevole - che se il titolo è debole, il testo non verrà letto.

Anche se il contenuto fosse incredibilmente ben scritto, nessuno lo saprà mai, perché il titolo sbagliato terrà lontani i lettori.

Vale anche il contrario: un contenuto vago e sconclusionato, a fronte di un titolo vincente, creerà un forte senso di delusione e disappunto in chi avrà scelto di dedicare il suo tempo alla lettura di quel testo dal titolo così promettente.

Vai col titolo, dunque, ma vacci davvero, cioè crea la giusta continuità tra il titolo e il testo sottostante.

Efficacia, non bravura
Non sono la stessa cosa?

Direi proprio di no.

Intendiamoci: non puoi scrivere efficacemente senza avere la necessaria bravura.

Solo che la bravura va tenuta a freno, deve stare dietro le quinte.

Perché la bravura, la troppa brillantezza, lo sprizzare un eccesso d'intelligenza, spaventa i lettori: alcuni la riterranno spocchia, altri si sentiranno inferiori.

Abili costruzioni sintattiche, ricercatezze semantiche e retoriche, non solo saranno apprezzate da pochi, ma potranno facilmente disturbare altri.

Naturalmente, il dosaggio dipenderà dal tipo di testo e di pubblico che avrai scelto di trattare.

Però ricordati che, a differenza della stampa, che è sempre specializzata, in rete il pubblico potenziale è sempre molto più numeroso.

Se vuoi tenere alto questo potenziale, non esagerare col mostrare quanto sei eccezionale.

Sii efficace, cioè capace di spiegare bene che cosa vuoi dire, e capace di fornire informazioni utili a cambiare qualcosa nella vita di chi legge.

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