venerdì 22 marzo 2013

Il "post" giusto al momento giusto

Se pensi che scrivere ti stia diventando pesante, magari perché non riesci più a trovare nuovi stimoli negli argomenti che ti stanno - o ti stavano - a cuore, questo è l'articolo per te.

E voglio subito entrare nel vivo dicendoti che, per quanto sia poco affascinante la materia di cui ti occupi, in realtà per i tuoi lettori essa potrebbe essere fondamentale.

Per questo, dovresti innanzitutto chiederti se sia meglio per te scrivere un pezzo che ti faccia sentire un dio ma che poi magari nessuno vuole leggere, oppure - con il mio aiuto - rendere estremamente utile e interessante ciò che scrivi per i tuoi lettori, lasciandoli soddisfatti per averti letto e sentendoti felice per quanto hai dato loro.

Se scegli la prima opzione ci salutiamo qui, e tanti auguri per la tua solipsistica avventura.

Se invece opti per l'altra scelta, continua a leggere per scoprire il semplicissimo segreto per scrivere il post giusto al momento giusto.

È un segreto incredibilmente utile perché non richiede complicate ricerche di mercato, acrobazie stilistiche, dispendio di tempo e denaro per mirabolanti foto e grafiche, e neppure spintarelle.

Per carità, queste cose appena elencate sono ottimi sistemi per aumentare le potenzialità dei tuoi testi e del tuo lavoro online, ma il post giusto, come dice il titolo, arriva al momento giusto.

Qual è 'sto momento, ti starai chiedendo.

È il momento in cui ti decidi a fare le domande giuste.


La gente vuole risposte
Chi come me ha un blog o un sito passa una parte del suo tempo a leggere le statistiche sui visitatori.

E quando lo fa, scopre gli incredibili percorsi che a volte conducono i lettori sulle proprie pagine.

Oppure scopre che i suoi articoli sono stati quotati dai motori di ricerca in rapporto a chiavi - cioè quelle frasi che i navigatori in rete scrivono nelle caselle di ricerca dei motori - che a volte non sono nemmeno attinenti all'argomento.

Altre volte ancora, scopre con gioia che tre o quattro dei suoi post, da anni, sono sempre al primo posto relativamente a una certa chiave di ricerca, con al massimo due o tre varianti.

Per esempio, i post di questo blog sul biglietto d'auguri e su acronimo e acrostico sono di questo tipo e continuano a essere inamovibili dalla loro posizione.

Perché sono più bravo degli altri?

Certo che no, sono un modesto scrittore che però conosce bene il mare in cui naviga.

Quei post non si muovono e probabilmente non si muoveranno dalla loro posizione perché rispondono a una domanda precisa dei lettori.

Poiché l'occasione di scrivere biglietti d'auguri capita a migliaia di persone ogni giorno, e poiché le persone che vogliono scrivere spesso cercano tecniche di scrittura, ecco che questi due post sono il classico fagiuolo che capita a proposito.

Dal punto di vista di noi scrittori, un argomento è interessante per le sue valenze significative, o per i risvolti emotivi ai quali siamo legati.

Il problema è che i lettori là fuori raramente cercano l'argomento in generale.

Chi naviga in Internet si piazza davanti a Google e scrive nella casella di ricerca una frasetta, spesso sgrammaticata, nella speranza di trovare due righe che rispondano alla sua richiesta.

In pratica, la gente in rete fa domande.

Se tu riesci a intercettare le domande della gente, ecco che i tuoi post diventeranno giusti.

Con gli strumenti del marketing è possibile addirittura individuare le domande in anticipo, spulciando le statistiche sui comportamenti dei navigatori.

Ma ti ho promesso un sistema molto più semplice, per cui tralasciamo complicati marchingegni elettronici.

Inoltre, io non voglio che tu ti appiattisca solo sugli interessi dei lettori, rischiando così di perdere anche gli ultimissimi stimoli a scrivere.

Voglio che tu possa ritrovare interesse e piacere nello scrivere dei tuoi argomenti, e nello stesso tempo preparare testi che rispondano alle possibili domande dei lettori.

Ti illustro come fare, con un esempio.

Pensi che il water sia un argomento affascinante?

Immagino di no, per cui è perfetto per il nostro esempio.

Se riusciamo a trovare qualche aspetto dell'argomento water curioso e interessante, allora il metodo funzionerà con qualsiasi altra cosa.

Eccoti un po' di domande, circa il water, che forse te lo faranno vedere da un'altra prospettiva:

  • chi inventò il primo wc e da che cosa trasse la sua ispirazione?
  • che cosa spinge le persone a ritenere normale che un wc sia di ceramica? E che cosa possiamo dedurre dal fatto che anche i piatti in cui mangiamo lo sono? E perché non fare un wc di plastica, di legno, di vetro?
  • in quali momenti i wc si vendono di più? Le indagini di mercato ci dicono qualcosa sul comportamento degli acquirenti?
  • dove si fabbricano i wc? Esistono fabbriche specializzate solo in gabinetti, o anche fabbriche che lavorano tutti i tipi di oggetti in ceramica? I nostri piatti escono dalle stesse macchine dalle quali sono usciti i nostri gabinetti?
  • perché sui wc non c'è scritto niente, mentre sui bicchieri della birra, sulle tazzine di caffè, sulle magliette, sulle felpe, spesso ci sono nomi o frasi o disegni? Come cambierebbe il rapporto col wc se fosse decorato?
  • come ha fatto il wc a diffondersi in tutto il mondo, mentre molte altre usanze legate ai bisogni fondamentali sono rimaste differenziate? Siamo sicuri sia il sistema migliore?
Capisci come funziona?

Ad alcune domande - quattro su cinque - io non so nemmeno rispondere, ma so che troverei facilmente la risposta con una breve ricerca enciclopedica online.

Voglio però portare la tua attenzione su un'altra faccenda: da dove vengono le domande?

Per scoprirlo, non devi fare altro che rileggerne l'inizio.
  • chi inventò...
  • che cosa spinge...
  • in quali momenti i wc...
  • dove si fabbricano...
  • perché sui wc...
  • come ha fatto...
Si tratta degli immortali chi-che cosa-quando-dove-perché-come, utilizzati però per rinverdire il tuo entusiasmo verso i tuoi argomenti, oltre che per generare domande che una parte dei lettori, in questo stesso momento, sta ponendo ai motori di ricerca.

Non ho fatto altro che applicarli, pensando per qualche minuto a domande interessanti per me.

Qui sta l'anello di congiunzione tra il tuo scopo personale, ritrovare stimoli nella tua scrittura, e il tuo obiettivo sociale, ossia scrivere post utili agli altri.

Fidati: se troverai domande interessanti per te, qualcuno là fuori starà già cercando la risposta che tu gli scriverai, con il tuo post giusto al momento giusto.

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