sabato 17 settembre 2011

Essere un genio della comunicazione e fare la differenza

I tuoi lettori fanno quello che ti aspetti?

Cliccano i tuoi link, scaricano i tuoi Report, si iscrivono alle tue iniziative?

No?

Tra pochissimo, allora, inizieranno a farlo.

Ti basterà inserire nei tuoi testi questo magico pulsante per migliorare in modo impressionante il numero delle risposte positive.

Il segreto, la tecnica da maestro, la bacchetta magica per coinvolgerli è... chiederglielo.

Ti aspettavi tutt’altra cosa?

Credi stia tergiversando?

Certo, cosa c’è di magico nel chiedere a qualcuno di fare qualcosa?

Sembra così ovvio.

Eppure, la maggior parte dei testi non lo fa.

Ergo, la maggior parte dei testi non produce i risultati voluti.

La scrittura che funziona ha bisogno di fare richieste precise
Funziona davvero in modo così potente, dire ai lettori cosa fare?

No.

Non mi sto contraddicendo.

Prima ti ho detto che funziona e ora ti dico che non funziona in modo così potente.

Non sono impazzito.

Voglio solo dire che funziona in modo così potente a patto che tu abbia catturato l’attenzione del lettore con un grande titolo, l’abbia trattenuta, con un grande incipit avvolgente, l’abbia rinsaldata, facendo capire al lettore quali vantaggi otterrà continuando a leggere, e allora sì che funzionerà.

Ora capisci che non si tratta di una magia ma di artigianato.

Devi dire ai lettori cosa fare di preciso, come farlo, cosa fare proprio ora che hanno finito di leggere.

Scopri subito i dettagli fondamentali qui sotto (ecco, l’ho appena fatto!).


La precisione è tutto
Quando chiedi indicazioni stradali ti accorgi subito se la persona a cui le hai chieste sa dove si trova il posto che t’interessa.

Da cosa te ne accorgi?

Dalla precisione dei dettagli.

Prendi la seconda a destra, dopo trecento metri c’è un semaforo, lì gira a sinistra e poi subito a sinistra, non la prima, non la seconda, non la terza, la quarta a destra ti porta in una piazza, percorrila in tondo svoltando la seconda traversa a destra: centocinquanta metri a sinistra c’è il parcheggio del cinema e da lì, a piedi, saranno venti metri.

Non vuoi dargli un bacio, a uno così?

Funziona lo stesso anche in Internet, quando devi esortare il lettore:

Inserisci il tuo nome e la tua email nel form qui a destra, poi clicca sul tasto colorato. Ti si aprirà una pagina che ti ringrazia per aver effettuato l’iscrizione e contemporaneamente, nella tua casella email avrai ricevuto un messaggio con il link per effettuare il download dell’ebook.

Ti sembra eccessivo?

Eppure per il lettore, nel momento di prendere una decisione che come minimo costa la rivelazione di dati sensibili, o a volte costa denaro, questo livello di dettagli crea una solida e confortevole comprensione di cosa accadrà dopo e cosa dovrà aspettarsi.

Se vuoi spingere i tuoi lettori ad agire, usa un linguaggio chiaro, molto specifico, ricco di dettagli.

Non lasciare alcuna domanda irrisolta su ciò che il lettore si vedrà davanti.

Non temere di dire cose troppo ovvie.

Il lettore è una persona occupata
All’idea di scrivere con questa chiarezza, alcuni potrebbero pensare di sentirsi stupidi.

Comunque, diciamo che ci provi.

Scrivi il tuo articolo ultra chiaro sul tuo servizio o prodotto, poi fai una serie di post a tema in cui inserire il link per l’acquisto e prepari le email da inviare a chi si iscriverà al form che hai predisposto.

Hai fatto le cose talmente chiare che anche uno scimpanzé capirebbe che deve cliccare, che gli si aprirà la pagina col form per pagare e che poi potrà scaricare il tuo file.

È sufficiente?

No, perché oggi tra i tuoi lettori c’è un pinco pallino che, dal posto di lavoro, si è imbattuto su uno dei post a tema che hai preparato, ha letto il titolo e ha attaccato con la prima frase, poi arriva un fax e lui, prima di alzarsi a prenderlo, scorre rapido la pagina per leggere le ultime righe.

Mentre si risiede è costretto a chiudere la pagina col tuo post perché è entrato il direttore.

Come un ossesso, apre velocissimo un report di dati, giusto per far vedere cosa stava facendo e intanto la pagina web col link alle tue parole si perde.

Quando il direttore esce, gli arriva una mail da un amico che l’invita a guardare uno spassosissimo video e poi da lì, saltabeccando qua e là, si fanno le 13 a guardare scemenze su YouTube.

Al pomeriggio, riprendendo il filo della ricerca su Google, il nostro pinco pallino rivede il tuo link, ora è viola perché c’è già passato, si ricorda del tuo post e lo riapre.

Di pomeriggio si sta più tranquilli e adesso può leggere qualche paragrafo in più.

Finalmente ha capito... e clicca dove vuoi tu.

Quella descritta è la norma su come la gente naviga in Internet e quindi legge i tuoi testi.

Lo so, ti hanno detto che i link con le parole clicca qui sono beceri ma in una situazione così caotica, dove mille distrazioni possono allontanare per sempre un lettore, il clicca qui può essere determinante.

Devi dirglielo, altrimenti il direttore da una parte e YouTube dall’altra risucchieranno senza scampo il tuo pinco pallino.

Non è che lui non capisca che le parole in blu sono un link: semplicemente non ha il tempo e l’agio per navigare con calma.

Non devi scrivere con chiarezza perché pensi che i lettori siano stupidi e tu con loro.

Devi scrivere con chiarezza perché le persone stanno pensando ad altro mentre vedono le tue parole.

Il tuo testo cattura solo un pezzetto della loro attenzione e della loro intelligenza.

Del resto, perché dovrebbero dedicarsi anima e corpo al tuo scritto?

Perciò, decidi quale azione debbono compiere e chiedi loro di compierla, in modo chiaro e succinto.

Metti da parte ogni ambiguità, quando si tratta di far cliccare qui.

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