domenica 2 febbraio 2014

Le due mosse per risucchiare il lettore nel tuo post

Ce l'hai messa tutta.

Ancora non riesci a credere quanto grande sia il post, l'articolo, il pezzo che hai appena finito di scrivere.

Pensi con certezza che chi lo leggerà ne rimarrà estasiato, appena avrà capito dalle tue argomentazioni che i tuoi consigli funzionano.

Hai riletto, cambiato le parole, tolto il superfluo, costruito il titolo perfetto, quello che cattura l'attenzione, quello che fa montare la curiosità.

Hai scritto una cosa potente e ne sei felice.

Finché un piccolo tarlo inizia a rodere la tua gioia.

Forse le prime righe del testo non sono abbastanza intriganti, e i lettori mi abbandoneranno per non schiattare di noia?

Forse il primo blocco del mio pezzo è scritto così male da far voltare lo stomaco?

Forse, forse, forse...

Un dubbio al quale non sa rispondere con piena sicurezza neanche il più scafato degli scrittori.

Il potere che è in te
Il mondo è un luna park di distrazioni, e noi che scriviamo dobbiamo fare gli orsi ballerini più ballerini degli altri, per attirare i visitatori e distrarli dalle distrazioni.

Un lavoraccio che può far stare svegli la notte.

Bisogna inventarsi ogni magia per magnetizzare lo sguardo di chi legge, affinché non ci lasci per una notifica mail, per un messaggio sul social, per un cicalino di cellulare.

Missione impossibile, o quasi.

Come possiamo far entrare il lettore nel nostro tendone in questo luna park?

Come ficcarlo nelle profondità del nostro testo e farcelo restare fino alla fine?

Un grande risultato, certo.

E la grandezza del risultato fa pensare che ci voglia un grande sistema per ottenerlo.

Ma in realtà è più semplice di quanto si possa pensare a prima vista.

E dopo aver letto e scritto centinaia di post, ti posso dire con certezza che c'è un sistema sicuro per scrivere un grande inizio per i tuoi post.

E io ora te lo svelerò.

Non c'è trucco, non c'è inganno
Se hai letto fin qui, vuol dire che il mio inizio, l'inizio di questo articolo, le righe che hai appena finito di leggere, hanno funzionato.

Quindi, ti trovi davanti l'esempio lampante di come scrivere l'inizio di un post accattivante, che invoglia a leggere.

E avrai notato che è diviso in due parti:
  • Nella prima parte, mi rivolgo direttamente a te, mettendomi nei tuoi panni - che poi sono anche i miei - e creo una forte connessione con le tue emozioni e i tuoi sentimenti; in particolare, ho cura di fare una specie di ottovolante emotivo, nel quale prima sciorino tutte le belle emozioni e gli stati d'animo esaltanti, per poi far precipitare la navetta dell'ottovolante in una discesa da brivido, paventando l'ipotesi che i lettori non leggano.
  • Nella seconda parte, descrivo la miserrima condizione nella quale ci troviamo, davanti alla difficoltà dell'impresa, però concludo dicendoti che puoi risolvere il problema, e che puoi farlo senza troppi sforzi, subito, con un sistema semplicissimo.
Con queste sole due mosse, per qualsiasi testo col quale tu intenda dare ai lettori qualcosa di utile, un messaggio, dei consigli pratici, delle informazioni o dei pareri, avrai la certezza di risucchiare nel tuo testo chi lo leggerà.

Naturalmente, il mio sistema, nel mio pezzo, funziona a patto che il lettore potenziale abbia interesse verso la comunicazione.

Ma ci sono altissime probabilità che anche chi riterrà di essere già capace di attirare facilmente lettori per i suoi testi finirà per dare più di un'occhiata al post.

Allo stesso modo, il tuo testo riuscirà a interessare chi condivide il tuo interesse, l'argomento del quale sceglierai di occuparti, ma ha le potenzialità per attirare anche dei semplici curiosi di passaggio.

Resta inteso che, dopo le due mosse iniziali, ti toccherà davvero dare al lettore i tuoi consigli/pareri/informazioni, e la loro validità dipenderà soltanto da te.

Perciò ricordati che il contenuto viene sempre prima della forma, e che mosse simili non serviranno a nulla se poi non avrai nulla di utile da dire e da dare a chi ti leggerà.

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