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domenica 12 aprile 2015

Via col libro: leggere, ascoltare, trovare idee

Oggi è una bella giornata, puoi affacciarti e sentire direttamente sul viso il calore del sole che ti investe.

Quello che senti e che vuoi è solo la sua energia, il suo potere rigenerante, la vitalità che ti trasmette.

Non ti preoccupi di come hanno fatto quei raggi così caldi ad arrivare lì, sulla tua faccia, quanti anni ci sono voluti per raggiungerla, né del fatto che magari quando sono partiti tu e la tua faccia non eravate nemmeno lì ad aspettarli e l'idea stessa di mettere la testa fuori a beccarsi un po' di sole non era ancora balenata in te.

La fonte di energia solare è lì e incessantemente non fa che irradiarci addosso tutta la sua potenza.

Sarebbe bello poter attingere a una fonte d'energia simile quando si tratta di trovare idee per scrivere.

sabato 8 marzo 2014

Perché non riesci a scrivere e come cambiare per sempre questa condizione

C'è una bella differenza tra avere una mente aperta e avere un buco in testa dal quale il cervello caschi per terra.

La frase è dello smascheratore di falsi maghi James Randi e divulgata dal divulgatore italiano per eccellenza, Piero Angela.

Ma ci interessa il significato.

Perché ci sono cose che tutti noi facciamo credendo di migliorare le nostre prestazioni cognitive e mentali e che invece finiscono per impantanarci ancora di più.

In tanti anni di insegnamento ho visto troppo spesso coi miei occhi che la gente non riesce a scrivere perché pensa di non sapere come fare, quando invece sa troppo e questo troppo si rivela un fardello insopportabile.

L'insicurezza ti porta a credere che tu non sia abbastanza intelligente, abbastanza preparato, abbastanza capace e tanti altri abbastanza illusori quanto dannosi.

Inoltre, la scrittura è soprattutto una questione di creatività, anche quando si tratti di scrittura funzionale.

La creatività però ha bisogno di libertà, ci si può preparare a essa ma non la si può chiamare a comando, bisogna saperla cogliere quando arriva ma non la si può costringere a restare, è inopportuna come le belle occasioni e muore nella prevedibilità.

Purtroppo, sono tante le abitudini con le quali impediamo alla nostra creatività di prosperare.

Le abbiamo imparate sin da bambini, siamo stati influenzati dagli altri nell'adottarle e adesso, dopo tanto tempo, è difficile liberarsene.

Il primo passo è conoscerle.

Ecco le peggiori, quelle che stanno schiacciando la testa e il cuore della tua creatività, e che devi assolutamente abbandonare se vuoi cambiare questa condizione.

martedì 31 dicembre 2013

Un 2014 pieno di scrittura

Ci siamo, da domani tutte le promesse per migliorare la tua vita, che hai fatto e che aggiungerai fino alla mezzanotte, dovranno diventare realtà.

Paura?

Se hai fatto questi errori nel formularle, ti capisco.

Quali errori?

Il primo è prometterti dei risultati invece di prometterti dei cambiamenti di abitudine.

Una cosa è dire da domani voglio pesare la metà, un'altra è dire da domani mangerò dolci solo una volta la settimana.

Il secondo errore è esagerare nell'ottimismo.

Una cosa è dire da domani voglio risparmiare il 30 % del mio stipendio, un'altra è dire da domani metto da parte 10 € la settimana.

Se nel 2014 vuoi vedere un sensibile miglioramento nella tua scrittura, nella tua produttività, allora devi partire con un obiettivo sostenibile e realistico.

lunedì 23 dicembre 2013

Come non essere più a corto di idee nella scrittura

Da quando ho aperto questo blog ne ho fatto una questione di principio.

Credo veramente che chiunque possa scrivere, e possa farlo anche piuttosto bene con un minimo di studio.

Ma in questi anni di divulgazione e insegnamento, dopo aver ascoltato, letto e incontrato centinaia di appassionati, curiosi, scrittori o aspiranti tali, professionisti e gente comune, ho visto che il problema più diffuso è sempre quello: non so che cosa scrivere.

Le grandi idee non arrivano sempre con facilità.

Anche chi scrive per professione ed è abituato a sentirsi sotto pressione, con le scadenze che incombono e i testi da consegnare, può trovarsi nella tua stessa condizione.

Ma lo scrittore professionale non si fa mai trovare impreparato, esattamente come l'elettricista o l'idraulico che arrivano a ripararti il guasto a casa, e ci riescono solo perché nella loro cassetta degli attrezzi c'è quell'utensile che tu non hai e che non andresti mai a comprarti pensando che tanto non ti servirà.

Spesso, la differenza tra te e loro, nel trovare l'idea di partenza, è soltanto quella: la valigetta degli attrezzi.

Con i miei migliori auguri, ecco per te il mio regalo di Natale.

E non venirmi più a dire che non hai idea di che cosa metterti a scrivere.

mercoledì 28 agosto 2013

Il vero successo nella scrittura

Scrivere è una faticaccia.

Puoi immaginare tutti quelli che si mettono davanti al computer per buttare giù qualcosa che sia degno di essere condiviso sulla rete: da incubo.

E non sto parlando della qualità: perché scrivere qualcosa che poi valga anche la pena leggere, una volta che la rete ce l'ha messa davanti, è un evento da festeggiare.

Con queste tre frasi potrei anche chiuderla qui e usarle come commiato dalla scrittura online.

Ma dopo quattro anni di presenza in rete, tra ebook, videocorsi, seminari e centinaia di post, per non parlare delle varie forme in cui comunico online, sedermi a scrivere diventa sempre più un momento di autoriconoscimento, libero da scopi altri, soprattutto se oltre a scrivere rifletto sulla scrittura stessa, come faccio in questo blog.

Scrivere professionalmente non mi basta più, è diventata una questione di onestà, nel tentativo di non separare me stesso che scrive da me stesso che esiste e basta.

E a distanza di tempo, mi è più facile tentare di ricavare dalla mia esperienza un po' di consigli.

Consigli che do innanzitutto a me stesso, per ricordarmi che cosa ho imparato post dopo post, ma con l'auspicio che possano esserti utile, sulla strada della tua scrittura online.

mercoledì 17 aprile 2013

Scrivere: desiderio o intenzione?

Scrivo su diversi blog, come forse saprai.

Questo può far pensare che io semplicemente abbia un tale desiderio di scrivere da aver bisogno di più spazio.

Eppure, il post che stai leggendo non c'entra un bel niente con il mio desiderio di scrivere.

Se io dovessi seguire i miei desideri riguardo alla frequenza di pubblicazione dei post, ci sarebbero giorni in cui tempesterei i blog di articoli e giorni di secca tremenda.

Per fortuna, è la mia intenzionalità e non i miei desideri a determinare il mio lavoro di scrittura.

Io desidero scrivere ma non mi sento terrorizzato dal dover scrivere sempre.

Alcune volte sono distratto, altre volte la concentrazione latita, altra ancora ho poca fiducia nelle mie capacità.

Mi piacerebbe scrivere sempre e solo quando sono ispirato.

Tuttavia, è proprio il giorno in cui manca l'ispirazione a fare la differenza tra chi vuole scrivere e chi scrive.

sabato 22 settembre 2012

Sbloccare il blocco dello scrittore

È arrivato in sordina, ma si è diffuso più virale di un contenuto sul web, e ora chiunque abbia deciso che la scrittura - in qualsiasi forma sia - è la sua strada, lo teme come il male del nuovo millennio.

Il blocco dello scrittore, la scarsità d'idea, il terrore della pagina bianca, il non avere idea di che cosa scrivere.

Chiamalo come vuoi, il nome non ne cambierà la sostanza.

Sostanza?

lunedì 30 luglio 2012

Il mensile di Scrivibene: luglio 2012

Superscrivere
Se i supereroi sono fatti, come tutti i grandi protagonisti della narrativa, a immagine e somiglianza degli esseri umani che così vi si appassionano, allora forse ognuno di noi somiglia in modo particolare a un certo eroe dei fumetti.

È valido anche per gli scrittori, questo principio?

Forse sì, a giudicare dai profili degli scrittori-supereroi che puoi leggere in questo post.

Vieni a scoprire che tipo di super-scrittore sei.

Creatività, questa sconosciuta
Sembra un dibattito eterno, e la domanda è: la creatività è un dono o si può acquisire?

Forse la trappola è rimanere chiusi tra queste due false alternative.

La mia esperienza mi dice che la creatività è entrambe le cose, e molte altre ancora.

Ecco tre verità su questo argomento che potranno liberare la tua creatività e farti sentire finalmente capace d'inventare.

TV da bocciare?
Una volta si diceva, citando il saggio di Popper, televisione cattiva maestra.

Forse oggi le cose sono ulteriormente cambiate, e la televisione mostra crepe nella preparazione di base preoccupanti.

Leggi subito qui gli strafalcioni più terribili del programma principale della Rai in preserale, e poi cambia canale.

Hai preso la Bastiglia?
In occasione dell'anniversario della Rivoluzione Francese, ecco un post che ti permetterà di riflettere su come prendere davvero tra le mani la tua creatività e realizzarti nella scrittura.

Una rivoluzione è un cambiamento totale, un rovesciamento dell'ordine precostituito, e si caratterizza per la sua immediatezza.

Leggi attentamente e poi scegli se far valere i tuoi diritti verso la vita che ti aspetta.

Scrivere per i sensi
Se la scrittura funzionale è il regno dell'informazione, ciò non vuol dire che debba mancare la sensualità.

Se un testo, oltre a dare le dritte giuste, è capace anche di impressionare il lettore, forse il suo messaggio avrà vita più lunga e finalmente chi scrive avrà realizzato un cambiamento concreto.

Ma per farlo, c'è bisogno di imparare a scrivere parole che si possano toccare e percepire, che siano in grado di provocare reazioni fisiche nel lettore.

E in questo articolo puoi finalmente capire come farlo.

Dov'è finita la Musa?
Sembra questa la domanda di molti aspiranti scrittori quando si accorgono che scrivere è molto più difficile di quanto avessero pensato.

Così, abituati a non assumersi la responsabilità delle proprie azioni, imputano a una Musa pigra, a una divinità latitante, a uno spirito creativo in vacanza la pochezza della loro scrittura.

Ma come stanno davvero le cose?

Perché, all'improvviso, la vena creativa si secca ed è così difficile rigenerarla?

La risposta la trovi qui.

sabato 28 luglio 2012

Sette motivi per cui non trovi ispirazione

Cantami, o diva... il prossimo post.

Sembra questo il lamento di molti blogger e scrittori, quando si accingono a scrivere qualcosa di nuovo, per hobby o per lavoro che sia.

I tanti romanzi abbozzati o mai cominciati nei cassetti sono solo l'esempio più eclatante di questo fenomeno.

Ed è anche il più comprensibile: un romanzo è un testo impegnativo, lungo, complesso e faticoso.

Ma un post?

Un articolo?

Un piccolo saggio?

Un tema?

Una relazione di lavoro?

Abbiamo bisogno di una musa che ci infonda l'entusiasmo?

Ci vuole uno spirito dall'alto per farci produrre qualcosa di leggibile?

E soprattutto, sarà davvero colpa delle circostanze o c'è qualche errore nel modo in cui ci pensiamo all'opera?

mercoledì 4 luglio 2012

le tre verità per essere creativi

Che tu scriva per lavoro o per passione, meglio ancora per entrambi i motivi, allora tu affronti come me e tanti altri il problema dei problemi: trovare il contenuto.

Da tre anni, su questo blog, cerco di fornirti il meglio che mi è possibile, dalla mia esperienza e da quella di colleghi, studenti, persone che ammiro, libri che leggo.

Lo faccio per te ma lo faccio anche per me.

Sincero?

Soprattutto per me.

Perché anch'io come te ho bisogno di trovare idee.

Anch'io come te mi batto contro l'indolenza.

Anch'io come te temo di non mettere le parole nel modo giusto.

Anch'io come te esito prima di cliccare su "pubblica".

Anch'io come te dubito del destino dei miei pezzi.

Allora io, tu, e quelli come noi, abbiamo bisogno di ricordarci di queste tre verità, irrinunciabili.

mercoledì 27 giugno 2012

Il mensile di Scrivibene: Giugno 2012

Dalla lettera alla mail
Dal mio punto di vista, non c'è alcuna differenza di contenuto e pochissime sono quelle relative alla forma, imposte dal supporto.

Per il resto, lettere e mail si equivalgono e saper scrivere le une vuol dire partire avvantaggiati nello scrivere le altre.

Leggi subito i post di questo mese sull'argomento:

Social blog?
Se i blog siano assimilabili ai social media è una questione dubbiosa su cui esistono pareri contrastanti.

Le differenze sono davvero così evidenti?

Sono due fenomeni separati o c'è una storia che li lega?

E soprattutto, chi ci impedisce di scrivere bene su entrambi?

Leggi le risposte a questi interrogativi cliccando qui.

Scrittura e magia
Alcuni consigli sulla scrittura sono così efficaci e penetranti da meritarsi una menzione speciale.

In questo elenco, quelli che hanno funzionato di più per me e per coloro con i quali li ho condivisi.

E tu quando scrivi?
Argomento molto controverso, che vede contrapporsi i fautori di una routine di scrittura sempre uguale ai fans della scrittura quando capita.

Ci sono pro e contro in entrambe le posizioni e forse si può trovare una sintesi.

Esistono però istanti nei quali si cela una ricchezza creativa che non va assolutamente sprecata, perciò leggi subito quali sono i momenti ideali per scrivere.

Messaggi di (cattivo) servizio
Mentre i difensori della lingua, che vorrebbero vedere il proprio idioma immutabile nei secoli, si lamentano per il modo in cui i giovani - quest'entità indefinita! - scrivono le loto tremende abbreviazioni con i telefonini e i computer, forse dobbiamo guardare anche a qualcun altro.

In questo post, scoprirai che a scrivere cattivi sms a volte sono le stesse aziende che ci permettono di inviarli.

sabato 16 giugno 2012

Formule magiche per scrivere

Alcuni consigli sulla scrittura hanno il potere di farci muovere la penna sul foglio o le dita sulla tastiera anche quando ci sembra che il cervello sia a secco, anche quando ci sembra di aver sfornato un capolavoro e di non averne più, anche quando scrivere è l'ultima cosa che saremmo disposti a fare quel giorno.

Sono delle vere e proprie formule magiche: dal nulla, ricostituiscono la tua voglia, la tua disposizione, la tua inventiva.

Non sono da usare tutte insieme, pescane una a caso ogni tanto e vedrai che sarà capace di moltiplicare a dismisura la quantità e la qualità di ciò che scrivi, nonché la tua soddisfazione.

giovedì 3 maggio 2012

Oggi scrivo di...? Questo è il problema!

Scrivi, come me, ogni giorno, o comunque diverse volte la settimana?

Allora hai un problema.

Hai più idee per i tuoi testi di quante tu ne possa realmente scrivere.

Ogni giorno zampillano idee a decine e decine, che tu non riusciresti mai a trasformare in articoli, saggi, relazioni, post.

Forse stai pensando che questo sia il problema cui accennavo.

Sbagliato.

Il problema arriva quando ti decidi a scrivere.

Allora la situazione si ribalta: all'improvviso, tutta l'eruzione di idee e argomenti su cui scrivere si ferma, il vulcano della tua mente si spegne, la lava della creatività si solidifica.

Brutto affare, vero?

Brutto, solo se parti dal presupposto che tu debba sederti a scrivere avendo già l'idea o l'argomento.

Certo, se durante gli scoppi d'inventiva giornalieri hai l'accortezza di prendere nota, tutto bene.

Se però inizi a scrivere senza una preventiva raccolta di spunti, ti tocca andare a cercarli.

Come uscire dal blocco?

Con la lettura.

mercoledì 28 dicembre 2011

Il 2011 di Scrivibene

Avere la tua attenzione è una grande soddisfazione per me.

Grazie per avermi seguito.

Ecco per te una rassegna del meglio di quest'anno trascorso insieme.

L'ispirazione divina
Che cosa accadrebbe se adattassimo i Dieci Comandamenti biblici alla nostra amata scrittura?

A partire da questo stimolo creativo, ecco un decalogo utile, efficace e persino divertente per non commettere "peccati" di scrittura.

Scrivere da presocratici
Dopo i Dieci Comandamenti, un altro caposaldo della cultura antica: i quattro elementi.

Esiste una scrittura che sia come l'acqua, il fuoco, la terra, l'aria?

In che modo questi elementi possono costituire un ingrediente stimolante e creativo per pensare, costruire e realizzare i nostri testi?

Scoprilo in questo post.

Peggio di così...
A volte funziona molto di più spiegare quali sbagli evitare che tentare di spiegare quali mosse giuste compiere.

In questo ottalogo, la ricetta per fallire a colpo sicuro con la tua scrittura.

Leggila ma non provare a eseguirla, perché funziona.

Non dire gatto...
Se non l'hai nel sacco, dice il detto.

Poiché nel sacco della mia vita di gatti ne ho tre, posso dirlo senza timore di smentita.

E mai avrei pensato ai gatti come maestri di scrittura, finché non ho provato a scrivere questo post e a riflettere sul nesso tra il mio rapporto con loro e quello con i lettori.

Miao.

Il segreto dell'urna
Dopo le elezioni amministrative della scorsa primavera, tutto il paese ha potuto riflettere sugli effetti - positivi e nefasti - di un certo tipo di comunicazione e anch'io l'ho fatto in questo articolo.

Da come andò la competizione elettorale, si può trarre una lezione importante da spendere anche nel campo della scrittura, su come la semplicità e la chiarezza paghino sempre, a dispetto dei tentativi di manipolazione.

Le parole dell'amore
Il lessico dei sentimenti è molto potente e utilizzarlo per costruire testi di tutt'altro argomento, condendoli di metafore e similitudini appropriate, può risultare travolgente.

Per questo, anche per noi scrittori funzionali, un piccolo dizionario amoroso può diventare una chiave decisiva per scardinare l'attenzione del lettore.

Oltre il blocco
Un argomento sempre molto gettonato, ritorna in questo post su come superare il blocco dello scrittore.

Non è un problema che si possa risolvere una volta e per sempre, siamo esseri abitudinari e l'assuefazione ci coglie anche per le tecniche creative, così periodicamente abbiamo bisogno di nuovi stimoli e nuove strategie.

Parola di Chuck
Una lezione di giornalismo, etica, realismo e personalità, non da un Pulitzer o da una prima firma di quotidiano, bensì dal più irriverente scrittore statunitense, Chuck Palahniuk che nelle prime pagine di Ninna Nanna pone un serio dilemma per chiunque voglia cimentarsi nella scrittura dei fatti.

Un invito alla lucidità, irrinunciabile.

Chiedete e vi sarà dato
Nella maggior parte dei casi, il motivo per cui gli altri non ti danno ciò che vuoi sta nel fatto che non glielo chiedi.

È vero anche il contrario: la maggior parte delle volte che chiedi, gli altri rispondono dando.

Vale anche nella comunicazione scritta?

Clicca subito qui per leggere il post e scoprirlo.

Il vantaggio di leggere
In ogni testo non dovrebbe mai mancare, per il lettore, un concreto vantaggio acquisibile alla fine della lettura.

Sono i vantaggi a muovere la motivazione delle persone.

Per questo, se vuoi scoprire come invogliare i lettori a visitare le pagine che desideri, a cliccare sui link che gli dai, a fare la mossa che tu vuoi indurli a fare, allora non puoi assolutamente perdere questo articolo: clicca qui.

Dove vanno i linguaggi
Alla deriva, come i continenti.

Lo dimostra la storia delle lingue e lo puoi constatare se ascolti e leggi con attenzione quanto viene prodotto in giro dalle persone.

Che una lingua si trasformi è un fenomeno naturale accettabile.

Quando però il cambiamento linguistico è indice del cambiamento delle persone, allora i risvolti si fanno più seri, come nei casi citati in questo post.

Regalo di Natale
Una procedura concreta per scrivere articoli e post, passo dopo passo, efficace e rapida?

Ho pensato sarebbe stato un buon regalo natalizio per tutti i lettori.

Anche se Natale è passato, puoi ancora venire a scartare il tuo regalo, cliccando qui.

mercoledì 30 novembre 2011

Il mensile di Scrivibene: Novembre 2011

Questo mese abbiamo parlato di:

Persuasione e scrittura
Gran parte di coloro che seguono questo blog sono interessati a scrivere per convincere.

In questo post, Di che cosa deve parlare un testo persuasivo, potrai trovare l'elemento cardine attorno al quale far ruotare l'interesse di chi legge: i vantaggi.

Perché mai, altrimenti, una persona dovrebbe spendere il suo tempo a leggere le nostre parole, se non in cambio di un vantaggio che possa realmente cambiare qualcosa nella sua vita?

Analfabetismo di ritorno
È il fenomeno sottolineato più volte anche dal nostro illustre linguista Tullio De Mauro che, qualche giorno fa, ha evidenziato dati allarmanti sulle capacità di letto-scrittura degli italiani.

Nel mio (molto) piccolo, ecco, in questo articolo, una personalissima indagine sulle mostruosità comunicative nelle quali ci si può imbattere di questi tempi.

Poi dicono che c'è la crisi: per forza, abbiamo fallito la questione-istruzione su tutti i fronti...

Perché il tuo foglio bianco rischia di non colorarsi mai
Per alcune persone, sedersi a scrivere e farsi venire delle idee volontariamente è un vero tormento.

Non si tratta per forza di persone con poca dimestichezza o con evidenti limiti.

Più spesso, sono persone che vivono secondo modalità che le allontanano dalla creative-zone intorno alla quale invece è importante bazzicare sempre, se si vuol essere pronti a buttar giù parole su parole.

Ho raccolto in questo post i principali motivi per i quali il bianco del tuo foglio diventa sempre più abbagliante, indicando anche come "sporcarlo" e uscire dal blocco dello scrittore.

lunedì 21 novembre 2011

Come svegliarsi dall'incubo del foglio bianco

Il bianco di un foglio - o di una pagina elettronica - che non si riempie in alcun modo di idee, parole, frasi e testi è veramente l'incubo ricorrente degli scrittori.

Nessuno di noi, amanti della penna e dei tasti, si salva da questa sciagura.

A chi tocca, però, dare la sveglia dall'incubo?

Sempre a noi, ovvio.

Nonostante l'immacolato terrore, dobbiamo spremerci e iniziare a macchiarlo d'inchiostro o a pigiare le letterine sui pulsanti.

Un impegno da onorare con fede: la fede nel testo che verrà.

Detta così, è proprio dura.

Siamo sicuri che solo l'impegno sia necessario?

Non c'è nulla che possiamo fare al fine di scongiurare tutto questo biancore che periodicamente dobbiamo affrontare?

Se il foglio bianco ti riempie di terrore troppo spesso, ci sono esattamente tre cose che non stai facendo a dovere.

giovedì 28 luglio 2011

Il mensile di Scrivibene: Luglio 2011

No block!
Puoi superare il blocco dello scrittore e la paura del foglio bianco in centinaia di modi, alcuni dei quali sparsi nei vari articoli di questo blog.

Ma quel blocco potrebbe anche essere un segnale di un disagio maggiore, che deve spingerti a rimettere in discussione il tuo rapporto con la scrittura e con gli argomenti a cui di solito ti dedichi.

Prova a farlo con i consigli di questo post:

Blocco dello scrittore: vuoi superarlo anche tu?

Evitare è meglio che fare
Mi piace moltissimo parlare di come fare bene qualcosa, concentrandomi su come non farla male.

Il vecchio adagio che recita prima regola: non peggiorare è sempre valido, anche nella scrittura.

In mezzo alla caterva di parole che circolano in rete - e alla quale contribuisco con impegno! - uno dei parametri principali per giudicare la validità di un testo è il suo indice tedioso.

Leggi qui Come non scrivere un articolo noioso ed evita anche tu lo sbaglio di cercare di fare le cose giuste!

Giocoleria di parole
Mettiamo insieme vocaboli, cercando di ottenere testi che siano qualcosa in più di un'accozzaglia di parole.

Non ci dimentichiamo, però, che il legame biologico dei nostri testi è sempre quello: la grammatica, la sintassi, la retorica, l'arte di creare successioni di termini capaci di suscitare un moto, una reazione, un sussulto in chi legge.

Ecco per te Tre facili modi per movimentare la tua prosa, perché nella lingua si celano tutti i segreti per una buona scrittura.

Hai fatto bene i tuoi calcoli?
Molte persone ritengono di essere portate o per le lettere o per la matematica.

Probabilmente hanno ragione: le due scienze attivano proprio parti diverse del nostro cervello.

Ma dal versante della scrittura, è bello immaginare che queste due arti possano aiutarsi a vicenda.

Così, nell'attesa che un matematico scriva un articolo sull'aritmetica letteraria, puoi leggere subito qui in cosa consista La scrittura aritmetica.

lunedì 4 luglio 2011

Blocco dello scrittore: vuoi superarlo anche tu?

Non ho abbastanza idee.


Non riesco a concentrarmi su nessuna idea in particolare.


Ho iniziato tre romanzi, due racconti, quattro articoli e sei ebook ma sono alle prime pagine.

Ti riconosci in una di queste situazioni?

Bene: si chiama blocco dello scrittore.

Tanto se n'è parlato e se ne parlerà, anzi, qui trovi altre importanti informazioni su questa piaga.

lunedì 16 maggio 2011

Creatività a tutto spiano

Una mente creativa sopravvive a qualunque genere e tipo di cattiva educazione.

Mi chiedo se Anna Freud con questa frase si riferisse "anche" all'educazione impartitale da papà Sigmund o solo a quella ricevuta dai ragazzi di cui si occupava.

Ma in entrambi i casi c'è qualcosa - la creatività, appunto - che rischia di essere soffocata e che si può riportare all'aria proprio regredendo al famoso e trito bambino che è in noi.

Allora, se sei davanti al computer e lo schermo è bianco ormai da più di cinque minuti, oppure la pagina a righe del tuo quaderno è stata a malapena occupata in alto a sinistra da una parola incerta e poi più nulla, forse è il caso di chiedere al tuo io del passato come uscirne.

E cosa volevi fare, in questo passato?

Giocare.

Bene: perché non ricominci?

lunedì 21 marzo 2011

Che fatica scrivere... e allora?

Se scrivere è la tua passione, fai parte del gruppo.

Ma non me ne vanterei: sto parlando del gruppo di quelli che pensano di avere le migliori ragioni per lamentarsi di quanto sia difficile scrivere.

E oltre alle caterve di ragioni per fare i queruli, noi del gruppo siamo creatori di difficoltà.

Il nostro bagaglio di situazioni che ci fanno sospettare una cospirazione mondiale contro la nostra voglia di dedicarci alla scrittura è molto, ma molto spazioso.

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