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domenica 20 gennaio 2013

Due cose da fare per comunicare online

Se frequenti la rete probabilmente già sai che oggi tutti possono pubblicare qualcosa che verrà vista, letta, ascoltata e probabilmente scaricata da una manciata di persone.

Una puntatina rapida su uno dei tanti social network sarà sufficiente per rendersi conto di quanta gente si comporta come se avesse qualcosa da dire alla sua cerchia.

Quante di queste persone però si dedicano davvero alla creazione di contenuti nuovi, originali, attuali, utili e soprattutto unici?

Scrivere con cognizione è qualcosa che non paga nell'immediato, è una faticaccia e ci vuole molto tempo prima che qualche riconoscimento venga a ricompensarti.

Allo scrivere si aggiunge tutto l'armamentario che lo sviluppo tecnologico oggi ci obbliga a padroneggiare, se non vogliamo essere solo fruitori passivi dei tanti audio e video che gli altri ci catapultano addosso ogni giorno.

Se però tantissime persone oggi si dedicano in maniera spasmodica a replicare contenuti creati da altri, a far girare post, canzoni, filmati, slides perché il messaggio è interessante, accattivante o anche solo sfizioso, tu devi scegliere se unirti alla massa o passare dalla parte di chi quei contenuti li crea.

Per chi volesse provare a rientrare nel novero dei creatori, ecco due cose da fare, indispensabili sulla strada della comunicazione online.

domenica 9 dicembre 2012

Parole tra noi

Per scrivere testi convincenti ognuno deve fare il punto sulle sue abilità, esperienze e strumenti.

L'abilità è quella del mettere insieme le parole.

Le esperienze sono la somma di quante volte hai provato a metterle insieme.

Ma gli strumenti sono le parole stesse.

Immaginale come una scatola brulicante di tessere di puzzle da combinare per ottenere la figura che ti serve.

Solo che alcune di queste tessere sono più potenti di altre, più capaci di toccare e smuovere chi legge.

Innanzitutto sono parole chiare, addirittura cristalline.

Quando il lettore le incontra sa che cosa stai dicendo, sa che cosa otterrà leggendo, sa che cosa ne farà dopo.

Non deve sorprenderti questo immenso potere.

A dire il vero, sono le stesse parole che il lettore cerca quando si mette al computer e prova a orientarsi tra i motori, digitando chiavi di ricerca a caccia di informazioni.

Funzionano soprattutto per questo.

Averle sottomano è come tenere queste tessere di puzzle più potenti delle altre in una scatolina a parte, e usarle nel momento giusto.

Eccole.

lunedì 30 luglio 2012

Il mensile di Scrivibene: luglio 2012

Superscrivere
Se i supereroi sono fatti, come tutti i grandi protagonisti della narrativa, a immagine e somiglianza degli esseri umani che così vi si appassionano, allora forse ognuno di noi somiglia in modo particolare a un certo eroe dei fumetti.

È valido anche per gli scrittori, questo principio?

Forse sì, a giudicare dai profili degli scrittori-supereroi che puoi leggere in questo post.

Vieni a scoprire che tipo di super-scrittore sei.

Creatività, questa sconosciuta
Sembra un dibattito eterno, e la domanda è: la creatività è un dono o si può acquisire?

Forse la trappola è rimanere chiusi tra queste due false alternative.

La mia esperienza mi dice che la creatività è entrambe le cose, e molte altre ancora.

Ecco tre verità su questo argomento che potranno liberare la tua creatività e farti sentire finalmente capace d'inventare.

TV da bocciare?
Una volta si diceva, citando il saggio di Popper, televisione cattiva maestra.

Forse oggi le cose sono ulteriormente cambiate, e la televisione mostra crepe nella preparazione di base preoccupanti.

Leggi subito qui gli strafalcioni più terribili del programma principale della Rai in preserale, e poi cambia canale.

Hai preso la Bastiglia?
In occasione dell'anniversario della Rivoluzione Francese, ecco un post che ti permetterà di riflettere su come prendere davvero tra le mani la tua creatività e realizzarti nella scrittura.

Una rivoluzione è un cambiamento totale, un rovesciamento dell'ordine precostituito, e si caratterizza per la sua immediatezza.

Leggi attentamente e poi scegli se far valere i tuoi diritti verso la vita che ti aspetta.

Scrivere per i sensi
Se la scrittura funzionale è il regno dell'informazione, ciò non vuol dire che debba mancare la sensualità.

Se un testo, oltre a dare le dritte giuste, è capace anche di impressionare il lettore, forse il suo messaggio avrà vita più lunga e finalmente chi scrive avrà realizzato un cambiamento concreto.

Ma per farlo, c'è bisogno di imparare a scrivere parole che si possano toccare e percepire, che siano in grado di provocare reazioni fisiche nel lettore.

E in questo articolo puoi finalmente capire come farlo.

Dov'è finita la Musa?
Sembra questa la domanda di molti aspiranti scrittori quando si accorgono che scrivere è molto più difficile di quanto avessero pensato.

Così, abituati a non assumersi la responsabilità delle proprie azioni, imputano a una Musa pigra, a una divinità latitante, a uno spirito creativo in vacanza la pochezza della loro scrittura.

Ma come stanno davvero le cose?

Perché, all'improvviso, la vena creativa si secca ed è così difficile rigenerarla?

La risposta la trovi qui.

domenica 22 luglio 2012

La scrittura che si tocca

Forse sarà l'epoca di sfrenato materialismo accoppiato alla crisi dilagante, ma qui stiamo tutti diventando dei San Tommaso.

Se non tocchiamo non crediamo.

I lettori saltano da un testo all'altro perché sono stanchi di dover penetrare con lo sforzo delle loro menti i testi che hanno davanti.

Vogliono che il testo salti dalla pagina allo schermo direttamente nei loro sensi, e che lasci loro sensazioni fisiche, percezioni sensoriali.

Vogliono parole che si possano toccare.

Quante pretese, penserai.

Sono d'accordo, ma è la verità e non possiamo far finta che non sia così.

Tuttavia, per noi che scriviamo, non è poi un gran male.

Scrivere un testo che non dia solo informazioni, ma che lasci tracce più profonde nel corpo-mente del lettore, oltre che una sfida è un vantaggio.

Perché usare la retorica, lo stile, le immagini, e tutto l'armamentario della scrittura non fa che facilitarci.

Per esempio, se vado su Facebook e scrivo nel mio status che ho mangiato gli spaghetti al pomodoro, forse qualche amico - nella speranza che io ricambi il favore - cliccherà su mi piace oppure commenterà le mie parole, ma la cosa finisce lì.

Se invece ci metto la foto del piatto, ecco che i mi piace e i commenti crescono a dismisura.

Le immagini toccano i sensi in modo diretto e valgono più delle parole.

Noi però scriviamo, quindi dobbiamo fare a meno delle foto.

Dobbiamo usare le parole.

giovedì 31 maggio 2012

Il mensile di Scrivibene: Maggio 2012

Tutti a scrivere!
Completata la serie Tutti possono scrivere bene! che permette a chiunque di impostare, realizzare ed editare il proprio testo con la certezza di un risultato dignitoso.

Questo mese abbiamo parlato di titoli, contenuti, persuasione e revisione.

Per chi vuole di più, c'è anche l'Accademia di scrittura!

Quando proprio non sai dove girarti...
Capita a chiunque un momento di nebbia totale, nel quale tutte le idee per scrivere che credevi di avere fino a un attimo prima sembrano svanire nel nulla.

Niente paura: leggi la tecnica spiegata in questo post e non avrai più questo problema!

Il blogging dalla A alla Z
In tre post, trovi una sintesi di che cosa serve per bloggare, a che scopo farlo e quali cose importanti tenere sempre presenti mentre scrivi i tuoi post!

Ricordati poi che nella mia libreria c'è Bloggologia - Guida parziale alla concezione di un blog fatto apposta per te.

martedì 15 maggio 2012

Tutti possono scrivere bene: con-vincere

Perché scrivi?

Certo, è una domandona, come quelle esistenziali, tipo perché siamo qui?

Ma prova a scendere dalle alte sfere della speculazione su terreni più mondani.

Perché scrivi, significa che cosa vuoi ottenere dai tuoi lettori?

Devono comprarti qualcosa?

Devono diventare tuoi seguaci?

Devono iscriversi alla tua lista, al tuo sito, al tuo blog, al tuo club, alla tua schiera?

Come vedi, per rispondere in modo terreno alla domanda perché scrivi devi avere un obiettivo concreto.

Qualsiasi scopo nella scrittura, comunque, non si può raggiungere se non facendo attenzione a questi elementi:

giovedì 12 aprile 2012

Come scrivere una buona pubblicità in tre mosse

Se in questi giorni di festa appena trascorsi hai usufruito della potente flotta degli aereotrasporti, allora hai perso una grande occasione.

Non capita tutti i giorni di doversi togliere il cappello di fronte alla bravura dei creativi, in fatto di pubblicità cartellonistica.

Spesso, anzi, le loro sono brutture invadenti, ingombranti e stonate.

Invece, per me e per tutti coloro che hanno viaggiato sulle frecce rosse di Trenitalia, l'impatto con l'eccezionale campagna della Costa (non quella delle crociere!) per incentivare le visite agli acquari è stato beneaugurante.

giovedì 29 marzo 2012

Innescare l'amo della scrittura

Odiosi momenti, in cui le idee si nascondono.


Puoi avere tutto il talento che ti pare, o aver scritto articoli stupefacenti, nella tua carriera.


Non conta: ciò che conta è il presente, un presente arido di nuove idee, proprio adesso che una spruzzata d'inventiva sarebbe vitale.


Accade a tutti, belli e brutti, a te e a me e a quelli capaci di scrivere capolavori che ci portiamo nella mente e nel cuore.


Eppure, anche in questi casi, che cos'altro puoi fare se non provare a scrivere ugualmente?


Possiamo vergare pagine e pagine su quanto è difficile a volte far sbocciare un germe dal quale sviluppare una pianta valida, ma a nulla serve se poi non tentiamo comunque di farla nascere.


Tentare, tentare e ancora tentare.

Hai notato qualcosa di strano?

mercoledì 29 febbraio 2012

Trovare il proprio lettore e tenerselo stretto

Quante volte hai letto l'invito a scrivere testi coinvolgenti e persuasivi?

Sì, mi ci metto anch'io: quante volte ti ho cantato questa canzone?

Ma io parlo, parlo... ma di che cosa?

Si fa presto a dire testi coinvolgenti e persuasivi, basta non dire la cosa più importante: coinvolgenti e persuasivi PER CHI???

Una delle prime regole della scrittura professionale è conoscere il proprio lettore, e non è per niente facile scrivere testi fatti apposta per piacere a qualcuno in particolare.

Non è solo questione di argomento: certo, se scrivo di polizze o di robot da cucina presumo di rivolgermi a persone in cerca di assicurazione e aspiranti cuochi, ma non basta.

Affinché quelle persone sottoscrivano la polizza o decidano di darsi alla preparazione di dolci bisogna che si identifichino con il testo letto.

Come si può essere sicuri che la magia avvenga?

mercoledì 28 dicembre 2011

Il 2011 di Scrivibene

Avere la tua attenzione è una grande soddisfazione per me.

Grazie per avermi seguito.

Ecco per te una rassegna del meglio di quest'anno trascorso insieme.

L'ispirazione divina
Che cosa accadrebbe se adattassimo i Dieci Comandamenti biblici alla nostra amata scrittura?

A partire da questo stimolo creativo, ecco un decalogo utile, efficace e persino divertente per non commettere "peccati" di scrittura.

Scrivere da presocratici
Dopo i Dieci Comandamenti, un altro caposaldo della cultura antica: i quattro elementi.

Esiste una scrittura che sia come l'acqua, il fuoco, la terra, l'aria?

In che modo questi elementi possono costituire un ingrediente stimolante e creativo per pensare, costruire e realizzare i nostri testi?

Scoprilo in questo post.

Peggio di così...
A volte funziona molto di più spiegare quali sbagli evitare che tentare di spiegare quali mosse giuste compiere.

In questo ottalogo, la ricetta per fallire a colpo sicuro con la tua scrittura.

Leggila ma non provare a eseguirla, perché funziona.

Non dire gatto...
Se non l'hai nel sacco, dice il detto.

Poiché nel sacco della mia vita di gatti ne ho tre, posso dirlo senza timore di smentita.

E mai avrei pensato ai gatti come maestri di scrittura, finché non ho provato a scrivere questo post e a riflettere sul nesso tra il mio rapporto con loro e quello con i lettori.

Miao.

Il segreto dell'urna
Dopo le elezioni amministrative della scorsa primavera, tutto il paese ha potuto riflettere sugli effetti - positivi e nefasti - di un certo tipo di comunicazione e anch'io l'ho fatto in questo articolo.

Da come andò la competizione elettorale, si può trarre una lezione importante da spendere anche nel campo della scrittura, su come la semplicità e la chiarezza paghino sempre, a dispetto dei tentativi di manipolazione.

Le parole dell'amore
Il lessico dei sentimenti è molto potente e utilizzarlo per costruire testi di tutt'altro argomento, condendoli di metafore e similitudini appropriate, può risultare travolgente.

Per questo, anche per noi scrittori funzionali, un piccolo dizionario amoroso può diventare una chiave decisiva per scardinare l'attenzione del lettore.

Oltre il blocco
Un argomento sempre molto gettonato, ritorna in questo post su come superare il blocco dello scrittore.

Non è un problema che si possa risolvere una volta e per sempre, siamo esseri abitudinari e l'assuefazione ci coglie anche per le tecniche creative, così periodicamente abbiamo bisogno di nuovi stimoli e nuove strategie.

Parola di Chuck
Una lezione di giornalismo, etica, realismo e personalità, non da un Pulitzer o da una prima firma di quotidiano, bensì dal più irriverente scrittore statunitense, Chuck Palahniuk che nelle prime pagine di Ninna Nanna pone un serio dilemma per chiunque voglia cimentarsi nella scrittura dei fatti.

Un invito alla lucidità, irrinunciabile.

Chiedete e vi sarà dato
Nella maggior parte dei casi, il motivo per cui gli altri non ti danno ciò che vuoi sta nel fatto che non glielo chiedi.

È vero anche il contrario: la maggior parte delle volte che chiedi, gli altri rispondono dando.

Vale anche nella comunicazione scritta?

Clicca subito qui per leggere il post e scoprirlo.

Il vantaggio di leggere
In ogni testo non dovrebbe mai mancare, per il lettore, un concreto vantaggio acquisibile alla fine della lettura.

Sono i vantaggi a muovere la motivazione delle persone.

Per questo, se vuoi scoprire come invogliare i lettori a visitare le pagine che desideri, a cliccare sui link che gli dai, a fare la mossa che tu vuoi indurli a fare, allora non puoi assolutamente perdere questo articolo: clicca qui.

Dove vanno i linguaggi
Alla deriva, come i continenti.

Lo dimostra la storia delle lingue e lo puoi constatare se ascolti e leggi con attenzione quanto viene prodotto in giro dalle persone.

Che una lingua si trasformi è un fenomeno naturale accettabile.

Quando però il cambiamento linguistico è indice del cambiamento delle persone, allora i risvolti si fanno più seri, come nei casi citati in questo post.

Regalo di Natale
Una procedura concreta per scrivere articoli e post, passo dopo passo, efficace e rapida?

Ho pensato sarebbe stato un buon regalo natalizio per tutti i lettori.

Anche se Natale è passato, puoi ancora venire a scartare il tuo regalo, cliccando qui.

domenica 6 novembre 2011

Di che cosa deve parlare un testo persuasivo

Parliamo dei vantaggi!
La regola più importante per un testo coinvolgente è sottolineare i vantaggi, non le caratteristiche.

In altre parole, identificare i vantaggi sottostanti a ogni caratteristica del servizio, delle informazioni o dei prodotti che stai dando ai lettori, perché sono questi che lo spingeranno ad agire.

lunedì 31 ottobre 2011

Il mensile di Scrivibene: Ottobre 2011

Ecco di che cosa abbiamo parlato negli ultimi trenta giorni!

Quando l'informazione puzza!
Un esempio di giornalismo discutibile ha dato vita in modo spontaneo e immediato a questo post, utile perché a volte sapere che cosa non fare è più istruttivo che cercare come fare bene.
Tra l'altro si parlava della mia città, come facevo a tenere la bocca chiusa (anzi, le dita ferme)?

Per sempre
Proprio qualche giorno dopo la dipartita di Steve Jobs era pronta la nuova videolezione Come rendersi indimenticabili che vede al centro dell'esposizione l'arcifamoso spot del Macintosh Apple del 1984 girato da Ridley Scott, a sua volta ispirato al romanzo di Orwell.
Una scatola cinese di capolavori, incastrati l'uno nell'altro, che cerco di "smontare" affinché tutti possano capire che cosa significa restare nella storia, per sempre.
Vai subito a leggere il post!

Convincimi!
Questa è la sfida implicita che il lettore ti chiede.
Questo il post che devi leggere per accettarla e vincerla.

Quanto sei autorevole?
Se vuoi comunicare con le tue parole e vuoi creare seguito con le tue informazioni, allora devi porti seriamente questa domanda.
Leggendo questo articolo, ti sarà più facile capire che cos'è l'autorevolezza di un autore, di che cosa si compone e come la si può trasmettere.

sabato 22 ottobre 2011

A come Autorevolezza



Conosci Otello Celletti?

Non posso ascoltare la tua risposta ma se è un no sappi che dentro di me sto dicendo ahi ahi!

Nel 1960 Luigi Zampa realizza un film mitico, Il vigile, e Alberto Sordi scolpisce una delle figure memorabili dell’italiano.

Un disoccupato squattrinato e senza grande voglia di lavorare ha la grande occasione di entrare nei vigili urbani.

Il riscatto è alle porte: finalmente potrà entrare nel bar, accompagnato da suo figlio, e raggelare gli avventori, sempre pronti a fargli una pernacchia al suo ingresso, con la sua nuova impressionante divisa da poliziotto motociclista.

Infatti, dopo il canonico Buongiorno a tutti, al burlone di turno la pernacchia per poco non gli va di traverso di fronte alla divisa.

lunedì 17 ottobre 2011

Com’è fatto un testo che convince

Ricordi il discorso sulle funzioni linguistiche?

La scrittura che convince ha la sua base forte nella funzione persuasiva, anche se i testi persuasivi possono assumere facce differenti.

L’anima è sempre quella.

Come infondere quest’anima a ogni cosa che scriverai, sia essa un post, un ebook, un report, una lettera?

L’efficacia di un testo che convince si raggiunge così.

venerdì 30 settembre 2011

Il mensile di Scrivibene: Settembre 2011

Titolo qua, titolo là!
Non uno ma ben due post sul tema titolo, sicuramente uno degli elementi basilari della comunicazione scritta.

In Si è spento l'uomo che si è dato fuoco! - titolo mutuato direttamente da un vero articolo giornalistico - potrai comprendere gli ingredienti di un titolo efficace e da lì approfondire con altri post sull'argomento.

Da Come scrivere titoli che funzionano potrai capire qualcosa in più sugli effetti di un titolo potente ed estrarre una comoda check list per mettere a punto i titoli dei tuoi testi.

Comunicare bene
Sei una persona che ha la faccia tosta di chiedere o temi, con le tue richieste, di infastidire gli altri?

La comunicazione scritta online si basa - per il cinquanta per cento - sull'indurre il lettore ad agire, ma per ottenere questo risultato, a quali magici accorgimenti bisognerà ricorrere?

Come dice un vecchio adagio, chiedete e vi sarà dato: questo e altro ancora in Essere un genio della comunicazione e fare la differenza.

Oltre il talento c'è di più
Che cosa rende la lettura un'esperienza appagante, tanto da far venire voglia di leggere ancora?

Non pensare che i testi siano diversi da qualsiasi altro bene in grado di dare piacere.

Al lettore piace riconoscersi nelle parole che legge, sapere che dopo la parola fine si sentiranno più felici e che tu sei lì per loro, per rispondere alle loro domande e cercare di soddisfare le loro aspettative.

Scrivere bene: quando il talento non basta ti svela che cosa vuol dire lavorare al contenuto per renderlo desiderabile agli occhi dei tuoi lettori.

sabato 17 settembre 2011

Essere un genio della comunicazione e fare la differenza

I tuoi lettori fanno quello che ti aspetti?

Cliccano i tuoi link, scaricano i tuoi Report, si iscrivono alle tue iniziative?

No?

Tra pochissimo, allora, inizieranno a farlo.

Ti basterà inserire nei tuoi testi questo magico pulsante per migliorare in modo impressionante il numero delle risposte positive.

Il segreto, la tecnica da maestro, la bacchetta magica per coinvolgerli è... chiederglielo.

Ti aspettavi tutt’altra cosa?

Credi stia tergiversando?

Certo, cosa c’è di magico nel chiedere a qualcuno di fare qualcosa?

Sembra così ovvio.

Eppure, la maggior parte dei testi non lo fa.

Ergo, la maggior parte dei testi non produce i risultati voluti.

La scrittura che funziona ha bisogno di fare richieste precise
Funziona davvero in modo così potente, dire ai lettori cosa fare?

No.

Non mi sto contraddicendo.

Prima ti ho detto che funziona e ora ti dico che non funziona in modo così potente.

Non sono impazzito.

Voglio solo dire che funziona in modo così potente a patto che tu abbia catturato l’attenzione del lettore con un grande titolo, l’abbia trattenuta, con un grande incipit avvolgente, l’abbia rinsaldata, facendo capire al lettore quali vantaggi otterrà continuando a leggere, e allora sì che funzionerà.

Ora capisci che non si tratta di una magia ma di artigianato.

Devi dire ai lettori cosa fare di preciso, come farlo, cosa fare proprio ora che hanno finito di leggere.

Scopri subito i dettagli fondamentali qui sotto (ecco, l’ho appena fatto!).

venerdì 17 giugno 2011

Come scrivere un articolo potente e calamitare l'attenzione

Giusto il tempo di leggere questo post e sarai in grado di aumentare le chance di successo per i tuoi testi.

Non è un segreto: la gente legge più volentieri testi che insegnano loro a ottenere risultati concreti, come puoi vedere dai post più popolari, qui accanto.

Al momento stravincono post che insegnano come fare la scaletta, come scrivere un biglietto d'auguri e come usare alcuni giochi di parole.

Se fin dal titolo i lettori possono immaginare cosa saranno in grado di fare dopo aver letto, è molto probabile che leggano tutto.

mercoledì 15 giugno 2011

Come ottenere il 47 % in più dei lettori

Se potessi avere...
Ti piacerebbe, eh?

Anche a me.

Tu però ne fai parte, ormai ;)

Il concetto è semplice: una cosa è dire come ottenere un numero più alto di lettori, tutto un altro paio di maniche invece dire come ottenere il 47 % (o il 23 %, o il 92 %, dipende da te) in più dei lettori.

lunedì 13 giugno 2011

Tu sei romantica...



Il potere del romanticismo
I lettori maschi non storcano il naso: in fatto di fascino e coinvolgimento, le donne hanno tanto da insegnarci, a partire dal loro romanticismo.

Lasciamo perdere questioni elevate, se l'idea stereotipata di romanticismo sia corretta, se il fenomeno culturale del diciannovesimo secolo così chiamato corrisponda alle passeggiate al chiar di luna, alle dichiarazioni d'amore in ginocchio o alle cene a lume di candela.

Probabilmente no, ma a noi interessa capire perché l'immaginario romantico affascina e se può esserci utile a scrivere meglio.

sabato 11 giugno 2011

Come risparmiare parole e guadagnare tempo per...

Quando scrivi, hai un messaggio preciso da comunicare a un lettore preciso, a prescindere da ciò che scrivi.

Nella scrittura informativa, però, i messaggi spesso hanno conseguenze dirette nella vita dei lettori: a volte le informazioni insegnano come fare qualcosa, altre volte risolvono problemi, altre volte ancora danno indicazioni su eventi e circostanze.

Sono messaggi che spingono il lettore a usare quanto gli hai detto.

O dovrebbero farlo.

La cosa incredibile è questa: tu puoi scrivere i tuoi messaggi, ricevere dagli utenti attestati di stima per come li scrivi, e tuttavia capire che quelle stesse persone prodighe di complimenti poi non fanno quanto gli hai detto nel messaggio.

Puoi cercare centinaia di motivazioni differenti, e di conseguenza inventarti altre centinaia di modi per aumentare il potere persuasivo della tua scrittura.

A volte funziona, altre volte non fa che complicarti la vita.

C'è qualcosa di basilare che forse puoi fare, prima di intraprendere strade dispendiose in tutti i sensi.

Controllare il tuo linguaggio.

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