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domenica 2 febbraio 2014

Le due mosse per risucchiare il lettore nel tuo post

Ce l'hai messa tutta.

Ancora non riesci a credere quanto grande sia il post, l'articolo, il pezzo che hai appena finito di scrivere.

Pensi con certezza che chi lo leggerà ne rimarrà estasiato, appena avrà capito dalle tue argomentazioni che i tuoi consigli funzionano.

Hai riletto, cambiato le parole, tolto il superfluo, costruito il titolo perfetto, quello che cattura l'attenzione, quello che fa montare la curiosità.

Hai scritto una cosa potente e ne sei felice.

Finché un piccolo tarlo inizia a rodere la tua gioia.

Forse le prime righe del testo non sono abbastanza intriganti, e i lettori mi abbandoneranno per non schiattare di noia?

Forse il primo blocco del mio pezzo è scritto così male da far voltare lo stomaco?

Forse, forse, forse...

Un dubbio al quale non sa rispondere con piena sicurezza neanche il più scafato degli scrittori.

lunedì 6 gennaio 2014

Post, ovvero: partenza, ossatura, storia e titolo

Che cosa leggi da sinistra a destra, nei cerchi rossa sulla tastiera in foto?

STOP!

Perciò, fermati e leggi queste indicazioni, per poi tornare a scrivere e a pubblicare testi che funzionano veramente.

Hai il tuo post pronto per essere pubblicato?

Hai scelto con cura il taglio da dare?

Hai tenuto la prima stesura in decantazione, per qualche ora o per un  giorno intero?

Il tuo testo, insomma, è pronto per una revisione attenta e senza indulgenze.

Ogni dettaglio deve funzionare, non vuoi che il lettore scorga la benché minima imperfezione e ti giudichi superficiale.

Ogni parola dovrà dire esattamente ciò che ti serve, dovrà illustrare con la massima aderenza il tuo pensiero.

Solo così potrai pubblicare un articolo tosto, senza fronzoli, che va dritto al bersaglio.

Quante cose da controllare, prima di quel fatidico clic oltre il quale le tue parole viaggeranno nella rete, in pasto a lettori pronti a sfamarsene o a buttarle via senza rispetto.

Eppure, chiunque pubblichi un post deve sapere che ci sono quattro cose veramente essenziali per fare centro.

E queste quattro cose sono già contenute nella parola post.

Post è il magico acronimo con il quale ogni post sarà definitivamente... a post.

venerdì 14 settembre 2012

Il romanziere che scriveva post

Stamattina sono salito sulla mia bicicletta per andare al lavoro, ma ho finito per percorrere 52 chilometri e al lavoro forse mi stanno ancora aspettando...

Ci sono ottime probabilità che questa frase abbia catturato la tua attenzione.

Il motivo per cui la frase ti ha portato fin qui (quante righe hai già letto, eh!) è che l'articolo non comincia nel solito, logico modo in cui cominciano tutti gli articoli - anche molti dei miei - e che essa ti dà solo pochi flash di una storia tutta da raccontare.

Analizziamo insieme il meccanismo (ecco, ora diventiamo logici!).

domenica 22 aprile 2012

Tutti possono scrivere bene: una procedura di ferro!

Come nelle ricette di cucina, che ti spiegano passo dopo passo che cosa usare e come usarlo per ottenere un certo piatto, così nella scrittura dovresti avere la tua ricetta per ottenere sempre un testo leggibile e di qualità.

Il pregio delle buone ricette di cucina, infatti, è che ti aiutano a organizzarti, a preparare per bene tutti gli ingredienti e le attrezzature e, soprattutto, ti dicono con che cosa attaccare prima e che cosa fare dopo, perché ogni ingrediente e base avrà i suoi tempi.

Un esempio banalissimo: se vuoi fare la pasta in casa è inutile che tu metta l'acqua a bollire prima di farla, perché altrimenti quando avrai finito di impastare, stendere e dare forma alla tua pasta l'acqua nella pentola sarà ridotta della metà.

Anche quando scrivi il tuo testo, soprattutto se un testo funzionale, informativo, la ricetta che usi è fondamentale per ottimizzare i tempi, organizzare i dettagli, gestire le tue energie.

Perciò, se stai sempre a tagliuzzare e a riscrivere i tuoi testi, è il momento di adottare una procedura di ferro che ti permetta di avere sempre ben chiaro il messaggio da trasmettere e che ti mostri la strada più rapida ed economia per arrivarci.

Tra i miei corsi puoi senz'altro trovare il metodo giusto per imparare tutto ciò che ti serve per portare a livelli eccellenti la tua scrittura e approfondire tutto ciò che puoi leggere in questo e altri post.

La nostra serie Tutti possono scrivere bene inizia proprio da qui.

Oltre a leggere la procedura, clicca pure sui links per approfondire ognuno dei punti!

sabato 31 marzo 2012

Il mensile di Scrivibene: Marzo 2012

Anche questo mese, su www.scrivibene.com, abbiamo toccato questioni essenziali a una buona scrittura professionale.

Ecco di che cosa abbiamo parlato.

Lasciati ispirare
Ma da che cosa, potresti chiederti.

Il punto è che l'ispirazione, nella maggior parte dei casi, arriva quando smetti di cercarla con la volontà.

Ecco che una distrazione, un'attività diversa, un periodo anche breve di pausa si rivelano fecondi di nuove energie.

Qui ti racconto che cosa puoi fare mentre le tue idee ti sembrano in standby e come trasformare questo apparente problema in una fertile opportunità.

Il primo passo
Esiste una formula universale per scrivere un buon inizio, con la garanzia di una qualità indiscussa?

Come si fa a esordire in un testo aumentando la curiosità del lettore?

Che cosa ci spinge ad andare fino in fondo nella lettura di un articolo e ci motiva ad andare avanti, parola per parola?

Certo, se ci fosse un testo che parla di questo, non avrei dubbi: lo leggerei subito.

Ora puoi farlo anche tu, leggendo questo post e scoprendo come costruire inizi vincenti.

Hai i titoli per scrivere?
Non sto parlando di laurea e altri attestati, intendo dire se sai quanto sia importante la costruzione del titolo e hai anche una mezza idea su come costruirne di efficaci.

Da questo articolo non solo puoi accedere ai tanti altri post che ho scritto sull'argomento, ma puoi anche immediatamente inventare i tuoi titoli bomba grazie a una formula semplice e di sicura riuscita.

giovedì 29 marzo 2012

Innescare l'amo della scrittura

Odiosi momenti, in cui le idee si nascondono.


Puoi avere tutto il talento che ti pare, o aver scritto articoli stupefacenti, nella tua carriera.


Non conta: ciò che conta è il presente, un presente arido di nuove idee, proprio adesso che una spruzzata d'inventiva sarebbe vitale.


Accade a tutti, belli e brutti, a te e a me e a quelli capaci di scrivere capolavori che ci portiamo nella mente e nel cuore.


Eppure, anche in questi casi, che cos'altro puoi fare se non provare a scrivere ugualmente?


Possiamo vergare pagine e pagine su quanto è difficile a volte far sbocciare un germe dal quale sviluppare una pianta valida, ma a nulla serve se poi non tentiamo comunque di farla nascere.


Tentare, tentare e ancora tentare.

Hai notato qualcosa di strano?

giovedì 17 marzo 2011

Scrivere per piacere o scrivere per piacersi

Tra i tanti aspetti dei blog e della rivoluzione di internet che trovo intriganti c'è il fatto che si possono capire alcune tendenze del comportamento umano che senza l'occhio elettronico sarebbe più difficile notare.

Internet offre la possibilità di registrare le azioni, le scelte e quindi per congettura i ragionamenti di coloro che navigano, ricostruire le logiche con cui saltano da una pagina all'altra ed eventualmente prendere delle contromisure.

Così se hai un blog puoi divertirti a leggere le statistiche, ci sono diversi software che consentono di rilevare ogni tipo di dato su chi visita le tue pagine, quando, come e - con un po' di intuito - perché.

mercoledì 19 maggio 2010

Chi ben comincia ovvero l'inizio vincente di un testo


The secret of getting ahead is getting started
Ovvero per andare avanti bisogna pur iniziare.

Di certo Mark Twain la sapeva lunga per dire una cosa del genere.

Non si riferiva solo alla letteratura, certo, ma di sicuro sapeva bene che questo principio vale anche per scrivere e per qualsiasi testo.

Un buon inizio darà la giusta spinta e stuzzicherà la curiosità dei lettori.

Di sicuro molti sono attratti dal titolo, e sul web ancora di più visto che i motori di ricerca usano soprattutto quelli per trovare contenuti in linea con le chiavi di ricerca.

Quanti lettori però, dopo il titolo, fanno marcia indietro perché l'inizio del testo non li coinvolge?

A me capita di frequente, e ogni volta che supero la prima riga mi chiedo come mai l'inizio di quel testo mi ha spinto ad andare avanti.

Cerco di capire su cosa fa leva l'incipit del testo, per essere più consapevole e imparare a riprodurne il risultato.

Questo argomento è talmente importante che vi ho dedicato l'intero quinto capitolo del mio Scrittura Rapida al PC, dove ti mostro come la costruzione di un incipit sia facile, veloce ed efficacissima, sia perché "riempie" il testo, sia perché "attira" il lettore.

Ecco qualche esempio.

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