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sabato 13 settembre 2014

Il riposo dello scrittore

Quando la scrittura - funzionale o creativa - assume un peso rilevante nella tua vita, non porta solo un grande piacere.

Poiché è una cosa meravigliosa da fare, che ci fa star bene, giustamente cerchiamo di portarla avanti con impegno, consapevoli a volte di doverci anche forzare, pur di mantenere l'appuntamento con lei.

La scrittura però è una cosa viva, è pratica ma è fatta di respiri, è un compito ma anche un'esperienza, serve a dare risposte ma ha bisogno di tempo per far emergere le domande giuste.

Tra il lavoro, gli impegni familiari, le faccende domestiche, a volte ritagliare o aggiungere tempo per scrivere vuol dire arrivare a sentirci come uno straccio strizzato.

Dove stiamo sbagliando?

Nella fiducia.

È evidente che se domani dobbiamo consegnare una relazione di lavoro dobbiamo farla oggi, e altrettanto evidente che se non puliamo oggi quella cucina ci troveremo a mangiare sporcizia, stasera.

La scrittura, invece, non ha nessun rapporto necessario con l'immediatezza, mentre ha una condicio sine qua non: il riposo dello scrittore.

Prima delle tecniche, dei consigli, dei manuali e dei corsi di scrittura, e dello scrivere risme su risme, la cosa fondamentale per avere subito un miglioramento nell'esperienza dello scrivere è riposare.

martedì 31 dicembre 2013

Un 2014 pieno di scrittura

Ci siamo, da domani tutte le promesse per migliorare la tua vita, che hai fatto e che aggiungerai fino alla mezzanotte, dovranno diventare realtà.

Paura?

Se hai fatto questi errori nel formularle, ti capisco.

Quali errori?

Il primo è prometterti dei risultati invece di prometterti dei cambiamenti di abitudine.

Una cosa è dire da domani voglio pesare la metà, un'altra è dire da domani mangerò dolci solo una volta la settimana.

Il secondo errore è esagerare nell'ottimismo.

Una cosa è dire da domani voglio risparmiare il 30 % del mio stipendio, un'altra è dire da domani metto da parte 10 € la settimana.

Se nel 2014 vuoi vedere un sensibile miglioramento nella tua scrittura, nella tua produttività, allora devi partire con un obiettivo sostenibile e realistico.

sabato 4 giugno 2011

Tecniche di scrittura: il computer, prezioso alleato

Chi trova un computer trova un tesoro
Farsi aiutare a scrivere dal tuo amico pc


Introduzione
Ah, tu scrivi? Meraviglioso!

Quante volte sento dire queste parole dalle persone alle quali mi presento.

E tutte le volte, tra me e me, penso vorrei proprio vedere quanto lo troveresti meraviglioso se dovessi passare ore a cercare idee, a strutturarle in una scaletta ordinata, a fare ricerche tra centinaia di fonti, a ordinare tutto il materiale raccolto cercando di dargli un senso, a scrivere la prima stesura, poi la seconda, poi ancora, dopo aver fatto revisioni su revisioni, chissà quante altre versioni del tuo testo, finché non ti sembra pronto per la lettura, con la schiena a pezzi, gli occhi che ballano e le dita anchilosate…

Altro che ore, tutte queste operazioni possono richiedere anche giorni e giorni se solo il testo è più lungo di qualche pagina o più denso d’informazioni.

Se poi, come me, sei una persona che scrive con delle scadenze da rispettare, tutto il lavoro che sta dietro la scrittura meravigliosa può sembrare davvero un’impresa ai limiti dell’impossibilità!

Sarà per questo che l’essere umano ha sempre cercato i sistemi migliori per ridurre drasticamente il tempo necessario a produrre testi, regalando alla storia grandi invenzioni come la stampa e le tecnologie informatiche.

Sarà anche per questo che la scrittura sembra sempre essere stata appannaggio di minoranze come scribi egiziani, monaci medioevali, e che ancora poco meno di cent’anni fa per strada era possibile trovare degli scrivani pubblici.

Sembra proprio un lavoraccio e non c’è nulla di strano se molti cerchino di evitarlo quanto più gli è possibile.

In realtà tutti gli scrittori, grandi o piccoli, hanno i loro sistemi per ottimizzare i tempi e rendere più agevole la fatica di scrivere.

Il problema è provare a raccogliere tutte in una volta queste diverse strategie per avere sempre la soluzione giusta al momento giusto.

Non è neanche un problema di evoluzione, visto che quasi in ogni casa d’Italia c’è un computer, ma il numero di coloro che sanno davvero usarlo per ciò che è nato, ossia per velocizzare tutta una serie di operazioni, è ancora bassissimo.

Se ti interessa la scrittura, e ti spaventa l’idea di sobbarcarti tutto il lavoro di cui parlavo prima, o se ci hai già provato e la valanga di operazioni da compiere ti ha fatto rotolare a valle, sappi due cose:

  • non sei la sola persona ad essere stata travolta dalla difficoltà che comporta tutto ciò che significa scrivere
  • esistono strumenti efficacissimi per ridurre di molto, se non azzerare, la fatica di questo lavoro
Anch’io come te, avendo scelto la scrittura come via maestra nella vita, combatto contro i carichi di lavoro che essa implica.

Forse però, data l’esperienza accumulata, oggi sono in grado di suggerirti dei piccoli ma significativi accorgimenti che, come delle leve vantaggiose, con un minimo impegno ti faranno ottenere il massimo dei risultati.

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Chi trova un computer trova un tesoro?
È semplicissimo!











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sabato 29 gennaio 2011

Scrivere senza sforzo: tre azioni efficaci

Che fatica!
Ti capita mai di pronunciare anche solo con la mente queste parole, mentre sei alle prese con i tuoi testi?

Naturalmente, non sto parlando delle difficoltà nella scelta delle parole, nel mettere insieme le frasi nella migliore maniera possibile, di perfezionare lo stile e assicurarsi di evitare strafalcioni, no.

Con molta probabilità non sei alle prime armi, leggi questi post proprio perché con la scrittura hai già dimestichezza.

E tuttavia i consigli a venire potranno esserti molto utili anche se fossi neofita.

Qual è il vero nemico numero uno per chi scrive?

Iniziare.

Decidere di mettersi seduti a scrivere e vergare quel foglio o battere quel tasto.

Un atto da un millesimo di secondo, che però taglia il tempo in due: da una parte la fase del dubbio, dell'esitazione, del buio, dall'altra la fase dello scorrimento, dell'espressione libera, del fiume in piena.

Il nostro - anche il mio - più grande problema è stato, è  e continuerà ad essere iniziare a scrivere.

Perché se non manteniamo questo impegno abitualmente non possiamo certo dichiararci scrittori.

Se sei una persona che rimane spesso intrappolata nella prima fase del tempo, quella al di qua del mettere nero su bianco, i consigli de Il tuo writingcoach in un mese ti saranno senz'altro utili.

Ma cosa puoi fare proprio adesso per iniziare a superare questo scoglio?

martedì 5 gennaio 2010

A spasso nel tempo... del racconto


Chi ha visto American Beauty di Sam Mendes ricorderà come tutto inizi dalla fine, con la voce narrante del protagonista già morto.

Si è parlato tanto dei contenuti sociologici di questo film ma non abbastanza di questa invenzione narrativa: in pratica noi vediamo - anzi, rivediamo - l'ultimo anno di vita del protagonista proprio dai suoi occhi perché si dice che in punto di morte tutti rivediamo "il meglio di" noi stessi.

Quindi, ciò che avviene prima lo vediamo dopo e viceversa, ciò che vediamo per due ore in realtà dura due secondi.

Scrivere richiede una particolare abilità: viaggiare nel tempo.


Vediamo più in dettaglio quanti modi ci sono per farlo.

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