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domenica 5 ottobre 2014

Tre motivi per stare attenti ai post in formato lista

Nove post su dieci sono costituiti da liste di concetti, consigli, considerazioni e così via.

E non importa tanto il contenuto, quanto il formato: la lista, l'elenco puntato, la serie di osservazioni, dritte, regole, tabù e altri più o meno rilevanti argomenti.

Un formato che di per sé non è certo una novità - tutti i testi regolativi, a partire dai Dieci Comandamenti, sono costituiti da elenchi - ma che ha trovato la sua efficacia e addirittura la sua praticità grazie alla rete.

Vuoi perché quando leggi in un titolo il numero di cose di cui si parlerà in quell'articolo  è come se ti tranquillizzassi sulla quantità.

Vuoi perché se qualcuno ti promette di risolvere un tuo problema o insegnarti qualcosa in tot mosse già ti sembra più facile del previsto.

Vuoi ancora perché ci sono numeri che la mente percepisce come corretti, giusti in sé, e anch'io adesso, con i miei vuoi perché ho rispettato la regola del tre, numero magico e significativo per la nostra psiche, e forse se mi fossi fermato a due tu avresti sentito che mancava qualcosa.

sabato 27 ottobre 2012

Sono solo parole: la TV che copia il web



 Hai letto bene il titolo?

Non ti sto dando dell'incapace, ma quello che dirò parte da lì e ci gira intorno, perciò voglio assicurarmi che tu sia sul mio stesso punto di partenza.

Che cosa significa la tv che copia il web?

Veniamo ai fatti.

Che Fabio Fazio sia uno che la tv la sa fare, non devo dirtelo certo io.

Proprio in questo ventennio, ha fatto delle sue trasmissioni lo zoccolo duro di una tv che ha provato a non annaspare nel modello di televisione gridata, volgare, nuda, molto in linea con la cultura che abbiamo respirato.

Non a caso, il primo grande successo, Quelli che il calcio, è diventato un circo appena è passato in mano alla Ventura.

Poi è arrivato Che tempo che fa e le altre recenti trasmissioni che ormai sono considerate eventi di spessore, complici anche gli ospiti di livello.

Ma non voglio parlarti della tv di Fazio nello specifico.

Voglio invece farti notare che trasmissioni come Vieni via con me, o anche Quello che non ho e quella ancora in corso del Che tempo che fa del lunedì hanno un paio di elementi in comune, anzi, identici, ma che dico, presi di sana pianta dalla migliore forma di comunicazione del web, cioè i blog.

Per questo, ti ho chiesto di prestare attenzione al titolo del post, e ora mi ci addentro.

domenica 22 aprile 2012

Tutti possono scrivere bene: una procedura di ferro!

Come nelle ricette di cucina, che ti spiegano passo dopo passo che cosa usare e come usarlo per ottenere un certo piatto, così nella scrittura dovresti avere la tua ricetta per ottenere sempre un testo leggibile e di qualità.

Il pregio delle buone ricette di cucina, infatti, è che ti aiutano a organizzarti, a preparare per bene tutti gli ingredienti e le attrezzature e, soprattutto, ti dicono con che cosa attaccare prima e che cosa fare dopo, perché ogni ingrediente e base avrà i suoi tempi.

Un esempio banalissimo: se vuoi fare la pasta in casa è inutile che tu metta l'acqua a bollire prima di farla, perché altrimenti quando avrai finito di impastare, stendere e dare forma alla tua pasta l'acqua nella pentola sarà ridotta della metà.

Anche quando scrivi il tuo testo, soprattutto se un testo funzionale, informativo, la ricetta che usi è fondamentale per ottimizzare i tempi, organizzare i dettagli, gestire le tue energie.

Perciò, se stai sempre a tagliuzzare e a riscrivere i tuoi testi, è il momento di adottare una procedura di ferro che ti permetta di avere sempre ben chiaro il messaggio da trasmettere e che ti mostri la strada più rapida ed economia per arrivarci.

Tra i miei corsi puoi senz'altro trovare il metodo giusto per imparare tutto ciò che ti serve per portare a livelli eccellenti la tua scrittura e approfondire tutto ciò che puoi leggere in questo e altri post.

La nostra serie Tutti possono scrivere bene inizia proprio da qui.

Oltre a leggere la procedura, clicca pure sui links per approfondire ognuno dei punti!

giovedì 8 luglio 2010

Liste ed elenchi: fedeli alleati dello scrittore

Scrivere liste ed elenchi è il modo più semplice di comunicare informazioni.

Il lettore individua subito i concetti chiave o i passi da compiere, con la libertà di "saltare" tutto il resto.

Torno su quest'argomento già affrontato in vizi e virtù dell'elenco puntato per osservarlo stavolta dal punto di vista di chi scrive.

Gli elenchi e le liste, infatti, costituiscono una vera salvezza per chi ha la necessità di produrre testi a scadenze regolari.

Non sto parlando di testi in formato elenco, ma di usare le liste "dietro le quinte", per organizzare, strutturare, elaborare idee, contenuti, paragrafi.

Persino una frase si può costruire pensandola a mo' di elenco, quando ci sforziamo di scrivere soggetto, predicato e complemento, in quest'ordine.

Cosa possono fare per noi questi fedeli alleati?

giovedì 6 maggio 2010

Vizi e virtù dell'elenco puntato



Bullet point
Sì, perché per gli americani i punti di un elenco si chiamano bullets, pallottole.
Che sia un invito mascherato a non spararle troppo grosse?

A che punto siamo?

Comodissimi per studiare, riassumere, organizzare, ricordare ecc. gli elenchi puntati esistono da tempo immemore - avete presenti i dieci comandamenti? - ma tra il web e il power point per le presentazioni hanno raggiunto la loro piena maturazione.


Elencare o raccontare?
La diatriba è tra chi ama gli elenchi puntati perché consentono in breve di strutturare un discorso sensato, e chi li vorrebbe banditi dalla comunicazione perché ammazzano la dimensione narrativa del testo.

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