Il titolo deriva in realtà da un altro invito simile: mangia meno, mangia meglio.
Le indagini di mercato ci dicono che i quintali di cibo acquistato e sprecato - vuoi perché non si finisce di mangiarlo, vuoi perché va a male prima ancora di consumarlo - sono in aumento.
E l'aspetto peggiore riguarda la qualità di questo cibo: surgelati, merendine, confezioni in genere.
Prodotti che quasi sempre non nutrono davvero, e pesano sul conto finale per oltre la metà dell'importo.
Che cosa c'entra con la scrittura tutto questo?
Se è bene ridurre la lunghezza dello scontrino con il quale usciamo dal supermercato, fa altrettanto bene moderare la lunghezza dei nostri testi.
Esiste una regola infallibile per sapere quanto dev'essere lungo un articolo o un post per il web.
Una regola così apparentemente banale che finisce sempre per essere messa da parte.
Sì sì, anche da me, e devo farci molta attenzione.
Ora la enunciamo.
Dunque... un articolo o un post dovrebbero essere lunghi... lo stretto necessario.
Troppo ovvia?
E sono proprio le cose ovvie che, quando ci stanno sotto il naso, scompaiono dalla nostra vista.
E per chi scrive, questo è un grosso - anzi, lungo - problema.
Perché la scrittura è uno di quei domini nei quali vale senz'altro l'adagio che il meno vale di più.
Purtroppo, non è per niente facile tenersi a dieta mentre si scrive, e spesso tendiamo a impiattare dei testi che sono delle vere abbuffate di parole.
Alcune nutrono, ma tutto il resto va in ciccia.
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sabato 30 novembre 2013
Scrivi meno, scrivi meglio
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lunedì 30 aprile 2012
Il mensile di Scrivibene: Aprile 2012
L'anima della comunicazione
Il vecchio adagio sulla pubblicità anima del commercio è valido solo se la capacità comunicativa di una reclame, scritta, fotografata, parlata o filmata, arriva a toccare l'anima, ossia la sensibilità di chi legge, osserva, ascolta o vede.
A questo canone corrisponde la campagna della Costa Edutainment in favore degli acquari italiani.
Aprile su Scrivibene parte proprio da lì.
La nuova serie
Visto che il blog si è allungato a dismisura, ho deciso di scrivere una serie di post limitata da tenere sempre a portata di mano, in una sua pagina, per tutti coloro che arrivano per la prima volta come ospiti e vogliono saperne di più sulla scrittura.
Tutti possono scrivere bene è il titolo, sei i capitoli fondamentali nei quali ti mostrerò, a mo' di vademecum, come ottenere sempre qualità dai tuoi testi.
Il primo passo lo trovi qui.
Gli esami sono vicini...
E tu sei troppo lontana dalla mia stanza, cantava Antonello Venditti, ma io invece spero di essere molto vicino a chiunque si appresti a scrivere il suo tema d'esame.
Nel blog trovi diverse risorse specifiche, ma in questo post ti parlo di come funzionano le cose negli Stati Uniti e del modo in cui puoi trarne vantaggio anche tu in Italia, affinché il tuo tema ti faccia ottenere il risultato che meriti.
Il lettore fedele
Se i fedeli pregano, e se i lettori a volte sono fedeli, allora è giusto che anch'essi preghino, in questo sillogismo da quattro soldi ma dal potere evocativo.
Quale può essere la preghiera del lettore per tutti coloro che scrivono, me compreso?
Che cosa può scongiurare agli autori chi desidera leggere qualcosa che conti?
Che cosa si augura per sé e per il mondo in cui vive?
Scrivere ha conseguenze che vanno ben oltre ciò che l'autore può immaginare.
Non dimenticarlo.
Il vecchio adagio sulla pubblicità anima del commercio è valido solo se la capacità comunicativa di una reclame, scritta, fotografata, parlata o filmata, arriva a toccare l'anima, ossia la sensibilità di chi legge, osserva, ascolta o vede.
A questo canone corrisponde la campagna della Costa Edutainment in favore degli acquari italiani.
Aprile su Scrivibene parte proprio da lì.
La nuova serie
Visto che il blog si è allungato a dismisura, ho deciso di scrivere una serie di post limitata da tenere sempre a portata di mano, in una sua pagina, per tutti coloro che arrivano per la prima volta come ospiti e vogliono saperne di più sulla scrittura.
Tutti possono scrivere bene è il titolo, sei i capitoli fondamentali nei quali ti mostrerò, a mo' di vademecum, come ottenere sempre qualità dai tuoi testi.
Il primo passo lo trovi qui.
Gli esami sono vicini...
E tu sei troppo lontana dalla mia stanza, cantava Antonello Venditti, ma io invece spero di essere molto vicino a chiunque si appresti a scrivere il suo tema d'esame.
Nel blog trovi diverse risorse specifiche, ma in questo post ti parlo di come funzionano le cose negli Stati Uniti e del modo in cui puoi trarne vantaggio anche tu in Italia, affinché il tuo tema ti faccia ottenere il risultato che meriti.
Il lettore fedele
Se i fedeli pregano, e se i lettori a volte sono fedeli, allora è giusto che anch'essi preghino, in questo sillogismo da quattro soldi ma dal potere evocativo.
Quale può essere la preghiera del lettore per tutti coloro che scrivono, me compreso?
Che cosa può scongiurare agli autori chi desidera leggere qualcosa che conti?
Che cosa si augura per sé e per il mondo in cui vive?
Scrivere ha conseguenze che vanno ben oltre ciò che l'autore può immaginare.
Non dimenticarlo.
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giovedì 12 aprile 2012
Come scrivere una buona pubblicità in tre mosse
Se in questi giorni di festa appena trascorsi hai usufruito della potente flotta degli aereotrasporti, allora hai perso una grande occasione.
Non capita tutti i giorni di doversi togliere il cappello di fronte alla bravura dei creativi, in fatto di pubblicità cartellonistica.
Spesso, anzi, le loro sono brutture invadenti, ingombranti e stonate.
Invece, per me e per tutti coloro che hanno viaggiato sulle frecce rosse di Trenitalia, l'impatto con l'eccezionale campagna della Costa (non quella delle crociere!) per incentivare le visite agli acquari è stato beneaugurante.
Non capita tutti i giorni di doversi togliere il cappello di fronte alla bravura dei creativi, in fatto di pubblicità cartellonistica.
Spesso, anzi, le loro sono brutture invadenti, ingombranti e stonate.
Invece, per me e per tutti coloro che hanno viaggiato sulle frecce rosse di Trenitalia, l'impatto con l'eccezionale campagna della Costa (non quella delle crociere!) per incentivare le visite agli acquari è stato beneaugurante.
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lunedì 30 gennaio 2012
Il mensile di Scrivibene: Gennaio 2012
Cara tesi, ti scrivo
Abbiamo aperto il nuovo anno entrando subito nel vivo di una pratica di scrittura molto gettonata: tesi e tesine.
Ho iniziato così perché durante le feste ho lavorato a questo tipo di testi e se anche tu hai necessità di scriverne una, questi consigli ti potranno essere senz'altro utili.
Queste armi s'hanno da usare
Da alcune letture manzoniane a scuola, le rotelline della mia mente si sono attivate e, una volta a casa, ho scritto rapidamente questo post per dare una scossa alla tua scrittura.
Il bello è che i consigli arrivano direttamente dalla letteratura, alla quale tutti noi grafomani dovremmo rivolgerci molto ma molto di più.
L'estinzione della Panda
Ero a Napoli, nelle vacanze natalizie, e ho fotografato il manifesto degli operai di Pomigliano d'Arco sulle magagne dietro la produzione della nuova Panda.
La foto la trovi in questo post che mette a confronto il manifesto e il nuovissimo spot della medesima auto che vorrebbe farci tutti italiani vogliosi di ripresa economica.
Al post è legato il sondaggio che trovi in spalla destra, al quale ti invito a partecipare.
La danza della scrittura
Tra tango e scrittura non c'è solo connessione tematica, come nei bellissimi racconti di Lindman.
Il tango stesso è un testo, col suo ritmo, la sua suspense, le sue svolte improvvise, e in questo post ti mostro in che modo il tango può migliorare ciò che scrivi.
Fame di scrivere
Nonostante il luogo comune dell'Italia paese del buon cibo e della televisione ormai appiattita su programmi pseudo-gastronomici, nel mondo dei blog il cibo riceve altrettante attenzioni, con risultati per fortuna molto più alti di quelli televisivi.
Il food blogging, che esiste da tanto tempo, ha avuto quest'anno un vero boom perché anche gli altri media gli hanno prestato le vetrine.
Io li leggo, li sfrutto, mi piacciono, me li mangio con gli occhi e quindi mi piace parlarne qui.
Abbiamo aperto il nuovo anno entrando subito nel vivo di una pratica di scrittura molto gettonata: tesi e tesine.
Ho iniziato così perché durante le feste ho lavorato a questo tipo di testi e se anche tu hai necessità di scriverne una, questi consigli ti potranno essere senz'altro utili.
Queste armi s'hanno da usare
Da alcune letture manzoniane a scuola, le rotelline della mia mente si sono attivate e, una volta a casa, ho scritto rapidamente questo post per dare una scossa alla tua scrittura.
Il bello è che i consigli arrivano direttamente dalla letteratura, alla quale tutti noi grafomani dovremmo rivolgerci molto ma molto di più.
L'estinzione della Panda
Ero a Napoli, nelle vacanze natalizie, e ho fotografato il manifesto degli operai di Pomigliano d'Arco sulle magagne dietro la produzione della nuova Panda.
La foto la trovi in questo post che mette a confronto il manifesto e il nuovissimo spot della medesima auto che vorrebbe farci tutti italiani vogliosi di ripresa economica.
Al post è legato il sondaggio che trovi in spalla destra, al quale ti invito a partecipare.
La danza della scrittura
Tra tango e scrittura non c'è solo connessione tematica, come nei bellissimi racconti di Lindman.
Il tango stesso è un testo, col suo ritmo, la sua suspense, le sue svolte improvvise, e in questo post ti mostro in che modo il tango può migliorare ciò che scrivi.
Fame di scrivere
Nonostante il luogo comune dell'Italia paese del buon cibo e della televisione ormai appiattita su programmi pseudo-gastronomici, nel mondo dei blog il cibo riceve altrettante attenzioni, con risultati per fortuna molto più alti di quelli televisivi.
Il food blogging, che esiste da tanto tempo, ha avuto quest'anno un vero boom perché anche gli altri media gli hanno prestato le vetrine.
Io li leggo, li sfrutto, mi piacciono, me li mangio con gli occhi e quindi mi piace parlarne qui.
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martedì 24 gennaio 2012
L'arte di comunicare: fiat pubblicitas tua
Hai visto lo spot nel filmato?
Noo?
Ti aspetto, dura solo un minuto e mezzo: vai e poi continuiamo.
.................................................fatto?
Bene.
Diciamo subito qualcosina di utile per chi scrive e magari è interessato a questioni di copywriting.
Che cosa possiamo imparare da questo spot?
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sabato 28 maggio 2011
L'eden perduto...
Passo le mie giornate in cerca d'ispirazione: una passeggiata sulle rive del fiume, una corsa in bicicletta accarezzato dal vento, un buon caffè sul tavolo accanto al computer e via, a scrivere seguendo le mie passioni. Questo vuol dire fare un lavoro in cui credi e che ti piace. Perciò, compra i miei libri o iscriviti ai miei corsi...
Eh no, c'è qualcosa che non va, in questo spot, o sbaglio?
Se io voglio che tu acquisti un libro o ti iscriva a un corso, devo farti toccare con mano i benefici che tu trarresti dal libro o dal corso, non i benefici che io traggo dal fare il lavoro che ho scelto.
Eppure con l'approssimarsi dell'estate è tornato su tutti i teleschermi lo spot di un'agenzia di viaggi il cui nome riecheggia atmosfere paradisiache.
Cosa pubblicizza esattamente?
Eh no, c'è qualcosa che non va, in questo spot, o sbaglio?
Se io voglio che tu acquisti un libro o ti iscriva a un corso, devo farti toccare con mano i benefici che tu trarresti dal libro o dal corso, non i benefici che io traggo dal fare il lavoro che ho scelto.
Eppure con l'approssimarsi dell'estate è tornato su tutti i teleschermi lo spot di un'agenzia di viaggi il cui nome riecheggia atmosfere paradisiache.
Cosa pubblicizza esattamente?
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sabato 16 aprile 2011
Il carosello della scrittura
Proprio in questo momento, a una distanza media di 500 metri da te, là fuori, c'è un cartellone che cerca di innescare la tua pulsione ad acquistare.
La distanza si riduce in modo impressionante se provi ad accendere radio o tv: le sirene degli spot inizieranno a tentarti e tu dovrai davvero ricorrere alla cera nelle orecchie o farti legare al letto.
Sembra un paradosso, ma proprio internet, il demonio del terzo millennio secondo alcuni, è il posto dove le reclame "rompono" di meno, perché si presentano in modo prevedibile e quindi evitabile.
Ma non è il discorso "contro" la pubblicità, che m'interessa.
Bensì cercare di trarre insegnamenti utili alla scrittura da un codice, quello pubblicitario, nobilissimo, di notevole fattura, complesso più di quanto possa sembrare, e soprattutto potente.
La pubblicità arriva a chi la guarda, molto più di altre forme di comunicazione mediatica.
Se essa poi sia capace o meno di indurre agli acquisti è un discorso che lasciamo agli esperti.
Cerchiamo invece di scardinare il meccanismo che rende così efficaci gli spot nel penetrare nella nostra mente e suscitare sorpresa.
Non posso mostrare le foto delle pubblicità scelte come esempio, incorrerei in una violazione dei diritti.
Per ogni reclama citata troverai il link e potrai vedere con i tuoi occhi.
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