La maggior parte dei blogger in circolazione è arrivata all'età della - presunta - ragione in un arco di tempo nel quale i blog nemmeno esistevano.
Vuol dire che in realtà è tagliata fuori da questo campo, e che solo i cosiddetti nativi digitali sono degni di digitare e mandare in rete?
A ben vedere, le lezioni più importanti sul comunicare online non arrivano da corsi specialistici, da software diabolici né tantomeno da tattiche ardite per scalare i motori di ricerca.
Le lezioni fondamentali le abbiamo già incamerate molto prima che certi algoritmi informatici regolassero le nostre ventiquattr'ore al giorno.
Forse non ci abbiamo fatto caso, o forse chi ce le ha impartite non si è preso la briga di dirci che sarebbero tornate utili nell'era digitale.
Ma l'importante è che quelle lezioni sono arrivate a noi e ora le possediamo.
E sono arrivate a noi dalle parole dei nostri genitori, dai consigli di fratelli e sorelle più grandi, dai racconti degli amici, dai moniti e dalle dritte dei nostri insegnanti.
Le lezioni veramente importanti che ogni blogger dovrebbe usare ci sono arrivate mentre crescevamo, mentre ci educavano a stare al mondo, con buon senso, saggezza e autorevolezza.
Prima di pensare di fare del buon blogging perché conosci ogni piega del web, chiediti se invece la tua bravura non consista in realtà nell'applicare la saggezza dei grandi che hanno guidato il tuo cammino fino a oggi.
lunedì 11 maggio 2015
mercoledì 6 maggio 2015
Scrittura ed evoluzione: al meglio non c'è mai fine
Dove sta andando la scrittura?
Non parlo della capacità di mettere in parole informazioni, concetti, racconti e sentimenti, no.
Intendo proprio dire la scrittura, ossia il codice che utilizziamo per comunicare attraverso i testi.
A richiamare l'attenzione, nei giorni scorsi, un'immagine circolata attraverso la rete, di origine ispanica anche se qualcuno in Italia l'ha fatta girare mettendoci il suo logo sopra - la puoi vedere cliccando qui - che attraverso una linea del tempo mostra le tappe della scrittura nella storia umana.
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domenica 12 aprile 2015
Via col libro: leggere, ascoltare, trovare idee
Oggi è una bella giornata, puoi affacciarti e sentire direttamente sul viso il calore del sole che ti investe.
Quello che senti e che vuoi è solo la sua energia, il suo potere rigenerante, la vitalità che ti trasmette.
Non ti preoccupi di come hanno fatto quei raggi così caldi ad arrivare lì, sulla tua faccia, quanti anni ci sono voluti per raggiungerla, né del fatto che magari quando sono partiti tu e la tua faccia non eravate nemmeno lì ad aspettarli e l'idea stessa di mettere la testa fuori a beccarsi un po' di sole non era ancora balenata in te.
La fonte di energia solare è lì e incessantemente non fa che irradiarci addosso tutta la sua potenza.
Sarebbe bello poter attingere a una fonte d'energia simile quando si tratta di trovare idee per scrivere.
Quello che senti e che vuoi è solo la sua energia, il suo potere rigenerante, la vitalità che ti trasmette.
Non ti preoccupi di come hanno fatto quei raggi così caldi ad arrivare lì, sulla tua faccia, quanti anni ci sono voluti per raggiungerla, né del fatto che magari quando sono partiti tu e la tua faccia non eravate nemmeno lì ad aspettarli e l'idea stessa di mettere la testa fuori a beccarsi un po' di sole non era ancora balenata in te.
La fonte di energia solare è lì e incessantemente non fa che irradiarci addosso tutta la sua potenza.
Sarebbe bello poter attingere a una fonte d'energia simile quando si tratta di trovare idee per scrivere.
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