Quando la scrittura - funzionale o creativa - assume un peso rilevante nella tua vita, non porta solo un grande piacere.
Poiché è una cosa meravigliosa da fare, che ci fa star bene, giustamente cerchiamo di portarla avanti con impegno, consapevoli a volte di doverci anche forzare, pur di mantenere l'appuntamento con lei.
La scrittura però è una cosa viva, è pratica ma è fatta di respiri, è un compito ma anche un'esperienza, serve a dare risposte ma ha bisogno di tempo per far emergere le domande giuste.
Tra il lavoro, gli impegni familiari, le faccende domestiche, a volte ritagliare o aggiungere tempo per scrivere vuol dire arrivare a sentirci come uno straccio strizzato.
Dove stiamo sbagliando?
Nella fiducia.
È evidente che se domani dobbiamo consegnare una relazione di lavoro dobbiamo farla oggi, e altrettanto evidente che se non puliamo oggi quella cucina ci troveremo a mangiare sporcizia, stasera.
La scrittura, invece, non ha nessun rapporto necessario con l'immediatezza, mentre ha una condicio sine qua non: il riposo dello scrittore.
Prima delle tecniche, dei consigli, dei manuali e dei corsi di scrittura, e dello scrivere risme su risme, la cosa fondamentale per avere subito un miglioramento nell'esperienza dello scrivere è riposare.
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sabato 13 settembre 2014
sabato 4 giugno 2011
Tecniche di scrittura: il computer, prezioso alleato
Chi trova un computer trova un tesoro
Farsi aiutare a scrivere dal tuo amico pc
Introduzione
Ah, tu scrivi? Meraviglioso!
Quante volte sento dire queste parole dalle persone alle quali mi presento.
E tutte le volte, tra me e me, penso vorrei proprio vedere quanto lo troveresti meraviglioso se dovessi passare ore a cercare idee, a strutturarle in una scaletta ordinata, a fare ricerche tra centinaia di fonti, a ordinare tutto il materiale raccolto cercando di dargli un senso, a scrivere la prima stesura, poi la seconda, poi ancora, dopo aver fatto revisioni su revisioni, chissà quante altre versioni del tuo testo, finché non ti sembra pronto per la lettura, con la schiena a pezzi, gli occhi che ballano e le dita anchilosate…
Altro che ore, tutte queste operazioni possono richiedere anche giorni e giorni se solo il testo è più lungo di qualche pagina o più denso d’informazioni.
Se poi, come me, sei una persona che scrive con delle scadenze da rispettare, tutto il lavoro che sta dietro la scrittura meravigliosa può sembrare davvero un’impresa ai limiti dell’impossibilità!
Sarà per questo che l’essere umano ha sempre cercato i sistemi migliori per ridurre drasticamente il tempo necessario a produrre testi, regalando alla storia grandi invenzioni come la stampa e le tecnologie informatiche.
Sarà anche per questo che la scrittura sembra sempre essere stata appannaggio di minoranze come scribi egiziani, monaci medioevali, e che ancora poco meno di cent’anni fa per strada era possibile trovare degli scrivani pubblici.
Sembra proprio un lavoraccio e non c’è nulla di strano se molti cerchino di evitarlo quanto più gli è possibile.
In realtà tutti gli scrittori, grandi o piccoli, hanno i loro sistemi per ottimizzare i tempi e rendere più agevole la fatica di scrivere.
Il problema è provare a raccogliere tutte in una volta queste diverse strategie per avere sempre la soluzione giusta al momento giusto.
Non è neanche un problema di evoluzione, visto che quasi in ogni casa d’Italia c’è un computer, ma il numero di coloro che sanno davvero usarlo per ciò che è nato, ossia per velocizzare tutta una serie di operazioni, è ancora bassissimo.
Se ti interessa la scrittura, e ti spaventa l’idea di sobbarcarti tutto il lavoro di cui parlavo prima, o se ci hai già provato e la valanga di operazioni da compiere ti ha fatto rotolare a valle, sappi due cose:
Forse però, data l’esperienza accumulata, oggi sono in grado di suggerirti dei piccoli ma significativi accorgimenti che, come delle leve vantaggiose, con un minimo impegno ti faranno ottenere il massimo dei risultati.
Farsi aiutare a scrivere dal tuo amico pc
Introduzione
Ah, tu scrivi? Meraviglioso!
Quante volte sento dire queste parole dalle persone alle quali mi presento.
E tutte le volte, tra me e me, penso vorrei proprio vedere quanto lo troveresti meraviglioso se dovessi passare ore a cercare idee, a strutturarle in una scaletta ordinata, a fare ricerche tra centinaia di fonti, a ordinare tutto il materiale raccolto cercando di dargli un senso, a scrivere la prima stesura, poi la seconda, poi ancora, dopo aver fatto revisioni su revisioni, chissà quante altre versioni del tuo testo, finché non ti sembra pronto per la lettura, con la schiena a pezzi, gli occhi che ballano e le dita anchilosate…
Altro che ore, tutte queste operazioni possono richiedere anche giorni e giorni se solo il testo è più lungo di qualche pagina o più denso d’informazioni.
Se poi, come me, sei una persona che scrive con delle scadenze da rispettare, tutto il lavoro che sta dietro la scrittura meravigliosa può sembrare davvero un’impresa ai limiti dell’impossibilità!
Sarà per questo che l’essere umano ha sempre cercato i sistemi migliori per ridurre drasticamente il tempo necessario a produrre testi, regalando alla storia grandi invenzioni come la stampa e le tecnologie informatiche.
Sarà anche per questo che la scrittura sembra sempre essere stata appannaggio di minoranze come scribi egiziani, monaci medioevali, e che ancora poco meno di cent’anni fa per strada era possibile trovare degli scrivani pubblici.
Sembra proprio un lavoraccio e non c’è nulla di strano se molti cerchino di evitarlo quanto più gli è possibile.
In realtà tutti gli scrittori, grandi o piccoli, hanno i loro sistemi per ottimizzare i tempi e rendere più agevole la fatica di scrivere.
Il problema è provare a raccogliere tutte in una volta queste diverse strategie per avere sempre la soluzione giusta al momento giusto.
Non è neanche un problema di evoluzione, visto che quasi in ogni casa d’Italia c’è un computer, ma il numero di coloro che sanno davvero usarlo per ciò che è nato, ossia per velocizzare tutta una serie di operazioni, è ancora bassissimo.
Se ti interessa la scrittura, e ti spaventa l’idea di sobbarcarti tutto il lavoro di cui parlavo prima, o se ci hai già provato e la valanga di operazioni da compiere ti ha fatto rotolare a valle, sappi due cose:
- non sei la sola persona ad essere stata travolta dalla difficoltà che comporta tutto ciò che significa scrivere
- esistono strumenti efficacissimi per ridurre di molto, se non azzerare, la fatica di questo lavoro
Forse però, data l’esperienza accumulata, oggi sono in grado di suggerirti dei piccoli ma significativi accorgimenti che, come delle leve vantaggiose, con un minimo impegno ti faranno ottenere il massimo dei risultati.
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Chi trova un computer trova un tesoro?
È semplicissimo!
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lunedì 2 agosto 2010
Scrittura funzionale o creativa?
Il titolo non è un invito a scegliere su quale tipo di scrittura concentrarsi.
Credo che gli amanti della scrittura sappiano già quale strada seguire, e poi la distinzione sarebbe solo la prima di una lunga serie.
Scegliendo la funzionale, infatti, poi ti toccherebbe decidere se buttarti sull'informazione o sull'argomentazione, e rispettivamente scegliere da una parte se informare o spiegare e dall'altra se criticare o proporre, e mille altre piccole domandine per arrivare al tuo testo.
Non ne parliamo, poi, delle scelte sul versante della creativa: poesia o prosa? romanzo, racconto, novella? verso libero o metrica?
Tra i passi più emozionanti per uno scrittore ci sono anche le soluzioni a questi enigmi, che lascio alla tua sensibilità.
Vorrei focalizzare invece gli aggettivi, funzionale e creativa.
Mi sembrano davvero illuminanti per comprendere come funziona la nostra testa quando ci accingiamo ora a un tipo e ora all'altro tipo di scrittura.
Credo che gli amanti della scrittura sappiano già quale strada seguire, e poi la distinzione sarebbe solo la prima di una lunga serie.
Scegliendo la funzionale, infatti, poi ti toccherebbe decidere se buttarti sull'informazione o sull'argomentazione, e rispettivamente scegliere da una parte se informare o spiegare e dall'altra se criticare o proporre, e mille altre piccole domandine per arrivare al tuo testo.
Non ne parliamo, poi, delle scelte sul versante della creativa: poesia o prosa? romanzo, racconto, novella? verso libero o metrica?
Tra i passi più emozionanti per uno scrittore ci sono anche le soluzioni a questi enigmi, che lascio alla tua sensibilità.
Vorrei focalizzare invece gli aggettivi, funzionale e creativa.
Mi sembrano davvero illuminanti per comprendere come funziona la nostra testa quando ci accingiamo ora a un tipo e ora all'altro tipo di scrittura.
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