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sabato 13 novembre 2010

Esame di maturità: come partire col piede giusto

Prendere subito nota
Non c'è cosa peggiore, quando sei lì, all'esame di stato, che iniziare a scrivere di getto il tema, senza riflettere, per poi scoprire che non sai più come andare avanti o, peggio, che tutto ciò che hai scritto non ti piace e ti tocca ricominciare da capo.

La frustrazione di quei momenti può raggiungere livelli inauditi e riprendersi a quel punto non è affatto facile.

Di questo ho parlato nella scorsa teleconferenza Scrivere di getto, pericoli da evitare, soluzioni per usare bene il tempo a disposizione, che ora puoi scaricare in mp3 iscrivendoti in questa pagina.

Un segreto che può davvero dare la giusta spinta al tuo tema è fare in modo di scrivere la sua versione definitiva avendo già un sacco di materiale da cui trarre spunto.

In pratica, dobbiamo evitare quella frase deleteria e pessimistica che molti studenti pronunciano: non so cosa scrivere!


Come sarebbe a dire che non sai cosa scrivere?

Ti sei guardato bene intorno?

Ti ricordo che per la tipologia B le tracce ti forniscono già un sacco di materiale: passi di libri, articoli, saggi, testi web scritti da fior di esperti in materia ti possono aiutare ad avere una base solida da cui iniziare.

Ma sono materiali utili anche le tracce stesse: le tracce sono fatte di parole concatenate tra loro, quindi se per ogni parola sei in grado di sviluppare due o tre righe, e questi gruppetti di righe le metti in sequenza così come ti dice la traccia ecco che hai già una pagina di tema pronta, una tecnica a colpo sicuro che trovi in tutti i suoi dettagli all'interno di Scrivitemi, il nuovo, definitivo, corso per imparare a scrivere un tema di sicuro successo.

Quello che invece voglio che tu capisca subito è che i documenti della tipologia B, le tracce di ogni tipologia, e tutte le idee, gli spunti, i pensieri, anche i più strampalati dovessero venirti in mente mentre leggi le tracce, tutto questo è materiale che vale oro!


Il tuo obiettivo, mentre leggi le tracce, è renderti conto di quanto materiale già hai davanti agli occhi per costruire il tuo tema, materiale già scritto o idee che da sole, mentre leggi, sgorgheranno dalla tua mente.

Non dovrai fare altro che annotarle su carta, perciò renditi conto di quanta roba già hai davanti!

Mentre leggi, tieni a portata di mano carta e penna, sia per evidenziare, sottolineare, suddividere, spuntare le parole che stai leggendo, sia per annotare tutto ciò che ti passerà per la testa.

Credimi, se non segni subito le idee puoi mettere la mano sul fuoco che esse spariranno per sempre e tu ti ricorderai che ne avevi avute ma non ricorderai di preciso quali fossero.

A quel punto il rammarico potrebbe deprimerti.

Invece, segna tutto ciò che si affaccia alla tua attenzione senza distinzioni, solo in seguito valuterai quali note conservare e quali eliminare.

Andiamo a scoprire in dettaglio che tipo di note potrai prendere.

mercoledì 17 febbraio 2010

Il blocco dello scrittore: tre verità e quattro pilastri


Prima verità: chi blocca cosa?
Senza giri di parole, il blocco dello scrittore è causato dallo scrittore.

Chi è causa del suo mal pianga se stesso?

Si può fare di meglio.

Ma di certo chi vuole scrivere deve uscire dal mito dell'artista ispirato dagli dei e comprendere che la scrittura raramente è arte ma normalmente è artigianato.

Quindi, chi sognava di alzarsi a mezzogiorno e pennellare qualche guizzo scrittorio pieno di estro e fantasia è meglio che si prepari ad aprire bottega tutte le mattine alle otto sperando di finire presto.

Se però metti insieme le tecniche giuste, come quelle che ti mostro nel primo capitolo di Scrittura Rapida al PC, allora trovare argomento, titolo e scaletta dei contenuti sarà molto più facile e veloce.

Seconda verità: in che modo lo scrittore si blocca da sé?

Con la fretta.

O meglio, con una cattiva gestione del tempo e delle risorse.

Questa seconda verità non piace a chi ha tempi ristretti per scrivere e consegnare i suoi lavori e si sente "ingabbiato".

Come disse Napoleone, poiché ho molta fretta vado molto piano, e considerata la quantità di storia "scritta" da lui possiamo prendere per buono questo consiglio.

Il segreto è arrivare al momento della stesura, ossia della trasformazione in frasi di tutto l'impianto di idee di un testo, già pieni di materiali e strutture, ossia cosa dire e come dirlo.

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