giovedì 10 marzo 2011

Lettore, ti amo!



Tra una relazione di coppia e ciò che accade tra te e i tuoi lettori ci sono molti più punti in comune di quanto tu possa pensare.

In entrambi i casi c'è qualcuno - tu - che fa di tutto per entrare nelle grazie di qualcun altro - il lettore - e costruire con questa persona un rapporto soddisfacente.

Tutto ciò che ti permette di "filare" bene in coppia con qualcuno nella vita, funziona altrettanto bene se lo realizzi nella relazione tra te e chi legge i tuoi testi.

A cosa è dovuta questa sostanziale somiglianza tra le relazioni?

Sia la persona con la quale cerchi di stare insieme sia il lettore hanno bisogno di tre condizioni per trovarsi bene con te:
  1. devi farti conoscere
  2. devi piacergli
  3. devi ottenere la loro fiducia
Anche l'ordine di queste tre condizioni è lo stesso nel quale esse per lo più si verificano in entrambi i tipi di relazione.

Vuoi vedere allora che le "mosse" che fai cercando di sedurre qualcuno per costruire un rapporto funzionano anche nel tessere la tua relazione privilegiata con chi legge?

Vediamo.


Due chiacchiere
Soltanto in certi romanzi o in certi film è "normale" andare da qualcuno e di punto in bianco dichiarargli il proprio amore.

Il più delle volte partiamo da piccoli scambi verbali, che consentono alle persone di scoprire che magari hanno qualcosina in comune, o anche nulla, semplicemente si trovano simpatici e allora decidono di uscire una sera.

Quando scrivi un articolo su un solo argomento ben preciso, dicendo su questo argomento non più di quattro o cinque cose interessanti, intriganti, singolari o utili, è come se facessi una piccola chiacchierata con il lettore, dandogli la possibilità di capire se i tuoi interessi - di cui parli nel testo - possano essere anche i suoi.

La grande occasione
Lei o lui ti ha detto sì, e tu non vuoi assolutamente mancare il colpaccio.

Vuoi scegliere con cura lo scenario in cui passare la serata, aggiungere un tocco di effervescenza al tuo aspetto, valorizzare al massimo la prima impressione.

Così fai altrettanto con quel lettore che ti segue costantemente, o che con una email ti ha mostrato il suo apprezzamento o addirittura ha chiesto le tue prestazioni professionali.

Cerchi di scrivere con regolarità, di offrire informazioni sempre più tarate sugli interessi di chi legge, non ti presenti a mani vuote ma prevedi la possibilità di fare qualche "omaggio" con del materiale in più, lo informi con puntualità delle tue iniziative e rispondi a ogni sua domanda.

L'abbaglio
A tutti è capitato di scoprire solo durante l'appuntamento che con quella persona non potrebbe mai funzionare.

E se succede, non c'è motivo di essere maleducati, polemici o sprezzanti.

Alcuni lettori non ti ameranno, non apprezzeranno il tuo lavoro, non si tratterranno dal dirtelo, soprattutto.

Non c'è alcun motivo di ingaggiare con essi una lotta, perché dall'odiare i tuoi testi essi passerebbero subito all'odiare anche te.

Invece, ringrazia tempestivamente di aver comunque partecipato ed esprimi il tuo rammarico per il mancato connubio.

Niente bugie
Gli uomini sono tutti bugiardi, sostiene la maggioranza delle donne, e lo sostiene più o meno sempre per lo stesso motivo: lei esce con lui che si è presentato con grande strategia in maniera estremamente affascinante, non perché abbia detto chissà cosa di sé, ma perché non ha detto le cose di sé che l'avrebbero di sicuro fatto scartare.

Accade anche a sessi invertiti, ma non è questo il punto che c'interessa.

Il punto è che la menzogna o l'omissione menzognera inficiano il futuro della relazione, ossia l'unico tempo interessante per due persone che vogliano stare insieme.

Se non dici di essere sposato, avere figli, essere un ladro, avere dipendenze, e comunque se metti in scena una personalità non tua, i nodi verranno al pettine (quindi se hai mentito sulla tua capigliatura posticcia saranno guai).

Se al lettore annunci - coi titoli - di parlare di una cosa e non lo fai, se gli prometti di regalargli un ebook omaggio e non lo fai, se presenti un articolo con nove punti elenco e invece ce ne sono otto - e non si tratta di un errore di battitura com'è successo a me in Io bloggo, e poi? - il lettore ti affibbierà il bollino di quaquaraquà (l'unico tipo di qua che vuole l'accento).

To be continued
La serata è andata bene, i sorrisi fioccavano, lui gentile come l'ultimo dei cavalieri, lei rapita dal più classico dei sta succedendo proprio a me, fino al saluto sulla soglia di casa prima della buonanotte.

Il giorno dopo le fai una chiamata.

Il giorno dopo ti aspetti una chiamata.

Come stai e sono stato bene con te ieri, sono i due concetti chiave da trasmettere.

Anche al lettore - soprattutto a quel lettore che si è iscritto al tuo blog o ha pagato una delle tue diavolerie - non fa piacere sentirsi quello da "una botta e via".

C'è un dopo di cui prenderti cura, non solo assegnando a quel lettore privilegi speciali, accessi gratuiti alle tue iniziative, agevolazioni, messaggi per pochi eletti e quant'altro.

A volte basta un semplice e sentito grazie per la tua presenza, un modo pacato ma sincero per dire Lettore, ti amo!

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