I titoli sono la porta di ingresso davanti alla quale il lettore si chiede se entrare o meno.
Ci sono porte aperte, porte socchiuse, porte a cui bussare, porte senza porta, solo con la cornice.
Ogni titolo dei nostri testi spinge il lettore a reagire in modo diverso.
Il titolo di questo post, per esempio, anticipa al lettore l'argomento e la struttura base del post che sta per leggere.
Questo vuol dire che il titolo può guidarti mentre scrivi, poiché fornisce una sorta di riassunto stringato degli argomenti di cui tratterai.
Per questo stabilirlo prima a volte rende più veloce il processo di scrittura, come ti mostro in Scrittura Rapida al PC: scrivere testi in un terzo del tempo necessario.
Dunque, ora il lettore, grazie al titolo, si è "affacciato" nel testo.
Ma non basta che lui metta il piede dentro.
Le altre porte di casa
Ci sono case in cui entri e ti trovi in un piccolo atrio angusto dal quale non capisci la "strada" da fare.
Ci sono anche case aperte, senza porte interne, senza tramezzi, open space nei quali la tua fantasia prova a disegnare i possibili percorsi e mentre stai tentando di passare nei trenta centimetri tra un divano e una libreria il padrone di casa ti dice "no, di qua!".
I sottotitoli permettono al lettore di scorrere immediatamente la mappa del testo e decidere se leggerlo tutto per davvero (cosa rara nel web) o "piluccare" laddove troverà parole allettanti.
Mettere l'ospite a suo agio
Vieni, ti mostro la casa, si dice.
Un tempo si usava accompagnare l'ospite per la casa e mostrargli le stanze, aggiungendo particolari ("Questo è lo studio dove scrivo le mie opere d'arte!"), aneddoti ("Adesso abbiamo cambiato la disposizione ma qui c'era un muro divisorio") e cogliendo l'occasione per presentare le altre persone della casa ("Questo è il regno di mio/mia moglie/fratello/padre/figlio/nonno/badante ecc.") in modo da fargli sentire lo "spirito" di casa.
Il girovagare tra titolo e sottotitoli mostra al lettore la coerenza del testo con il suo contorno - lo spazio in cui è inserito, un libro, un sito, un blog - e la coesione interna del testo stesso - focalizzato, stringente, completo - e gli permette di capire il senso del lavoro dell'autore.
Farlo accomodare in una stanza
Finalmente entriamo in una stanza destinata a ospitarci, ci sediamo, ci offrono qualcosa, conversiamo e ci conosciamo o rinnoviamo la nostra conoscenza.
Sarebbe ben strano e disagevole se ci chiedessero ogni cinque minuti di spostarci perché deve venire l'idraulico per una perdita, perché la stanza occasionalmente si trasforma in asciugatoio per i panni lavati o perché i bambini devono simulare la Champions League.
Così tra titolo e sottotitoli l'argomento deve diventare sempre più chiaro, unico e senza digressioni inutili: se il tema è l'importanza del titolo e dei sottotitoli e abbiamo scelto di illustrarla con una analogia con la casa e l'ospite
- non ci metteremo a parlare della somiglianza tra titoli e sottotitoli e i gradini di una piramide
- non discuteremo di quanto sia importante usare un linguaggio semplice e quotidiano
Porte e finestre
Una casa dove non entri la luce è contro natura.
Perciò nel nostro testo - come ho fatto io qui sopra - inseriamo dei link, delle "finestre su altri paesaggi", e permettiamo al lettore di capire che siamo un'isola ma in un arcipelago con tante altre isole.
Non ce l'ho fatta, avevo detto di non fare altre analogie...
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