Titolo qua, titolo là!
Non uno ma ben due post sul tema titolo, sicuramente uno degli elementi basilari della comunicazione scritta.
In Si è spento l'uomo che si è dato fuoco! - titolo mutuato direttamente da un vero articolo giornalistico - potrai comprendere gli ingredienti di un titolo efficace e da lì approfondire con altri post sull'argomento.
Da Come scrivere titoli che funzionano potrai capire qualcosa in più sugli effetti di un titolo potente ed estrarre una comoda check list per mettere a punto i titoli dei tuoi testi.
Comunicare bene
Sei una persona che ha la faccia tosta di chiedere o temi, con le tue richieste, di infastidire gli altri?
La comunicazione scritta online si basa - per il cinquanta per cento - sull'indurre il lettore ad agire, ma per ottenere questo risultato, a quali magici accorgimenti bisognerà ricorrere?
Come dice un vecchio adagio, chiedete e vi sarà dato: questo e altro ancora in Essere un genio della comunicazione e fare la differenza.
Oltre il talento c'è di più
Che cosa rende la lettura un'esperienza appagante, tanto da far venire voglia di leggere ancora?
Non pensare che i testi siano diversi da qualsiasi altro bene in grado di dare piacere.
Al lettore piace riconoscersi nelle parole che legge, sapere che dopo la parola fine si sentiranno più felici e che tu sei lì per loro, per rispondere alle loro domande e cercare di soddisfare le loro aspettative.
Scrivere bene: quando il talento non basta ti svela che cosa vuol dire lavorare al contenuto per renderlo desiderabile agli occhi dei tuoi lettori.
venerdì 30 settembre 2011
mercoledì 28 settembre 2011
Come scrivere titoli che funzionano
Ogni volta che arrivano gli esami, uno dei miei post, La scaletta: organizzare le idee in modo appropriato balza nuovamente in testa alla classifica dei più cliccati.
Non solo perché la parola scaletta lo fa trovare a chi cerca nei motori ma anche perché il titolo esprime esattamente il pensiero di chi quella ricerca la sta facendo.
Sii consapevole dell’importanza del titolo, quando ti prepari a pubblicare un tuo testo.
Ecco un paio di considerazioni per aiutarti a tenerlo presente.
Non solo perché la parola scaletta lo fa trovare a chi cerca nei motori ma anche perché il titolo esprime esattamente il pensiero di chi quella ricerca la sta facendo.
Sii consapevole dell’importanza del titolo, quando ti prepari a pubblicare un tuo testo.
Ecco un paio di considerazioni per aiutarti a tenerlo presente.
Etichette:
copywriting,
scrittura funzionale,
titolo
sabato 17 settembre 2011
Essere un genio della comunicazione e fare la differenza
I tuoi lettori fanno quello che ti aspetti?
Cliccano i tuoi link, scaricano i tuoi Report, si iscrivono alle tue iniziative?
No?
Tra pochissimo, allora, inizieranno a farlo.
Ti basterà inserire nei tuoi testi questo magico pulsante per migliorare in modo impressionante il numero delle risposte positive.
Il segreto, la tecnica da maestro, la bacchetta magica per coinvolgerli è... chiederglielo.
Ti aspettavi tutt’altra cosa?
Credi stia tergiversando?
Certo, cosa c’è di magico nel chiedere a qualcuno di fare qualcosa?
Sembra così ovvio.
Eppure, la maggior parte dei testi non lo fa.
Ergo, la maggior parte dei testi non produce i risultati voluti.
La scrittura che funziona ha bisogno di fare richieste precise
Funziona davvero in modo così potente, dire ai lettori cosa fare?
No.
Non mi sto contraddicendo.
Prima ti ho detto che funziona e ora ti dico che non funziona in modo così potente.
Non sono impazzito.
Voglio solo dire che funziona in modo così potente a patto che tu abbia catturato l’attenzione del lettore con un grande titolo, l’abbia trattenuta, con un grande incipit avvolgente, l’abbia rinsaldata, facendo capire al lettore quali vantaggi otterrà continuando a leggere, e allora sì che funzionerà.
Ora capisci che non si tratta di una magia ma di artigianato.
Devi dire ai lettori cosa fare di preciso, come farlo, cosa fare proprio ora che hanno finito di leggere.
Scopri subito i dettagli fondamentali qui sotto (ecco, l’ho appena fatto!).
Cliccano i tuoi link, scaricano i tuoi Report, si iscrivono alle tue iniziative?
No?
Tra pochissimo, allora, inizieranno a farlo.
Ti basterà inserire nei tuoi testi questo magico pulsante per migliorare in modo impressionante il numero delle risposte positive.
Il segreto, la tecnica da maestro, la bacchetta magica per coinvolgerli è... chiederglielo.
Ti aspettavi tutt’altra cosa?
Credi stia tergiversando?
Certo, cosa c’è di magico nel chiedere a qualcuno di fare qualcosa?
Sembra così ovvio.
Eppure, la maggior parte dei testi non lo fa.
Ergo, la maggior parte dei testi non produce i risultati voluti.
La scrittura che funziona ha bisogno di fare richieste precise
Funziona davvero in modo così potente, dire ai lettori cosa fare?
No.
Non mi sto contraddicendo.
Prima ti ho detto che funziona e ora ti dico che non funziona in modo così potente.
Non sono impazzito.
Voglio solo dire che funziona in modo così potente a patto che tu abbia catturato l’attenzione del lettore con un grande titolo, l’abbia trattenuta, con un grande incipit avvolgente, l’abbia rinsaldata, facendo capire al lettore quali vantaggi otterrà continuando a leggere, e allora sì che funzionerà.
Ora capisci che non si tratta di una magia ma di artigianato.
Devi dire ai lettori cosa fare di preciso, come farlo, cosa fare proprio ora che hanno finito di leggere.
Scopri subito i dettagli fondamentali qui sotto (ecco, l’ho appena fatto!).
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giovedì 8 settembre 2011
Scrivere bene: quando il talento non basta
Ah, trovare messaggi come questi!
Sono assolutamente entusiasta della utilità e soprattutto dell'alta qualità delle informazioni che veicoli attraverso i tuoi blogs e i prodotti che proponi. Cosa abbastanza rara da trovare in giro per il web.
Sto ultimando di leggere "Scrittura rapida al pc" che ho acquistato da pochi giorni e ti benedico per la quantità di spunti e informazioni interessanti che mi stai dando. Quindi che dire...io i tuoi prodotti li comprerei tutti ad occhi chiusi ma forse sono di parte. La scrittura, i libri e tutto ciò che ne ruota intorno sono pane per la mia anima.
Non è per vanteria che inizio questo articolo con questo testimonial, ma perché è il modo migliore di farti capire qual è il vero obiettivo del tuo, del mio, e del nostro lavoro: comunicare cambiando la vita delle persone.
Questo messaggio in particolare non è stato spontaneo ma frutto di un sondaggio, quindi io sono andato a "bussare alla porta" dei miei interlocutori, avrebbero potuto annoiarsi, avrebbero potuto dirmi ma cosa vuole questo qui, non solo non lo hanno fatto ma l'ottanta per cento delle persone che hanno risposto mi hanno manifestato stima, apprezzamento e interesse perché quello che ho dato loro funziona.
La volta scorsa abbiamo parlato della buona scrittura, della confezione, con questo post.
Oggi parliamo di quel che c'è dentro: il contenuto.
Se il contenuto non fosse stato buono, non avrai mai potuto leggere simili apprezzamenti per il mio lavoro.
Se però stai pensando che io sono stato in grado di ottenere certi risultati perché sono io, mentre tu non ci riuscirai perché sei tu, ossia se credi sia una questione di genialità, di talento, di esserci portati, ti sbagli di grosso.
Il talento non è sufficiente, la strategia è di gran lunga più importante.
Non si tratta solo di dire cose interessanti, ma anche di dirle dando loro un ordine, una cadenza, una struttura che dia vita al vero e proprio dialogo con gli interlocutori, perché ricordati sempre che siamo in una relazione di scambio.
Anche se non posso trattare l'argomento contenuto in un solo articolo, lasciami iniziare da un punto ben preciso.
Sono assolutamente entusiasta della utilità e soprattutto dell'alta qualità delle informazioni che veicoli attraverso i tuoi blogs e i prodotti che proponi. Cosa abbastanza rara da trovare in giro per il web.
Sto ultimando di leggere "Scrittura rapida al pc" che ho acquistato da pochi giorni e ti benedico per la quantità di spunti e informazioni interessanti che mi stai dando. Quindi che dire...io i tuoi prodotti li comprerei tutti ad occhi chiusi ma forse sono di parte. La scrittura, i libri e tutto ciò che ne ruota intorno sono pane per la mia anima.
Non è per vanteria che inizio questo articolo con questo testimonial, ma perché è il modo migliore di farti capire qual è il vero obiettivo del tuo, del mio, e del nostro lavoro: comunicare cambiando la vita delle persone.
Questo messaggio in particolare non è stato spontaneo ma frutto di un sondaggio, quindi io sono andato a "bussare alla porta" dei miei interlocutori, avrebbero potuto annoiarsi, avrebbero potuto dirmi ma cosa vuole questo qui, non solo non lo hanno fatto ma l'ottanta per cento delle persone che hanno risposto mi hanno manifestato stima, apprezzamento e interesse perché quello che ho dato loro funziona.
La volta scorsa abbiamo parlato della buona scrittura, della confezione, con questo post.
Oggi parliamo di quel che c'è dentro: il contenuto.
Se il contenuto non fosse stato buono, non avrai mai potuto leggere simili apprezzamenti per il mio lavoro.
Se però stai pensando che io sono stato in grado di ottenere certi risultati perché sono io, mentre tu non ci riuscirai perché sei tu, ossia se credi sia una questione di genialità, di talento, di esserci portati, ti sbagli di grosso.
Il talento non è sufficiente, la strategia è di gran lunga più importante.
Non si tratta solo di dire cose interessanti, ma anche di dirle dando loro un ordine, una cadenza, una struttura che dia vita al vero e proprio dialogo con gli interlocutori, perché ricordati sempre che siamo in una relazione di scambio.
Anche se non posso trattare l'argomento contenuto in un solo articolo, lasciami iniziare da un punto ben preciso.
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giovedì 1 settembre 2011
Si è spento l'uomo che si è dato fuoco!
Parliamo subito di buona scrittura.
Nell'idea stessa di buona scrittura, per me, sono comprese tutta una serie di regole affinché ciò che scrivi abbia determinati effetti su chi leggerà.
Prima di continuare, lasciami precisare una cosa fondamentale: il contenuto è una cosa, la buona scrittura è un'altra.
Puoi scrivere malissimo un pezzo con una grande idea, e puoi far sembrare grandioso un altro pezzo che in realtà parla di bazzecole, solo perché lo hai scritto alla grande.
Il lettore si accorgerà della qualità dell'idea e del modo in cui scrivi solo leggendo - o ascoltando, o guardando - ma per indurlo a dedicarci la sua attenzione avremo bisogno di invitarlo.
L'invito deve avvenire con un grande titolo.
Come il titolo di questo articolo, tratto dal Giornale di Sicilia, colpisce perché crea un corto circuito nella mente del lettore (oltre alle risate...).
Questo è l'effetto: stupore, meraviglia, voglia di approfondire per vedere se davvero si parla di quella cosa lì.
La buona scrittura comincia dal titolo, e ideare un titolo efficace è una vera e propria arte.
Nell'idea stessa di buona scrittura, per me, sono comprese tutta una serie di regole affinché ciò che scrivi abbia determinati effetti su chi leggerà.
Prima di continuare, lasciami precisare una cosa fondamentale: il contenuto è una cosa, la buona scrittura è un'altra.
Puoi scrivere malissimo un pezzo con una grande idea, e puoi far sembrare grandioso un altro pezzo che in realtà parla di bazzecole, solo perché lo hai scritto alla grande.
Il lettore si accorgerà della qualità dell'idea e del modo in cui scrivi solo leggendo - o ascoltando, o guardando - ma per indurlo a dedicarci la sua attenzione avremo bisogno di invitarlo.
L'invito deve avvenire con un grande titolo.
Come il titolo di questo articolo, tratto dal Giornale di Sicilia, colpisce perché crea un corto circuito nella mente del lettore (oltre alle risate...).
Questo è l'effetto: stupore, meraviglia, voglia di approfondire per vedere se davvero si parla di quella cosa lì.
La buona scrittura comincia dal titolo, e ideare un titolo efficace è una vera e propria arte.
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