Ma c'è miglioramento e miglioramento, e io voglio cercare quel miglioramento che può portarci più avanti di tutti gli altri.
È facile dire che per scrivere un buon testo bastano tre "ingredienti":
- trovare un buon argomento
- conoscere bene il lettore
- avere sufficiente abilità
Questi tre "ingredienti" si acquisiscono col tempo: leggere questo post non li farà nascere magicamente davanti a te.
I post, infatti, sono più adatti a fornire quegli "additivi segreti" per portare il tuo testo da buono a superiore.
Prendi il tuo miglior testo - o quello che tu reputi tale - e sottoponilo a un riesame in base a questi principi.
Poi torna qui e scrivi nei commenti che cosa è cambiato.
Fai lavorare insieme il bambino e l'adulto
E falli lavorare in quest'ordine: la creazione e la stesura falle fare al bambino che è in te.
Questo perché i bambini sono veri, spontanei e sinceramente interessati.
Se il tuo testo avrà queste tre caratteristiche sarà già un ottimo punto di partenza.
Poi fa' entrare in scena l'adulto che è in te e permettigli di revisionare il tutto: dalla correttezza linguistica alle finezze stilistiche, rendi il tuo testo più comprensibile che puoi, non lasciare che i lettori debbano interpretare ciò che il tuo bambino ha detto (si sa, i bambini a volte usano un linguaggio figurato, non è facile comprenderlo subito).
La notte porta consiglio
Per notte intendo qualsiasi momento buono per appoggiare la testa sul cuscino a dormire, dedicarsi alla cucina o al giardino, andare a spasso col cane, insomma…
Qualsiasi cosa capace di far scemare l'eccitazione di aver prodotto un testo va bene.
Ma come, dirai, sono così felice per la riuscita e tu vuoi negarmelo?
Proprio così: quell'eccitazione può farti vedere cose che non esistono, per esempio che hai scritto il più grande testo degli ultimi cinquant'anni.
Se lascerai passare un certo tempo i tuoi occhi riusciranno a trovare i luoghi del testo da sfrondare e quelli da arricchire, i termini da cassare e le frasi da valorizzare.
In viva voce
da quando uso il software per la dettatura vocale ne sono ancora più convinto: solo la lettura ad alta voce può darti la prova definitiva sulla qualità del testo.
Non parlo necessariamente del ritmo del discorso: è un parametro difficile da valutare soprattutto per chi è alle prime armi.
Parlo del fiato: leggendo ad alta voce ti accorgerai subito se le frasi sono troppo lunghe, dunque leggibili a fatica, perciò poco digeribili.
In questo, il software è un vantaggio: poiché non posso parlare troppo a lungo, sono costretto in partenza a costruire sentenze relativamente brevi.
Ma puoi farlo lo stesso con un'attenta rilettura.
Se vuoi "diamo anche i numeri": fatta eccezione per articoli e preposizioni, 20-25 parole per frase è un numero accettabile.
A proposito di numeri, visto che tre è il numero perfetto, questi tre principi hanno anche tre pregi:
- funzionano sempre
- con qualsiasi testo
- per qualunque scrittore
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