giovedì 3 giugno 2010

Soggetto, predicato e complemento - Quattro segreti da conoscere





Te l'avranno detto mille volte
Usare bene le funzioni logiche del testo è un'abilità irrinunciabile, se ti piace scrivere in modo efficace.

Se i tuoi obiettivi sono:
  • dire chi fa cosa a chi
  • dirlo prima possibile
allora comprendi bene questi semplici ma potenti segreti.




Con tutto il rispetto per Dumas padre...
Soggetto, predicato e complemento sono i tre moschettieri del periodo: piazzarli al posto giusto è segno di una scrittura che conquista.

Se sai presentarli al lettore senza nasconderli in un mare di subordinate (come questa!), vuol dire che:
  • hai le idee chiare su ciò che vuoi dire
  • hai un modo semplice di dirlo
  • hai una presa sicura su chi legge
E ti assicuro che i lettori apprezzano queste tre qualità.

Questo non vuol dire che mentre il flusso di scrittura ti attraversa devi preoccuparti anche della grammatica, anzi: è molto più facile farlo nella revisione.



Tutti per uno, uno per tutti!
Perciò, dopo aver scritto il testo, assicurati di aver usato soggetto, predicato e complemento rispettando questi quattro punti:
  • tenerli vicini: se dico il cane, sebbene fosse stanco, era arrivato, con passi claudicanti dopo esser caduto dal tetto, finalmente nella sua amata cuccia, devo essere consapevole del percorso al quale obbligo il mio lettore, ma è sicuramente più facile leggere il cane era arrivato finalmente nella sua amata cuccia, sebbene fosse stanco e con passi claudicanti dopo esser caduto dal tetto, però povero cane
  • tenerli a sinistra: nell'aprile del 2006 Jakob Nielsen ha spiegato al mondo intero come funziona la lettura sullo schermo, con il pattern a F, in cui i lettori fanno scorrere i loro occhi lungo la colonna sinistra dello schermo (disegnando l'asta verticale della lettera F) e facendo rapide incursioni orizzontali verso destra, ma sempre più brevi man mano che scendono (come a disegnare le braccia orizzontali della F), perciò metti a inizio paragrafo soggetto, predicato e complemento per andare incontro a questa tendenza dei lettori (io quando ho fretta, leggo anche i libri così!)
  • forma attiva: posso dire che se il soggetto, il predicato e il complemento sono stati messi al posto giusto il lettore verrà sicuramente aiutato dallo scrittore a leggere e comprendere, ma sto usando la forma passiva che rallenta la comprensione immediata, perciò farei meglio a dire lo scrittore mette il soggetto, il predicato e il complemento al posto giusto per aiutare il lettore a leggere e comprendere, così lo aiuto davvero
  • soggetto umano: usare persone come soggetti aiuta il lettore a "vedere" con l'immaginazione la scena descritta, ma soprattutto aiuta lo scrittore a partire dal soggetto che compie l'azione e di conseguenza a evitare il passivo (vedi punto precedente)
Athos, Porthos, Aramis e...?
Nel paragone iniziale con i tre moschettieri sembra che non tenga conto del fatto che erano quattro: in realtà il quarto sei tu e chiunque sappia sfruttare questi tre forti alleati.

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