venerdì 2 aprile 2010

Come scrivere un... che cosa?


Chi cerca trova?
Quando controllo le statistiche del mio blog vedo che molti visitatori ci arrivano digitando nei motori di ricerca come scrivere un racconto/romanzo/libro ecc.

Nulla di più normale, visto che questo blog si occupa di scrittura e spesso di consigli pratici.

E tuttavia non ho mai pensato si potesse insegnare a scrivere un racconto o un romanzo.

Forse perché quando mi sono cimentato in testi narrativi, oltre a un solido lavoro strutturale - quello che faccio abitualmente con gran piacere - c'era tutta un'altra serie di cose - immaginare i personaggi in azione, farsi stimolare dai luoghi di ambientazione, provare a sentir parlare i protagonisti della vicenda - che non mi era possibile progettare ma solo non ostacolare.

Se dunque dicessi a un aspirante romanziere di fare quello che ho fatto io con l'immaginazione, con la fantasia, con l'immedesimazione, non credo si potrebbe definire un insegnamento su come scrivere un romanzo.

Solo un modo di condividere la mia personalissima esperienza.

L'esperimento che mi accingo a fare è cercare su google come scrivere un romanzo e vedere se trovo un illuminato in grado di insegnare una cosa del genere o solo improvvisatori e furbetti del marketing online.

Parlerò solo dei primi risultati nella prima pagina, in un post non potrei dilungarmi oltre.


Dalla galassia con furore...

Su Galassiaarte.it c'è spazio per pubblicizzare Andrea Mucciolo e il suo Come diventare scrittori oggi edito dalla Eremon, con sottotitolo vademecum per aspiranti scrittori.

Nella pagina un estratto dal libro, interessante perché va subito al sodo: Mucciolo invita gli scrittori a chiedersi il genere letterario del proprio lavoro, se l'idea è originale, se pensano di poter fare da soli.

Scrollando si trova poi una sorta di scheda anagrafica del personaggio principale, età, lavoro, stato civile, orientamento politico e confessionale, hobbies ecc. più alcune considerazioni sul tipo di narratore, in prima persona, in terza persona o esterno e onnisciente.

Non si tratta di insegnamenti diretti, ma di informazioni per creare le condizioni utili alla scrittura creativa di una storia.

La carica dei cento giorni...

In sulromanzo.blogspot.com c'è una cosa meravigliosa: come scrivere un romanzo in 100 giorni, corso in cento post poi divenuto un libro di Morgan Palmas della Marco Valerio edizioni.

Io sono uno sfegatato strutturalista quindi leggendo la sua tecnica del cerchio in cui inserire le tematiche e le sottotematiche del racconto mi sono entusiasmato.

Ma devo dire che già dopo le prime dieci lezioni il rigore didattico viene meno e l'autore inizia a dare consigli sparsi - tutti validi e sensati, per carità - .

Il presagio era già nella lezione quattro, dove si afferma che non ci sono regole precise per scrivere un romanzo e che il metodo proposto è da ampliare.

Acchiappa i sogni...
e poi svegliati!

Al centro della pagina campeggia la scritta come scrivere un romanzo: siamo su dreamcatcher.it e a parlare è Gianfranco Viasetti.

Solo che un attimo dopo ci "delude" dicendo che non pretende mica di insegnarci a scrivere un romanzo, solo darci una spintarella per iniziare: il resto è in copia conforme a quanto si trova già nel primo risultato di google.

Il buon romanzo si vede dall'inizio...

Sull'incipit si concentra il quarto risultato della ricerca: è un pdf di Matteo Galiazzo, si trova su bookcafe.net.

Dopo una considerazione sulla differenza tra incipit del racconto e incipit del romanzo, l'autore attacca con il trucco più sporco, ossia l'inizio in media res, facendo esempi da Jules Verne - pur affermando di non considerarlo un grandissimo - e dal cinema.

Seguono le presentazioni in prima e in terza persona, con la citazione del bellissimo incipit di Lezioni di piano di Jane Campion:

la voce che sentite non è quella con cui parlo ma quella con cui penso.

Esempi notevoli, che lasciano il segno: ma insegnano?

La regola del sette...

Tante sono le indicazioni fornite su scrittoriemergenti.isoladellapoesia.com che non riguardano la tecnica di scrittura in sé bensì come gestirsi durante la produzione.

La prima regola nella pagina è non abbiate fretta nello scrivere l'opera e mi immagino l'effetto che possa avere su chi sta cercando una risposta su internet.

Predicare e razzolare...

Questo è il più bel risultato, anche se non ci insegna a scrivere.

Siamo su lapoesiaelospirito.wordpress.com e Fabrizio Centofanti, a proposito dei tanti aspiranti insegnanti di scrittura dice:

mi turba un mondo in cui tutti dicono come si fa una cosa che non fanno.


Caro Fabrizio, senza denari non si cantano messe e molti hanno deciso di partire dai denari invece di entrare in seminario a prendere i voti.

E i romanzi?

Una vocina dall'interno mi dice: possibile che nessuno consigli di imparare a scrivere romanzi leggendo romanzi?

Così torno su google e digito come leggere un romanzo, e al primo posto trovo un'intervista a Marco Cavalli, insegnante di lettura, su ossidiana-time.net, in cui racconta anche dei suoi corsi.

Forse sono io che sbaglio le ricerche.

A quando un corso su come trovare risposte su internet?

Buona ricerca a tutti.

1 commento:

  1. heheh :) premetto che io non ho mai scritto nulla
    che non sia qualche tema di scuola e qualche mini-racconto ma posso dire che prendere spunto e seguire un metodo realizzato da un altro scrittore sia la cosa più semplice per imparare a scrivere.ovvio che poi non si deve imitare tutto,magari attingere da uno,e poi da un altro e poi da un altro ancora e pian piano plasmare il proprio metodo di scrittura.e intanto son qui a far filosofia e non ho ancora cominciato a scrivere niente:) non so nemmeno che cosa sto aspettando....saluti e grazie per l'articolo :)
    by sam

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