Revisionare il testo è un'operazione indispensabile per chiunque voglia servirsi della parola scritta ed è la fase fondamentale per controllare il percorso che va dall'ideazione alla vera e propria scrittura del testo.
Grazie a un'attenta analisi della nostra prima stesura, si individuano con facilità le zone "pesanti" che potrebbero infastidire o allontanare il lettore.
Ma cosa bisogna cercare, di preciso?
Nel post precedente abbiamo visto come sia possibile aumentare la comprensibilità del nostro testo lavorando sulla semplificazione.
Continuiamo adesso il nostro esame.
Secondo problema: il testo è lungo. Soluzione: abbrevia il tuo testo!
Sì, lo so, i veri scrittori amano leggere e proprio non accettano la ritrosia di chi evita come la peste i testi oltre la mezza pagina.
Ma la verbosità non è più una virtù da un bel pezzo, soprattutto in rete: è nell'interesse di chi scrive mettere a proprio agio il maggior numero di lettori.
Come procedere?
Abbreviare è semplicissimo: con un buon dizionario di sinonimi si trovano di sicuro alternative più brevi.
Sarebbe lunghissimo però fare questo lavoraccio per tutte le parole del tuo testo.
Inizia allora da due categorie ben precise.
prima categoria: gli avverbi in -mente.
Esempio: certamente (di certo) ti sarà capitato ripetutamente (spesso) di imbatterti in questi lunghi serpenti di lettere che solitamente (di solito) riteniamo possano semplificare considerevolmente (di molto) l'esposizione dei nostri pensieri.
Il consiglio più facile: sostituisci gli avverbi in -mente con delle forme analoghe più brevi, come nell'esempio.
Il consiglio più difficile (da seguire): eliminali!
Rileggi l'esempio saltandoli COMPLETAMENTE (del tutto): la frase continua a funzionare, anzi, è meglio senza e ne guadagni in semplicità.
Seconda categoria: gli aggettivi parassiti.
L'obiettivo definitivo (l'obiettivo è definitivo!) di questo post è fornire indicazioni precise (ci mancherebbe non fossero precise, le indicazioni...) su come snellire il nostro testo (certo che è nostro, ci mettiamo a correggere gli altri?) e renderlo più scorrevole (o è scorrevole o non lo è, né più né meno!).
Almeno la metà degli aggettivi in prima stesura sono del tutto inutili (quindi inutile dire "del tutto inutili"): eliminarli è facile e vantaggioso.
Con pochi tocchi è possibile a chiunque mettere l'acceleratore al proprio testo: i lettori ringrazieranno.
Grazie a un'attenta analisi della nostra prima stesura, si individuano con facilità le zone "pesanti" che potrebbero infastidire o allontanare il lettore.
Ma cosa bisogna cercare, di preciso?
Nel post precedente abbiamo visto come sia possibile aumentare la comprensibilità del nostro testo lavorando sulla semplificazione.
Continuiamo adesso il nostro esame.
Secondo problema: il testo è lungo. Soluzione: abbrevia il tuo testo!
Sì, lo so, i veri scrittori amano leggere e proprio non accettano la ritrosia di chi evita come la peste i testi oltre la mezza pagina.
Ma la verbosità non è più una virtù da un bel pezzo, soprattutto in rete: è nell'interesse di chi scrive mettere a proprio agio il maggior numero di lettori.
Come procedere?
Abbreviare è semplicissimo: con un buon dizionario di sinonimi si trovano di sicuro alternative più brevi.
Sarebbe lunghissimo però fare questo lavoraccio per tutte le parole del tuo testo.
Inizia allora da due categorie ben precise.
prima categoria: gli avverbi in -mente.
Esempio: certamente (di certo) ti sarà capitato ripetutamente (spesso) di imbatterti in questi lunghi serpenti di lettere che solitamente (di solito) riteniamo possano semplificare considerevolmente (di molto) l'esposizione dei nostri pensieri.
Il consiglio più facile: sostituisci gli avverbi in -mente con delle forme analoghe più brevi, come nell'esempio.
Il consiglio più difficile (da seguire): eliminali!
Rileggi l'esempio saltandoli COMPLETAMENTE (del tutto): la frase continua a funzionare, anzi, è meglio senza e ne guadagni in semplicità.
Seconda categoria: gli aggettivi parassiti.
L'obiettivo definitivo (l'obiettivo è definitivo!) di questo post è fornire indicazioni precise (ci mancherebbe non fossero precise, le indicazioni...) su come snellire il nostro testo (certo che è nostro, ci mettiamo a correggere gli altri?) e renderlo più scorrevole (o è scorrevole o non lo è, né più né meno!).
Almeno la metà degli aggettivi in prima stesura sono del tutto inutili (quindi inutile dire "del tutto inutili"): eliminarli è facile e vantaggioso.
Con pochi tocchi è possibile a chiunque mettere l'acceleratore al proprio testo: i lettori ringrazieranno.
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